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Risultati della ricerca per: “Permesso di soggiorno”

Sono state trovate 1790 decisioni - pagina Pagina 48 di 179

16/4/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Pur se corretto il rigetto dell’istanza di conversione del permesso di soggiorno per motivi religiosi in permesso per lavoro subordinato, derivante da apposita preclusione di legge, va accolta la censura dell’odierna appellante con cui si contestava, altresì, con il ricorso introduttivo del giudizio di primo grado, il provvedimento impugnato nella parte in cui non recava alcuna determinazione espressa in ordine all’istanza di rilascio di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.Infatti l’art. 9, d.lgs. n. 286/1998, non sottopone la domanda di rilascio del permes...
Consiglio di Stato, sez. III, 16 aprile 2018, n. 2261

26/3/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Premesso che le questioni attinenti all’espulsione rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, i motivi esposti in ricorso non possono trovare accoglimento poiché il ricorrente risulta da tempo disoccupato e, alla data di adozione del (contestato) provvedimento di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno, era già decorso il periodo massimo concedibile a titolo di permesso per attesa occupazione, ex art. 22, XI comma, del d.lgs. n. 286 del 1998, non inferiore ad un anno, ovvero pari al periodo di durata della prestazione di sostegno al reddito percepita, qualora superiore.La...
TAR Veneto, sez. III, 26 marzo 2018, n. 346

21/3/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai sensi dell’art. 4 del d.lgs. n. 286 del 1998, in caso di condanna (anche non definitiva) del cittadino straniero per qualsivoglia reato in materia di stupefacenti, il provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno costituisce per l’autorità competente un atto vincolato, non occorrendo a tal fine alcuna ulteriore valutazione né riguardo alla pericolosità sociale del cittadino straniero né riguardo al suo grado di integrazione nel contesto sociale italiano, con la sola eccezione costituita da eventuali legami familiari con soggetti residenti in Italia, nel qual caso si impone una...
Consiglio di Stato, sez. III, 21 marzo 2018, n. 1826

20/3/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’applicazione della norma sulla revoca del permesso UE appare priva di vizi di legittimità, posto che la prolungata assenza dall’Italia, senza valida giustificazione, assume un evidente valore presuntivo di disinteresse per la permanenza o comunque di mancanza di legami stabili ed infungibili, e che nessuna disposizione impone di effettuare una motivata comparazione di tale elemento con altri suscettibili di assumere un significato contrario.Diversa conclusione può raggiungersi riguardo alla spettanza di un permesso di soggiorno ordinario (nel provvedimento impugnato si afferma semplice...
Consiglio di Stato, sez. III, 20 marzo 2018, n. 1771

20/3/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il possesso di un reddito minimo idoneo al sostentamento proprio e del nucleo familiare costituisce condizione soggettiva non eludibile, ai sensi degli artt. 4 e 5 del d.lgs. 25.7.1998, n. 286, ai fini del rilascio del permesso di soggiorno perché attiene alla sostenibilità dell’ingresso e della permanenza dello straniero nella comunità nazionale, in quanto garantisce che egli contribuisca al progresso anche materiale della società e non si dedichi ad attività illecite. Inoltre la misura di detto requisito reddituale non è indeterminata e lasciata ad una valutazione caso per caso, ben...
Consiglio di Stato, sez. III, 20 marzo 2018, n. 1801

19/3/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Correttamente la Questura, nel provvedimento impugnato, ha sottolineato che, tra i requisiti fondamentali utili al rilascio del permesso di soggiorno, vi è “il motivo del soggiorno”, come precisato anche dall’art. 9, comma 2, lettera c), del d.P.R. 394/999. Un soggiorno privo di “motivo”, o, il che è lo stesso, chiesto per un motivo che non trova rispondenza nella realtà, non è tutelato dall'ordinamento.Con riferimento al requisito reddituale, poi, il dato ricavabile dalle dichiarazioni fiscali non può considerarsi attendibile se non risulti “avvalorato da versamenti contribut...
TRGA Trentino-Alto Adige Bolzano, 19 marzo 2018, n. 83

16/3/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Rilevato che nell’atto impugnato è stata contestata al ricorrente la sussistenza del motivo ostativo al rilascio del nulla osta al lavoro stagionale indicato nell’art. 24, comma 12, lettera c), del d.lgs. n. 286 del 1998, ossia il mancato rispetto degli “obblighi giuridici in materia di previdenza sociale, tassazione, diritti dei lavoratori, condizioni di lavoro o di impiego, previsti dalla normativa nazionale o dai contratti collettivi applicabili” e che permane, allo stato degli atti, un motivo ostativo al rilascio del nulla osta al lavoro stagionale in favore del ricorrente, att...
TAR Marche, sez. I, 16 marzo 2018, n. 184

14/3/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Poiché neppure in questa sede di appello, lo straniero produce documentazione da cui si possa desumere con sufficiente grado di attendibilità la provenienza lecita e l’entità dei redditi percepiti in un arco temporale di ben quattro anni, né deposita alcunché che possa comprovare un effettivo e tracciabile passaggio di danaro dai datori di lavoro rapidamente succedutisi nel tempo, e nemmeno vengono prodotti labilissimi indizi di tale passaggio, quali semplici ricevute interprivatistiche (mentre ciò che risulta alle banche dati ufficiali dello Stato italiano indica il percepimento di re...
Consiglio di Stato, sez. III, 14 marzo 2018, n. 1636

14/3/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Se è vero che l’art. 29 comma 6 del TUI configura il permesso di soggiorno per assistenza minore come titolo eccezionale, rilasciato solo a seguito di autorizzazione del Tribunale per i minorenni ex art. 31 comma 3 “per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell’età e delle condizioni di salute del minore che si trova nel territorio italiano” e di durata corrispondente a quella stabilita dal Tribunale stesso, comunque limitata nel tempo, deve, tuttavia, evidenziarsi che i “gravi motivi” possono permanere per numerosi anni, legittimando così l’...
TAR Lazio, sez. I-ter, 14 marzo 2018, n. 2935

13/3/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai sensi degli artt. 4, comma 3, e 5, comma 5, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, i reati inerenti allo spaccio e all’uso di stupefacenti sono testualmente considerati, per lo straniero, causa preclusiva del rilascio o del rinnovo del titolo di soggiorno, non rilevando su tale piano la concessione della sospensione condizionale della pena.Tali precetti che, peraltro, riflettono anche specifici impegni internazionali derivanti da convenzioni, trattati e normative di rango comunitario, dimostrano come la norma ha assunto a paradigma ostativo non certo la gravità del fatto, in sé e per sé consid...
Consiglio di Stato, sez. III, 13 marzo 2018, n. 1607