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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1247 decisioni - pagina Pagina 15 di 125

28/10/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Secondo l’orientamento costante della giurisprudenza di legittimità, l’espulsione dello straniero ex art. 16, co. 5, d.lgs. 286/98, costituisce una misura alternativa alla detenzione a fini di deflazione carceraria che cede rispetto alle prevalenti finalità di rieducazione e reinserimento sociale del condannato (art. 27 Cost.). Ne discende l’inapplicabilità allo straniero che sia sottoposto a diversa misura alternativa. L’ammissione alla detenzione domiciliare successiva al decreto di espulsione ne determina pertanto la sopravvenuta impossibilità giuridica, con conseguente obbligo ...
Corte di cassazione, sez. I, 28 ottobre 2019, n. 43855

28/10/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
L’espulsione dello straniero dal territorio dallo Stato (art. 86 d.P.R. 309/1990) costituisce una misura di sicurezza e segue pertanto la disciplina di cui all’art. 680 c.p.p. Ne deriva che il doppio grado di giudizio è assicurato per tutti i provvedimenti ad essa relativi, incluso il decreto di inammissibilità dell’istanza di revoca della misura (678, co. 1 e 666, co. 2, c.p.p.). Corte di cassazione, sez. I, 28 ottobre 2019, n. 43856 (n. 348) ORDINANZA sul ricorso proposto da: B. R. nato a (…) avverso l'ordinanza del 26/03/2019 del TRIB. SORVEGLIANZA di VENEZIA udita la relazione sv...
Corte di cassazione, sez. I, 28 ottobre 2019, n. 43856

23/10/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
È sempre consentita la domanda di riesame del provvedimento di trattenimento presso un CPR da introdurre, in mancanza di apposita disciplina normativa al riguardo, con lo strumento del procedimento camerale ex art. 737 c.p.c., sì da consentire, in conformità all’art. 15 della direttiva 2008/115/CE, il riesame da parte del giudice del provvedimento di trattenimento, in caso di protrarsi nel tempo della sua applicazione. Il rito camerale ex art. 737 c.p.c. è idoneo a garantire il contraddittorio perfino nel caso in cui non sia disposta l’udienza, sia perché tale eventualità è limitata...
Corte di cassazione, sez. I, 23 ottobre 2019, n. 27076

23/10/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Per le controversie sorte prima dell’entrata in vigore del d.l. 113/18, dopo l’emissione di un decreto di espulsione adottato per la pericolosità sociale dello straniero, la presentazione di una domanda di protezione internazionale, sospende l’efficacia del decreto di espulsione sino alla decisione della Commissione territoriale. Quando quest’ultima adotta la sua decisione, se la domanda è stata rigettata allora la procedura di espulsione riprenderà dal momento in cui era stata sospesa; se la domanda invece è stata accolta l’espulsione potrebbe ugualmente esser disposta ove ricor...
Corte di cassazione, sez. I, 23 ottobre 2019, n. 27077

30/9/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
La necessità per lo straniero di doversi sottoporre a cure mediche e operazione chirurgica è inconferente rispetto alla legittimità del provvedimento espulsivo. Non è possibile infatti invocare il divieto espulsivo di cui all’art. 19 TUI con riferimento alle gravi condizioni di salute, a meno che non si alleghino circostanze idonee a ritenere che l’espellendo potrebbe ricevere irreparabile pregiudizio nel Paese di origine; è d’uopo ricordare che la disabilità, la minore età o le particolari condizioni soggettive del destinatario del provvedimento di espulsione rilevano non quale s...
Corte di cassazione, sez. VII, 30 settembre 2019, n. 39870

27/9/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Sussiste il radicale vizio di nullità dell’espulsione (per difetto della sua necessaria formalità comunicatoria) tutte le volte in cui all’espellendo venga consegnata una mera copia libera o informale dell’atto perché non recante l’attestazione di conformità all’originale, idonea a garantire la certezza dell’esistenza nell’originale della sottoscrizione da parte del Prefetto. Corte di cassazione, sez. VI, 27 settembre 2019, n. 24120 (n. 346) ORDINANZA sul ricorso xxx-2018 proposto da: A. A., elettivamente domiciliato in ROMA, VIA MACHIAVELLI 50, presso lo studio dell'avvocato...
Corte di cassazione, sez. VI, 27 settembre 2019, n. 24120

24/9/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
È viziata la sentenza del Giudice di pace che dinanzi a un decreto di espulsione tradotto solamente con una lingua veicolare abbia ritenuto legittimo l'uso della stessa senza aver previamente verificato la presenza nel decreto di una valida giustificazione circa la mancata traduzione del provvedimento in lingua conosciuta dal destinatario. Corte di cassazione, sez. I, 24 settembre 2019, n. 23755 (n. 345) SENTENZA sul ricorso n. XXX/2017 proposto da: M. B. A., elettivamente domiciliato in Roma, Via Emanuele Filiberto, 166 presso lo studio dell'avvocato Sofia Pasquino che lo rappresenta e difen...
Corte di cassazione, sez. I, 24 settembre 2019, n. 23755

24/9/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
L’espulsione dello straniero condannato e detenuto, prevista dall’art. 16, comma 5, del TUI non è qualificabile come misura di sicurezza, trattandosi di misura di natura sostanzialmente amministrativa, giudizialmente applicata, finalizzata ad evitare il sovraffollamento penitenziario. Di conseguenza, sono irrilevanti il comportamento tenuto dallo straniero e i permessi premio di cui ha usufruito nel corso della detenzione. Corte di cassazione, sez. VII, 24 settembre 2019, n. 38975 (n. 345) ORDINANZA sul ricorso proposto da: K. E.I. M. nato a BENI AMIR (MAROCCO) il 20/05/1991 avverso l'ord...
Corte di cassazione, sez. VII, 24 settembre 2019, n. 38975

29/8/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Avverso la decisione del magistrato di sorveglianza in materia di espulsione a titolo di sanzione alternativa è ammessa soltanto l'opposizione davanti al tribunale di sorveglianza, nel termine di dieci giorni dalla comunicazione della decisione stessa. Non è previsto il ricorso diretto per cassazione. Corte di cassazione, sez. I, 29 agsoto 2019, n. 36683 (n. 344) ORDINANZA sul ricorso proposto da H. E., nato in Albania il 04/08/1984 avverso il provvedimento del 20/11/2018 del Magistrato di sorveglianza di Roma visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta...
Corte di cassazione, sez. I, 29 agsoto 2019, n. 36683

28/8/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Il giudice pronuncia sentenza di non luogo a procedere, ai sensi dell’art. 13, comma 3 quater, TUI, nei confronti dello straniero quando sia stata acquisita la prova dell’avvenuta espulsione. Però, l’ambito di operatività di tale disposizione è limitato ai soli casi di cui ai commi 3, 3-bis e 3-ter del medesimo articolo e non può essere esteso anche ai casi di espulsione a titolo di sanzione sostitutiva o alternativa alla detenzione disposta ai sensi dell'art. 16 del medesimo TUI. Un’interpretazione estensiva della norma è contraria all’intenzione del legislatore che, con la l. ...
Corte di cassazione, sez. II, 28 agosto 2019, n. 36510