Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

Sono state trovate 534 decisioni - Pagina 38 di 54

26/2/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
L’inosservanza da parte del giudice del termine di dieci giorni entro cui decidere sul ricorso avverso il provvedimento di espulsione può determinare riflessi di carattere disciplinare. (2/2002) Cass. Sez. I, 26 febbraio 2002 n. 2790. Pres. Olla, rel. Vitrone. Kacorri, Prefetto di Pescara. L’inosservanza dei termini stabiliti per il compimento degli atti del giudice (e dei suoi ausiliari) resta sottratta alla disciplina dettata dagli articoli 152 ss. c.p.c. in quanto, pur incidendo detti termini sulla durata complessiva del processo, essi non sono ulteriormente qualificati dalle norme che...
Cass. Sez. I, 26 febbraio 2002 n. 2790

26/2/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
È inammissibile il ricorso per cassazione ex articolo 13 bis D.Lgs. n. 286 del 1998 proposto personalmente dallo straniero contro il decreto del tribunale. (2/2002) Cass. Sez. I, 26 febbraio 2002 n. 2794. Pres. De Musis, rel. Luccioli. Kryvutska, Prefetto di Napoli. Il ricorso per cassazione di cui al quarto comma dell’articolo 13 bis D.Lgs. n. 286 del 1998 avverso il decreto del tribunale che pronunci sul ricorso avverso il provvedimento di espulsione presentato dallo straniero deve uniformarsi, in assenza di specifiche disposizioni derogatorie, alla disciplina prevista dal codice di proce...
Cass. Sez. I, 26 febbraio 2002 n. 2794

25/2/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
La sussistenza di una causa ostativa al provvedimento di espulsione, ai sensi dell’articolo 19 TU 286 del 1998, deve essere addotta e comprovata dallo straniero. (2/2002) Cass. Sez. I , 25 febbraio 2002 n. 2745. Pres. Rocchi, rel. Spagna. Taraireh, Min. int. ed altri. Ai sensi dell’articolo 5 del D.Lgs. n. 286 del 25 luglio 1998, il termine di otto giorni dall’ingresso nel territorio dello Stato, entro il quale lo straniero deve chiedere il permesso di soggiorno al questore della provincia in cui si trovi, ha carattere perentorio e la sua inosservanza è sanzionata dal successivo articol...
Cass. Sez. I , 25 febbraio 2002 n. 2745.

25/2/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
Il decreto prefettizio di espulsione non perde efficacia dopo che sia trascorso un quinquennio dalla sua emanazione. (2/2002) Cass. Sez. I, 25 febbraio 2002 n. 2746. Pres. De Musis, rel. Luccioli. Gooy Gomez, Min. Int. Il decreto prefettizio di espulsione dello straniero emanato ai sensi dell’articolo 13 del D.Lgs. n. 286 del 1998 non perde efficacia dopo che sia trascorso un quinquennio dalla sua emanazione, non prevedendo la legge alcun limite temporale di efficacia del detto provvedimento, e riferendosi la norma di cui all’articolo 13 n. 14 del detto decreto all’ipotesi dello stranier...
Cass. Sez. I, 25 febbraio 2002 n. 2746

21/2/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
Sono assoggettati a controllo giurisdizionale non solo i decreti di espulsione del prefetto ma anche i provvedimenti adottati dal prefetto sulle istanze di revoca dei provvedimenti di espulsione. (2/2002) Cass. Sez. unite, sentenza 21 febbraio 2002, n. 2513. Pres. Panzarani, rel. Marziale. Gorov, Prefetto di Gorizia. Ritenuto in fatto Che l’11 agosto il signor Krassimir Gorov, cittadino bulgaro, chiedeva al prefetto di Gorizia la revoca del decreto di espulsione adottato nei suoi confronti il 31 agosto 1997, onde poter fruire delle possibilità di rilascio del permesso di soggiorno previste ...
Cass. Sez. unite, sentenza 21 febbraio 2002, n. 2513

