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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 51 di 125

1/9/2011 - Italiana - Civile - Merito
La volontà di voler far rientro nel proprio paese e la prenotazione del volo già effettuata non possono da soli avvalorare il “pericolo di fuga” ai fini dell’adozione di un provvedimento di espulsione con accompagnamento alla frontiera. Giudice di pace di Napoli, decreto del 1 settembre 2011, Giudice Olivares. XXX – Prefetto di Napoli. Il Giudice di pace di Napoli, in persona dell’avv. Guglielmo OLIVARES, nel procedimento iscritto al n. 114 A.G. strag. non contenzioso dell’anno 2011 vertente TRA (…) n. in Ucraina il (…), in Italia dom.to in Napoli alla via (…), elett.te dom...
Giudice di pace di Napoli, decreto del 1 settembre 2011

1/9/2011 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento di diniego dell’autorizzazione al rientro anticipato in Italia ex art. 13, comma 13, del d.lgs. 286/98, sull’assunto della mancanza di una attuale richiesta di assunzione del ricorrente. L’A. non può opporre la mancanza di una richiesta attuale di assunzione nominativa nei confronti del ricorrente, ritenendo non più utile quella a suo tempo avanzata dal datore di lavoro dello stesso, come se la relativa istanza fosse presentata per la prima volta, ma deve ritenere detta istanza valida ed esaminarla, ora per allora, verificando, con riferimento a quell’...
Tar Lazio, Sez. II quater, Sent. n. 7098 del 1 settembre 2011

18/7/2011 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Sono manifestamente inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 14, comma 5 quater, del D.lgs. 286/98, sollevate in riferimento agli articoli 3, 13 e 27, primo e terzo comma, della Costituzione, nella parte in cui prevede la reiterazione delle sanzioni per l’inottemperanza a ripetuti ordini di allontanamento dal territorio nazionale. Spetta al giudice rimettente valutare la perdurante rilevanza e la non manifesta infondatezza delle questioni sollevate, a seguito della modifica del quadro normativo di riferimento, il cui testo vigente sanziona il reato de quo con la ...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 215 del 18 luglio 2011

15/7/2011 - Italiana - Penale - Merito
Nel procedimento penale a carico dello straniero imputato del reato di ingresso e soggiorno irregolare nel territorio nazionale, è disposto il rinvio degli atti alla Corte di Giustizia dell’UE affinché chiarisca se sia compatibile con la direttiva c.d. “rimpatri” la previsione per cui lo straniero irregolare venga sanzionato con una pena pecuniaria sostituita come sanzione penale dalla detenzione domiciliare in conseguenza del suo mero ingresso e permanenza irregolare. Si chiede inoltre se risponda ai principi di leale cooperazione e di effetto utile delle direttive, il comportamento d...
Tribunale di Rovigo, Sezione distaccata di Adria, Ordinanza del 15 luglio 2011

28/6/2011 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La concreta possibilità di essere internati in uno dei campi IDP, come il Afgooye Corridor di Mogadiscio o il Dadaab camps in Kenya, all’interno dei quali le condizioni di vita sono descritte da numerose ONG del tutto inumane e degradanti, costituisce motivo per ritenere che l’esecuzione, da parte del Regno Unito, della decisione di rinviare in Somalia due richiedenti protezione umanitaria violerebbe l’art. 3 della CEDU. Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. IV, sentenza del 28 giugno 2011, Sufi ed Elmi – United Kingdom. Per il commento alla sentenza si veda in questa rivista Il...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. IV, sentenza del 28 giugno 2011

27/6/2011 - Italiana - Penale - Merito
È assolta, perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato, la straniera imputata del reato di cui all’art. 14, comma 5 ter, del d.lgs. 286/98, per essersi trattenuta sul territorio nazionale in violazione dell’ordine di allontanamento. Ciò nonostante l’entrata in vigore, in data 24 giugno 2011, del d.l. 89/2011, con cui il legislatore ha inteso conformarsi alla direttiva 2008/115/CE. Sarebbe infatti contrario ai principi di effetto utile del diritto comunitario ritenere possibile emettere sentenze di condanna per i delitti di cui all’art. 14, comma 5 ter e quater del D....
Tribunale di Torino, Sez. III Penale, Sentenza del 27 giugno 2011

15/6/2011 - Italiana - Civile - Merito
È nullo il decreto di espulsione emesso in violazione delle disposizioni vigenti a seguito della scadenza del termine di recepimento della direttiva c.d. rimpatri. In particolare, l’A. non ha concesso allo straniero un termine compreso tra 7 e 30 giorni per consentirgli l’allontanamento volontario. Né possono essere presi in considerazione, al fine della valutazione di legittimità del provvedimento emesso, la contravvenzione alle norme sulla immigrazione per la quale è stato tratto in arresto, né gli enunciati numerosi precedenti per furto o ricettazione, non rinvenendosi in atti alcu...
Giudice di Pace di Bari, Ordinanza n. 1331 del 15 giugno 2011

9/6/2011 - Italiana - Penale - Merito
È assolto, perché il fatto non sussiste, lo straniero imputato del reato di reingresso nel territorio nazionale in violazione dell’ordine di allontanamento per dieci anni, ai sensi dell’art. 13, comma 13, del d.lgs. 286/98. Dalla disapplicazione delle norme interne in tema di espulsione contrastanti con la c.d. “direttiva rimpatri”, discende che anche il divieto di rientro risulta esso stesso difforme dai principi della citata direttiva qualora la condotta risulti posta in essere successivamente alla data del 24/12/2010. Tribunale di Bologna, Sentenza del 9 giugno 2011, Giudice Panza...
Tribunale di Bologna, Sentenza del 9 giugno 2011

1/6/2011 - Italiana - Penale - Cassazione
È rigettato il ricorso avverso la sentenza del tribunale di sorveglianza che ha disposto la misura di sicurezza dell’espulsione nei confronti dello straniero condannato per lesioni personali e giudicato socialmente pericoloso. Posto che il divieto di espulsione di cui all’art. 19 del d.lgs. 286/98 si applica a tutte le espulsioni giudiziali, tra cui vi è anche l’espulsione a titolo di misura di sicurezza applicata dal tribunale di sorveglianza, nel caso di specie, il matrimonio contratto con cittadina italiana non è ostativo all’allontanamento, dal momento che il ricorrente non ha d...
Corte di Cassazione, Sez. I Penale, Sent. n. 22100 del 1 giugno 2011

30/5/2011 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il provvedimento di espulsione emesso in contrasto con le disposizioni contenute nella direttiva c.d. rimpatri. Il provvedimento impugnato, infatti, non contiene un termine compreso tra i sette e i trenta giorni concesso allo straniero irregolare per lasciare volontariamente il territorio nazionale, né una motivazione espressa ed esauriente, relativa al pericolo di fuga, che giustificherebbe una deroga a tale termine. Tribunale di Varese, Decreto del 30 maggio 2011, Giudice Buffone. Come segnalato nel decreto del 4 maggio 2001, al di là delle motivazioni introdotte nel ricorso (...
Tribunale di Varese, Decreto del 30 maggio 2011