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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 18 di 125

26/4/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
La Questura, una volta ricevuta la domanda di protezione internazionale, non può valutare le motivazioni raccolte dal foglio notizie né, tanto meno, può ritenerle incongrue e trasmettere gli atti direttamente al prefetto per l’emissione del decreto espulsivo. L’unico soggetto a ciò deputato è la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, mentre la Questura è competente solamente a ricevere la domanda.Corte di cassazione, sez. VI, 26 aprile 2019, n. 11309(n. 336) ORDINANZA Sul ricorso XXX-2018 proposto da G. S., elettivamente domiciliato in ROMA, P...
Corte di cassazione, sez. VI, 26 aprile 2019, n. 11309

29/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Nel caso di mancato esercizio del diritto al ricongiungimento familiare, per consentire il bilanciamento tra esigenza espulsiva ed esigenza di tutela della vita privata e famigliare, con l'applicazione della tutela rafforzata di cui all’art 13 comma 2 bis TUI, i suddetti legami devono essere “soggettivamente qualificati ed effettivi”. In mancanza di legami familiari “qualificati” nel senso anzidetto, non è possibile ricorrere ai criteri suppletivi della durata del soggiorno, dell'integrazione sociale nel territorio nazionale e dei legami familiari, culturali o sociali con il Paese d...
Corte di cassazione, sez. I, 29 marzo 2019, n. 8882

26/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Nel corso dell’opposizione giudiziale al decreto di espulsione disposto nella pendenza del procedimento d'emersione del rapporto lavorativo il ricorrente non può eccepire l’inespellibilità per la violazione dell’art. 5, c. 11, d.lgs. 109/2012, ritenendo che la notifica del rigetto dell’istanza di emersione del rapporto di lavoro non si sia perfezionata, perché non avvenuta nei modi previsti dall’art. 140 c.p.c. La legge infatti non prescrive alcun obbligo in tal senso, per cui è sufficiente che l’interessato abbia avuto piena e completa conoscenza del rigetto.Corte di cassazion...
Corte di cassazione, sez. I, 26 marzo 2019, n. 8372

26/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Affinché ricorrano i seri motivi di carattere umanitario è necessario comparare la situazione personale che il ricorrente ha vissuto prima della partenza e cui egli si troverebbe esposto in conseguenza del rimpatrio, con le condizioni di vita in Italia, e da tale operazione risulti un'effettiva ed incolmabile sproporzione tra i due contesti di vita nel godimento dei diritti fondamentali che costituiscono presupposto indispensabile di una vita dignitosa.Corte di cassazione, sez. I, 26 marzo 2019, n. 8376(n. 334) SENTENZA sul ricorso proposto da K.N., elettivamente domiciliato in Roma, Via Mac...
Corte di cassazione, sez. I, 26 marzo 2019, n. 8376

20/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il sindacato giurisdizionale sul provvedimento di convalida del trattenimento del cittadino straniero non deve essere limitato alla verifica delle condizioni giustificative dell'adozione della misura indicate nell'art. 13, comma 4 bis, e 14, primo comma, TUI, ma deve essere esteso, oltre che all'esistenza ed efficacia del provvedimento espulsivo, anche alla verifica delle condizioni di manifesta illegittimità del medesimo, in quanto indefettibile presupposto della disposta privazione della libertà personale. Orientamento giurisprudenziale valido e applicabile anche di fronte ad eventuali pro...
Corte di cassazione, sez. I, 20 marzo 2019, n. 7842

15/3/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Le argomentazioni e le allegazioni riguardanti la possibilità di avere un permesso di soggiorno ex art. 30 TUI quale padre del cittadino italiano e l’intenzione di risolvere i problemi di alcolismo presso il Ser.T., con la possibilità di essere ospitato presso una sorella che vive in Italia, oltre che tardive, sono scollegate rispetto al provvedimento impugnato e non hanno alcuna rilevanza rispetto alla valutazioni compiute ai fini dell’applicazione dell’espulsione quale misura alternativa alla detenzione.Corte di cassazione, sez. I, 15 marzo 2019, n. 11569(n. 333) SENTENZA sul ricorso...
Corte di cassazione, sez. I, 15 marzo 2019, n. 11569

15/3/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
La convivenza more uxorio con un cittadino italiano è ostativa all’espulsione, equiparando tale condizione a quella del coniuge, che è specificamente menzionata dall’art. 19 comma 2 lett. c) TUI, anche considerando le equiparazioni sotto il profilo del regime giuridico intervenute con la legge n. 76 del 2016.Corte di cassazione, sez. I, 15 aprile 2019, n. 16385(n. 335) SENTENZA Sul ricorso proposto da C.M., nato il X 1983 Avverso l'ordinanza del 18/07/2018 del Tribunale di sorveglianza di Torino; Udita la relazione svolta dal consigliere Roberto Binenti; lette le conclusioni del Pubbli...
Corte di cassazione, sez. I, 15 aprile 2019, n. 16385

12/3/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Il nulla-osta dell’autorità giudiziaria all’espulsione, ai sensi dell'art. 13, comma 3, TUI, ha natura prettamente accessoria rispetto all’ordine di allontanamento emesso dal Questore, tant’è vero che quest’ultimo può procedere, comunque, all’espulsione amministrativa qualora l’autorità giudiziaria non provveda all’emissione del nulla-osta entro sette giorni dalla data di ricevimento della richiesta.Corte di cassazione, sez. I, 12 marzo 2019, n. 10713(n. 333) ORDINANZA sul ricorso proposto da P.V. nato il 27/02/1983 avverso la sentenza del 19/01/2018 del GIUDICE DI PACE di ...
Corte di cassazione, sez. I, 12 marzo 2019, n. 10713

6/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il giudice di pace non può confondere il provvedimento del Prefetto, che attiene alla “decisione” sul rimpatrio del cittadino straniero, con il provvedimento del Questore, che attiene alla “modalità esecutiva” del rimpatrio. Questo secondo provvedimento è soggetto a convalida nelle quarantotto ore successive, mentre il primo deve essere impugnato nei 30 giorni successivi dalla notifica del decreto, ovvero sessanta giorni se il ricorrente risiede all’estero.Corte di cassazione, sez. I, 6 marzo 2019, n. 6531(n. 333) ORDINANZA Sul ricorso proposto da A.P.C.V., elettivamente domicilia...
Corte di cassazione, sez. I, 6 marzo 2019, n. 6531

6/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
La garanzia del diritto fondamentale alla salute del cittadino straniero, che comunque si trovi nel territorio nazionale, impedisce l'espulsione nei confronti di colui che dall'immediata esecuzione del provvedimento potrebbe subire un irreparabile pregiudizio, dovendo tale garanzia comprendere non solo le prestazioni di pronto soccorso e di medicina d'urgenza, ma anche tutte le altre prestazioni essenziali per la vita. Non a caso la circolare del Ministero della salute 24 marzo 2000, n. 5, recante "indicazioni applicative del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 - Testo unico delle dispo...
Corte di cassazione, sez. I, 6 marzo 2019, n. 6532