6/2/2002 - Italiana - Civile - Merito
La traduzione del decreto di espulsione in una lingua non conosciuta dallo straniero determina solo la non decorrenza del termine perentorio di impugnazione. (1/2002) Tribunale di Roma, Sez. I civile, 6 febbraio 2002 n. 5913.G.I.Russo. B.D. – Prefetto di Roma Il giudice, sciogliendo la riserva, letto il ricorso depositato il 26.1.2002 da Botar Daniel Jou avverso il decreto di espulsione emesso nei suoi confronti dal Prefetto di Roma, rileva: che la traduzione del decreto, secondo quanto ritenuto dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 198/2000 «è preordinata ad assicurare la sua effetti...
Tribunale di Roma, Sez. I civile, 6 febbraio 2002 n. 5913

25/1/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
Il decreto di espulsione può essere tradotto in lingua inglese, francese e spagnola solo nell’ipotesi di mancata identificazione del paese di provenienza dello straniero, ovvero di accertata provenienza da un paese la cui lingua, per la sua rarità, non consenta l’agevole reperimento di un traduttore. (1/2002) Cass. Sez. I Civile, 25 gennaio 2002 n. 879. Pres. De Musis, rel. Vitrone. K – Prefetto L’Aquila. In tema di espulsione dello straniero, l’autorità amministrativa è tenuta a comunicare all’interessato ogni atto concernente l’espulsione (con l’indicazione delle relative...
Cass. Sez. I Civile, 25 gennaio 2002 n. 879

25/1/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
È ammessa la traduzione in lingua inglese, francese e spagnola degli atti concernenti l’espulsione solo nell’ipotesi di accertata provenienza dello straniero da un paese la cui lingua, per la sua rarità, non consenta l’agevole reperimento di un traduttore. (2/2002 ) Cass. Sez. I Civile, 25 gennaio 2002 n. 879. Pres. De Musis, rel. Vitrone. Koroloya, Prefetto de L’Aquila. In tema di espulsione dello straniero, l’autorità amministrativa è tenuta a comunicare all’interessato ogni atto concernente l’espulsione (con l’indicazione della relativa modalità di impugnazione), tradot...
Cass. Sez. I Civile, 25 gennaio 2002 n. 879.

24/1/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
Nella Regione Trentino Alto Adige la competenza ad adottare il provvedimento amministrativo di espulsione è del questore. (2/2002) Cass. Sez. I Civile, 24 gennaio 2002 n. 787. Pres. De Musis, rel. Cappuccio. Guennia, Min. interno ed altri. L’articolo 16 dello statuto speciale del Trentino Alto Adige, nell’elencare le materie nelle quali i presidenti delle province autonome esercitano le attribuzioni spettanti all’autorità di pubblica sicurezza, precisa che, per le materie non elencate, le attribuzioni devolute dalle leggi ai prefetti vengono esercitate dai questori. Ne consegue che la ...
Cass. Sez. I Civile, 24 gennaio 2002 n. 787

24/1/2002 - Italiana - Civile - Cassazione
Il termine di dieci giorni fissato dall’articolo 13 del D.Lgs. n. 286 del 1998 per la decisione in ordine alla opposizione al decreto di espulsione non ha natura perentoria. (2/2002) Cass. Sez. I Civile, 24 gennaio 2002 n. 787. Pres. De Musis, rel. Cappuccio. Guennia, Min. interno ed altri. Il termine di dieci giorni fissato dall’articolo 13, comma nono, del D.Lgs. n. 286 del 1998 per la decisione in ordine alla opposizione a decreto di espulsione emesso nei confronti di straniero non ha natura perentoria, non essendo tale carattere espressamente previsto, né potendosi esso desumere in mo...
Cass. Sez. I Civile, 24 gennaio 2002 n. 787.