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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 101 di 125

5/2/2002 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’invito notificato ad una generalità di stranieri richiedenti asilo a presentarsi presso l’ufficio di polizia per il completamento dell’istruttoria, ma in realtà volto a facilitare il loro arresto ai fini dell’espulsione coattiva, costituisce un abuso incompatibile con le garanzie stabilite dall’articolo 5, par. 1, della CEDU. (2/2002) Corte europea dei diritti dell’uomo, Terza sezione, n. 51564/99 del 5 febbraio 2002. Pres. Costa. Konka, Belgio. L’invito notificato ad una generalità di stranieri richiedenti asilo a presentarsi presso l’ufficio di polizia per il completamen...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Terza sezione, n. 51564/99

25/1/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
Il decreto di espulsione può essere tradotto in lingua inglese, francese e spagnola solo nell’ipotesi di mancata identificazione del paese di provenienza dello straniero, ovvero di accertata provenienza da un paese la cui lingua, per la sua rarità, non consenta l’agevole reperimento di un traduttore. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 25 gennaio 2002 n. 879. Pres. De Musis, rel. Vitrone. K – Prefetto L’Aquila. In tema di espulsione dello straniero, l’autorità amministrativa è tenuta a comunicare all’interessato ogni atto concernente l’espulsione (con l’indicazione delle relative...
Cass. Sez. I Civile, 25 gennaio 2002 n. 879

25/1/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
È ammessa la traduzione in lingua inglese, francese e spagnola degli atti concernenti l’espulsione solo nell’ipotesi di accertata provenienza dello straniero da un paese la cui lingua, per la sua rarità, non consenta l’agevole reperimento di un traduttore. (2/2002 ) Cass. Sez. I Civile, 25 gennaio 2002 n. 879. Pres. De Musis, rel. Vitrone. Koroloya, Prefetto de L’Aquila. In tema di espulsione dello straniero, l’autorità amministrativa è tenuta a comunicare all’interessato ogni atto concernente l’espulsione (con l’indicazione della relativa modalità di impugnazione), tradot...
Cass. Sez. I Civile, 25 gennaio 2002 n. 879.

24/1/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
Nella Regione Trentino Alto Adige la competenza ad adottare il provvedimento amministrativo di espulsione è del questore. (2/2002) Cass. Sez. I Civile, 24 gennaio 2002 n. 787. Pres. De Musis, rel. Cappuccio. Guennia, Min. interno ed altri. L’articolo 16 dello statuto speciale del Trentino Alto Adige, nell’elencare le materie nelle quali i presidenti delle province autonome esercitano le attribuzioni spettanti all’autorità di pubblica sicurezza, precisa che, per le materie non elencate, le attribuzioni devolute dalle leggi ai prefetti vengono esercitate dai questori. Ne consegue che la ...
Cass. Sez. I Civile, 24 gennaio 2002 n. 787

24/1/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
Il termine di dieci giorni fissato dall’articolo 13 del D.Lgs. n. 286 del 1998 per la decisione in ordine alla opposizione al decreto di espulsione non ha natura perentoria. (2/2002) Cass. Sez. I Civile, 24 gennaio 2002 n. 787. Pres. De Musis, rel. Cappuccio. Guennia, Min. interno ed altri. Il termine di dieci giorni fissato dall’articolo 13, comma nono, del D.Lgs. n. 286 del 1998 per la decisione in ordine alla opposizione a decreto di espulsione emesso nei confronti di straniero non ha natura perentoria, non essendo tale carattere espressamente previsto, né potendosi esso desumere in mo...
Cass. Sez. I Civile, 24 gennaio 2002 n. 787.

11/1/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
Nel procedimento di opposizione contro il provvedimento di espulsione il giudice non è tenuto ad assicurare la presenza di un interprete nella lingua dello straniero. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 11 gennaio 2002 n. 298. Pres. De Musis, rel. Vitrone. Chader – Prefetto di Viterbo. Nel giudizio promosso con ricorso contro il provvedimento di espulsione, non vi è alcuna norma che imponga al giudice – chiamato a decidere in termini molto ristretti – di assicurare la presenza di un interprete nella lingua dello straniero, come previsto dall’articolo143 c.p.p.; tale mancata previsione si g...
Cass. Sez. I Civile, 11 gennaio 2002 n. 298.

21/12/2001 - Italiana - Civile - Cassazione
In sede di ricorso per cassazione non sono deducibili le generiche doglianze di ingiustizia del provvedimento di espulsione impugnato e di conseguenza non può chiedersi di annullare il decreto prefettizio per ragioni di fatto. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 21 dicembre 2001 n. 16123. Pres. Rocchi, rel. Forte. Rugu – Prefetto di Roma. È inammissibile il ricorso per cassazione con cui si lamenti genericamente l’ingiustizia della decisione impugnata e, in materia di espulsione dello straniero per mancata richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno, si chieda di annullare il decreto prefet...
Cass. Sez. I Civile, 21 dicembre 2001 n. 16123.

21/12/2001 - Italiana - Civile - Cassazione
Non sussiste alcuna pregiudizialità tra il giudizio amministrativo concernente la revoca del permesso di soggiorno ed il giudizio ordinario relativo all’opposizione al decreto di espulsione. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 21 dicembre 2001 n. 16125. Pres. Rocchi, rel. Forte. U.M. – Prefetto di Firenze. Poiché non sussiste alcuna pregiudizialità tra giudizio amministrativo e giudizio ordinario, è inammissibile il motivo di ricorso per cassazione con il quale si deduca la violazione dell’articolo 295 c.p.c., per non essere stata disposta la sospensione del giudizio concernente il decreto...
Cass. Sez. I Civile, 21 dicembre 2001 n. 16125.

21/12/2001 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’art. 8 della CEDU può essere interpretato nel senso che il diritto al rispetto della vita privata e familiare deve essere assicurato dallo Stato non solo evitando indebite interferenze (fatti salvi i casi previsti dal comma 2) ma anche, in determinate circostanze, adempiendo ad obbligazioni positive. Quando una famiglia straniera è bene inserita nel tessuto sociale dello Stato ospite e richiede il ricongiungimento con un figlio minore residente all’estero, il diniego della autorizzazione pone la famiglia stessa nella condizione di dover scegliere se rinunciare ad una condizione di vita...
Corte Europea dei diritti dell’uomo, Sez. Prima, 21 dicembre 2001.

19/12/2001 - Italiana - Civile - Cassazione
Solo il prefetto è legittimato a partecipare al procedimento di convalida del trattenimento ex articolo 14, comma quarto TU 286/98. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 19 dicembre 2001 n. 16029. Pres. Rocchi, rel. Forte. H. – Prefetto di Torino. Nel procedimento disciplinato dall’articolo 14, comma quarto, del D.Lgs. n. 286 del 1998, di convalida dell’ordine del Questore di temporaneo trattenimento dello straniero stesso presso il centro di permanenza emesso ai fini dell’esecuzione del decreto di espulsione, legittimata a parteciparvi, ai sensi dell’articolo 13 bis, comma secondo, del cit...
Cass. Sez. I Civile, 19 dicembre 2001 n. 16029