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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 48 di 125

4/5/2012 - Italiana - Civile - Merito
È illegittimo ed insuscettibile di sanatoria il provvedimento prefettizio di espulsione dello straniero notificato senza l’attestazione di conformità all’originale accertata da altro pubblico ufficiale. Infatti, nel caso di specie, il provvedimento comunicato allo straniero reca solo il timbro del Prefetto e del Questore difettando della necessaria attestazione di conformità della copia all’originale. Giudice di pace di Bari, ord. n. 771 del 4 giugno 2012 - A scioglimento della riserva assunta all’udienza del 14.05 .2012,nel procedimento N. 3689/SP/2012 , introdotto dal *** **** , n...
Giudice di pace di Bari, ord. n. 771 del 4 giugno 2012

3/5/2012 - Italiana - Civile - Cassazione
È illegittima l’espulsione dello straniero convivente col nipote minorenne cittadino italiano quando la volontà di mantenere la convivenza è stata espressa dal genitore del minore. In tema di espulsione, la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata con l. n. 176 del 1991, all’art. 12, introduce l’obbligo di tener conto delle opinioni del minore in ogni procedura giudiziaria o amministrativa che lo riguardi solo se si tratti di “fanciullo capace di discernimento” e “tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità” prevedendo, p...
Corte di cassazione, sez. VI civile, ord. n. 6694 del 3 maggio 2012

30/4/2012 - Italiana - Civile - Merito
Va annullato il decreto prefettizio di espulsione con accompagnamento immediato del cittadino nigeriano basato sui presupposti del rigetto dell’istanza di emersione di lavoro irregolare e del pericolo di fuga, evidenziato dal mancato possesso di un valido documento di identità, dell’indisponibilità di alloggio e garanzie economiche adeguate, dall’avere in precedenza dichiarato false generalità. Infatti, pur sussistendo il pericolo di fuga in quanto il soggetto è in possesso di passaporto scaduto, la Prefettura non ha fornito valide giustificazioni quanto al rigetto dell’istanza di ...
Giudice di pace di Padova, decr. del 30 aprile 2012

20/4/2012 - Italiana - Civile - Cassazione
Con la applicazione – immediata e puntuale – della c.d. “direttiva rimpatri”, la norma (art. 14 c. 5 bis) autorizzante l’intimazione di allontanamento entro cinque giorni, originariamente valida, è divenuta inapplicabile, tanto nei suoi effetti cogenti sullo straniero quanto per quelli autorizzatori di misura consequenziale, perché in contrasto con le previsioni della direttiva stessa (art. 7 c. 1) ed è pertanto dal giudice nazionale immediatamente disapplicabile. Di conseguenza, se viene meno per effetto della disapplicazione l’intimazione espulsiva, viene a cadere l’unico ti...
Corte di cassazione, sez. VI civile, ord. n. 6312 del 20 aprile 2012

20/4/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va respinto il ricorso contro l’annullamento del nulla-osta, dal momento che il ricorrente, pur consapevole dell’esistenza a suo carico di una precedente espulsione, ha fatto rientro nel territorio nazionale prima del decorso del decennio senza la speciale autorizzazione di cui all’art. 13 T.U. n. 286/1998. Per indirizzo costante della giurisprudenza, infatti, in mancanza della revoca di un precedente decreto di espulsione, l’annullamento del nulla-osta, rilasciato sull’erroneo presupposto dell’assenza di cause ostative, presenta carattere vincolato. Tar Lombardia, sez. II, sent. n...
Tar Lombardia, sez. II, sent. n. 1167 del 20 aprile 2012

13/4/2012 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere accolto il ricorso e, pertanto, va annullato il decreto prefettizio di espulsione emanato in base alla circostanza di fatto, rivelatasi poi erronea, che lo straniero si trovava irregolarmente nel territorio dello Stato; in realtà risulta dall’istruttoria eseguita che lo straniero fosse arrivato a Lampedusa e poi portato a Capo Rizzuto da parte dei servizi di assistenza umanitaria, che gli rilasciavano apposito tesserino. Dunque il provvedimento opposto non risulta sufficientemente motivato alla luce degli artt. 7, 8 e 9 della Direttiva 2008/115/CE, in quanto appare contraddittor...
Giudice di pace di Genova, ord. del 13 aprile 2012

28/3/2012 - Italiana - Penale - Merito
A differenza del divieto di espulsione previsto dal secondo comma dell’art. 19 d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, quello stabilito dal primo comma dello stesso art. 19 nei confronti del richiedente lo status di rifugiato non fa acquistare allo straniero il diritto a permanere nel territorio dello Stato italiano né impedisce l’espulsione del soggetto verso un Paese straniero, in cui non esiste nei suoi confronti alcun pericolo di persecuzione. La presentazione di una domanda di asilo politico in un altro Stato membro dell’Unione Europea (nella specie, in Austria) non impedisce perciò l’es...
Tribunale di sorveglianza di Torino, ord. del 28 marzo 2012

27/3/2012 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
È contraria all’art. 3 della CEDU la decisione dell’Italia di espellere il ricorrente, cittadino tunisino (condannato in Italia per terrorismo internazionale), verso il suo Paese d’origine. La violazione dell’art. 3 della CEDU è dovuta al fatto che in Tunisia egli rischia di essere sottoposto a tortura e maltrattamenti, come certificano diverse organizzazioni internazionali. Inoltre il mancato rispetto, da parte dell’Italia, del provvedimento provvisorio (di natura cautelare) adottato dalla Corte EDU ai sensi dell’art. 39 del regolamento - che mirava a mantenere lo status quo in ...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. XII, sent. del 27 marzo 2012

26/3/2012 - Italiana - Penale - Merito
Anche se allo straniero condannato per reati di stupefacenti è stata già applicata l’espulsione a titolo di sanzione alternativa alla detenzione, nel caso di ulteriore condanna che preveda l’espulsione quale misura di sicurezza deve darsi corso a quest’ultima diversa misura previo riesame della pericolosità. Tribunale di Novara, uff. sorveglianza, sent. n. 5526 del 26 marzo 2012 IL MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA Letti gli atti relativi all’applicazione della Misura di Sicurezza dell’ Espulsione dello straniero dallo Stato disposta con sentenza del Gup Tribunale Novara in data 16.06.20...
Tribunale di Novara, uff. sorveglianza, sent. n. 5526 del 26 marzo 2012

13/3/2012 - Italiana - Civile - Merito
In caso di invio degli atti dalla Commissione territoriale alla questura per il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, al questore non rimane alcuna discrezionalità nel valutare l’eventuale pericolosità sociale dello straniero, il quale non può essere espulso indipendentemente dai reati da lui commessi. Per questi motivi va dichiarata la nullità del decreto di diniego del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Tribunale di Roma, sez. I civile, decr. del 13 marzo 2012 Rilevato che con ricorso depositato in data 23.11.2011 la ricorrente, cittadina della ex Jugoslav...
Tribunale di Roma, sez. I civile, decr. del 13 marzo 2012