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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 102 di 125

19/12/2001 - Italiana - Civile - Cassazione
Il Questore può disporre il trattenimento dello straniero presso un centro di permanenza anche in costanza di pendenza del giudizio amministrativo contro la revoca del permesso di soggiorno. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 19 dicembre 2001 n. 16029. Pres. Rocchi, rel. Forte. H. – Prefetto di Torino. In tema di espulsione amministrativa dello straniero, l’autorità procedente non ha nessun obbligo, ex articolo 7 della legge n. 241 del 1990, di comunicare allo straniero stesso l’avvio del procedimento, in quanto, trattandosi di procedimento improntato ad indubbie esigenze di celerità (come...
Cass. Sez. I Civile, 19 dicembre 2001 n. 16029.

19/12/2001 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di espulsione amministrativa dello straniero, l’autorità procedente non ha nessun obbligo, ex articolo 7 della legge n. 241 del 1990, di comunicare allo straniero stesso l’avvio del procedimento. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 19 dicembre 2001 n. 16030. Pres. Carbone, rel. Panebianco. Prefetto di Roma – Mora. In tema di espulsione amministrativa dello straniero, l’autorità procedente non ha nessun obbligo, ex articolo 7 della legge n. 241 del 1990, di comunicare allo straniero stesso l’avvio del procedimento, in quanto, trattandosi di procedimento improntato ad indubbie esig...
Cass. Sez. I Civile, 19 dicembre 2001 n. 16030.

19/12/2001 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittima la traduzione in forma sintetica degli atti del procedimento di espulsione in lingua conosciuta allo straniero. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 19 dicembre 2001 n. 16032. Pres. De Musis, rel. Vitrone. Min. int. – S. Il diritto del cittadino straniero alla conoscenza degli atti del procedimento di espulsione, previsto dall’articolo 13 del TU sull’immigrazione (approvato con D.Lgs. n. 286 del 1998), non impone, all’autorità amministrativa, che di quegli atti ha l’obbligo di dare comunicazione all’interessato nella lingua del paese d’origine o a lui conosciuta, di provve...
Cass. Sez. I Civile, 19 dicembre 2001 n. 16032

14/12/2001 - Italiana - Civile - Cassazione
Lo stato di tossicodipendenza dello straniero entrato clandestinamente nel Territorio Nazionale non può essere equiparato ad una malattia o ad un infortunio. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 14 dicembre 2001 n. 15830. Pres. Rocchi, rel. Nappi. Al. – Prefetto di Massa Carrara. In tema di provvedimenti di espulsione emessi dal Prefetto per mancata richiesta del permesso di soggiorno, l’eventuale stato di tossicodipendenza dello straniero entrato (come nella specie) clandestinamente nel territorio nazionale ed ivi trattenutosi senza lavoro non può essere equiparato ad una malattia o ad un info...
Cass. Sez. I Civile, 14 dicembre 2001 n. 15830

14/12/2001 - Italiana - Civile - Cassazione
Il termine di dieci giorni previsto dall’articolo 13 comma nono del D.Lgs. n. 286 del 1998 ha natura meramente ordinatoria e non perentoria. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 14 dicembre 2001 n.15825. Pres. Rocchi, rel. Spagna Musso. V – Min. interno. In tema di espulsione amministrativa dello straniero, il termine di dieci giorni previsto dall’articolo 13, comma nono, del D.Lgs. n. 286 del 1998 per il deposito del provvedimento giurisdizionale pronunciato sul ricorso avverso il decreto prefettizio di espulsione ha natura meramente ordinatoria, e non perentoria, così che la sua eventuale in...
Cass. Sez. I Civile, 14 dicembre 2001 n.15825.

6/12/2001 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 14, comma 3, del TU 286/98, in riferimento all’art. 24 della Costituzione, in quanto nella fase del trattenimento disposto dal questore il diritto alla difesa non è compromesso. Lo straniero, fin dall’inizio del trattenimento nel centro, può ricevere visitatori provenienti dall’esterno e in particolare il difensore che abbia eventualmente scelto e gli è garantita libertà di corrispondenza, anche telefonica; inoltre, nella ipotesi in cui lo straniero trattenuto non abbia già provveduto alla scelta di ...
Corte Costituzionale, ordinanza 6 dicembre 2001 n. 385

6/12/2001 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Deve essere dichiarata manifestamente inammissibile, per difetto di motivazione, la questione di legittimità costituzionale circa la presunta violazione della libertà personale dello straniero trattenuto nell’impossibilita’ di dare immediata esecuzione al provvedimento anche per cause accidentali, quando il giudice abbia omesso la descrizione della fattispecie, in presenza di una disposizione legislativa che consente il trattenimento per una varietà di ipotesi differenti, ciascuna delle quali può di per sé costituire la base legale della misura restrittiva. (6/2001) Corte Costituziona...
Corte Costituzionale, ordinanza n. 386 del 6 dicembre 2001.

6/12/2001 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente inammissibile la questione di legittimità, circa le disposizioni del TU 286/98 che disciplinano il trattenimento dello straniero, quando posta dal giudice remittente nel momento in cui ha disposto l’immediato rilascio della persona, ciò comportando l’esaurimento della funzione decisoria. (cfr. ordinanza 297/2001) È parimenti inammissibile la censura rivolta nei confronti dell’art. 20 del d.P.R. n. 394 del 1999, circa la lamentata inidoneità del procedimento di convalida del trattenimento ad assicurare l’esplicazione della difesa, in quanto si tratta di disposizion...
Corte Costituzionale, ordinanza n. 387 del 6 dicembre 2001

5/12/2001 - Italiana - Civile - Cassazione
Non è sufficiente la mera deduzione della non conoscenza della legge italiana per giustificare la mancata richiesta del permesso di soggiorno nei termini di legge. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 5 dicembre 2001 n. 15408. Pres. Corda, rel. Cappuccio. Prefetto di Arezzo – Turcu. In tema di espulsione dello straniero, è onere dell’interessato che deduca la mancanza di colpa nell’inosservanza del termine per la richiesta del permesso di soggiorno dare la prova della allegata ignoranza inevitabile della norma precettiva che impone allo straniero di richiedere detto permesso al questore entro...
Cass. Sez. I Civile, 5 dicembre 2001 n. 15408.

5/12/2001 - Italiana - Civile - Cassazione
Nel procedimento conseguente al ricorso avverso il decreto di espulsione, il giudice deve in ogni caso sentire lo straniero. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 5 dicembre 2001 n. 15413. Pres. Carbone, rel. Cappuccio. K.S.A. – Min. interno. Nel procedimento conseguente al ricorso avverso il decreto di espulsione dello straniero, il giudice deve in ogni caso sentire l’interessato, sì che si rende necessario, all’uopo, da un canto, la notifica, a cura della cancelleria, del ricorso e del decreto di fissazione dell’udienza all’autorità amministrativa emittente il detto provvedimento, dall...
Cass. Sez. I Civile, 5 dicembre 2001 n. 15413.