17/3/2004 - Italiana - Amministrativo - TAR
La professione di infermiere può essere esercitata sia in forma autonoma, nei limiti di disponibilità della relativa quota di ingresso definita annualmente, sia in forma subordinata, in forza di assunzione presso strutture pubbliche e private, con le particolari modalità previste dal regolamento attuativo, e dunque anche “fuori quota”. Tar Lombardia, sez. prima, sentenza n. 1186 del 17 marzo 2004. Pres. Barbieri, est. Spadavecchia. P.K. – Min. lavoro. (3/2004) Premesso che: - la ricorrente, cittadina polacca, ha ottenuto dal Ministero della salute il riconoscimento del titolo di studi...
Tar Lombardia, sez. prima, sentenza n. 1186 del 17 marzo 2004
23/1/2004 - Italiana - Civile - Cassazione
Le controversie instaurate contro la F.A.O. per rapporti di lavoro alle dipendenze della medesima organizzazione svoltisi in Italia esulano dalla giurisdizione del giudice italiano e rientrano in quella del Tribunale amministrativo dell'OIL. Cass. Sez. U civile, sentenza n. 1237 del 23 gennaio 2004. Pres. Carbone, rel. Ravagnani. Ric. Carretti, res. FAO. (2/2004) Le controversie instaurate contro la FAO, relative a rapporti di lavoro alle dipendenze della medesima svoltisi in Italia, esulano dalla giurisdizione del giudice italiano, atteso che la sezione 16 dell'art. VIII del cosiddetto accord...
Cass. Sez. U civile, sentenza n. 1237 del 23 gennaio 2004
21/1/2004 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 3 della legge n. 47/1948, che consente solo ai cittadini italiani e comunitari di rivestire la carica di direttore responsabile di un periodico, ponendosi in contrasto con gli artt. 3 e 21 della Costituzione, tanto più in una società ormai multietnica. Tribunale di Milano, ordinanza del 21 gennaio 2004 negli atti relativi a E. S. K. Pres. ed est. D’Orsi. (GU n. 24 del 23-6-2004 ) (3/2004) Il cittadino egiziano E.S. K., residente a Milano, iscritto all'elenco «stranieri» dell'Albo dei giorn...
Tribunale di Milano, ordinanza del 21 gennaio 2004.
15/1/2004 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittima l’esclusione di una cittadina extracomunitaria dal concorso per insegnante per mancanza di cittadinanza italiana o di uno dei paesi UE. Se infatti l’evoluzione dell’ordinamento ha portato all’estensione dell’accesso al pubblico impiego ai cittadini comunitari, siffatta conclusione deve ritenersi congrua con l’appartenenza dell’Italia all’UE, mentre non può essere estesa anche a favore dei cittadini extracomunitari. Tar Veneto, sez. I, sent. n. 782 del 15 gennaio 2004. Pres. Baccarini, Rel. Franco. xxx-Min. della Pubblica Istruzione. Sul ricorso n. 3520/92, propost...
Tar Veneto, sez. I,sent. n. 782 del 15 gennaio 2004.
28/8/2003 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Mentre la perdita del posto di lavoro non implica alcun automatismo in ordine alla revoca del permesso di soggiorno dello straniero che può essere iscritto nelle liste di collocamento per il periodo di residua validità del permesso e comunque per un periodo non inferiore a sei mesi, la richiesta di rinnovo del permesso deve essere rifiutata se vengono a mancare i requisiti propri del rilascio del primo permesso di soggiorno. (5/2003) Consiglio di Stato, Sez. IV, decisione n. 4854 del 28 agosto 2003. Premesso, in fatto, che l’oggetto del presente giudizio è costituito dal decreto del Quest...
Consiglio di Stato, Sez. IV, decisione n. 4854 del 28 agosto 2003
17/6/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non può negarsi il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato quando lo straniero ha dovuto interrompere l’attività lavorativa perché affetto da tubercolosi ed in conseguenza di ciò ha fruito delle specifiche indennità per tutta la durata della convalescenza. (4/2003) Trga, sez. autonoma per la Provincia di Bolzano, sentenza n. 254 del 17 giugno 2003. Pres. Widmair, rel. Del Gaudio. S.M.B.Y – Min. interno e Questura di Bolzano. Il provvedimento di rigetto di cui è causa è motivato dal Questore di Bolzano sul fatto che «il richiedente non svolge attività lavorativa da...
Trga, sez. autonoma per la Provincia di Bolzano, sentenza n. 254 del 17 giugno 2003
21/3/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’inoperosità dello straniero titolare di permesso di soggiorno per attesa occupazione, dovuta a gravi motivi di famiglia, non rileva ai fini della legittimità del rifiuto di rinnovo adottato per lo spirare del tempo massimo (un anno, prima della riforma recata con Legge n. 189 del 2002) poiché le disposizioni del testo unico hanno riguardo alla sola circostanza oggettiva del mancato esercizio di una regolare attività lavorativa. (2/2003) Tar Umbria, sentenza n. 191 del 21 marzo 2003. Pres. Lignani, rel. Cardoni. V.S. – Questura di Terni. La ricorrente ha ottenuto vari rinnovi del perm...
Tar Umbria, sentenza n. 191 del 21 marzo 2003
31/1/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione adottato nei confronti dello straniero detenuto per reati in materia di stupefacenti anche se dal provvedimento può conseguire l’impossibilità di fruire della misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, circostanza che potrebbe anche presentare profili di illegittimità costituzionale il cui eventuale apprezzamento è però demandato al giudice di sorveglianza. (2/2003) Tar Umbria, sentenza n. 50 del 31 gennaio 2003. Pres. Lignani, rel. Ungari. N.S.C. – Questura di Perugia. 1. Il ri...
Tar Umbria, sentenza n. 50 del 31 gennaio 2003
24/1/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il requisito della cittadinanza, ai fini dell’accesso al pubblico impiego, non sussiste più solo in ambito comunitario e l’attuale formulazione dell’ordinamento non consente l’emersione di un principio di parità tra cittadino italiano e cittadino extracomunitario ai fini dell’accesso ai concorsi pubblici, rientrando ancora la possibilità di stabilirlo e compiutamente regolamentarlo nella discrezionalità eminentemente politica del legislatore ordinario. Tar Toscana, sez II, sent. n.38 del 24 gennaio 2003. Pres. Radesi, Rel. Potenza. XXX- Azienda Usl Firenze. Sul ricorso n. 1048/...
Tar Toscana, sez II, sent. n.38 del 24 gennaio 2003
20/1/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
Una volta rigettata, da parte della questura, l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per iscrizione nelle liste di collocamento, causa la mancata dimostrazione della disponibilità di reddito o di una attività lavorativa, è ininfluente, ai fini della revoca del citato provvedimento, il fatto che lo straniero documenti di aver reperito una attività lavorativa successivamente alla data di adozione del provvedimento impugnato in quanto l’istanza tardiva non è suscettibile di essere presa in esame dalla questura, in base al disposto dell’articolo 5, comma 5, TU n. 286/1998. (1/20...
Tar Emilia Romagna, Bologna, sez. prima, sentenza n. 13 del 20 gennaio 2003