Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

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19/6/2000 - Italiana - Civile - Cassazione
Poiché il TU 286/98 conferisce al prefetto esclusiva legittimazione personale – estesa al giudizio di cassazione – a contraddire l’opposizione dello straniero al provvedimento di Espulsione, è inammissibile la costituzione in giudizio della Amministrazione centrale dell’interno. Cass. Sez. 1°, 19 giugno 2000 n. 8284. Pres Olla. Rel. Macioce Giova - preliminarmente - dichiarare l’ammissibilità del ricorso (notificato al Prefetto adottante l’espulsione contestata, presso la sua sede legale) e, di converso, la inammissibilità della costituzione in giudizio, quale controricorrente...
Cass. Sez. 1°, 19 giugno 2000 n. 8284

19/6/2000 - Italiana - Civile - Cassazione
Il Nulla osta previsto dall’articolo 13, comma, TU non costituisce presupposto di legittimità del provvedimento di espulsione. Cass. Sez. 1°, 19 giugno 2000 n. 8284. Pres Olla. Rel. Macioce Giova - preliminarmente - dichiarare l’ammissibilità del ricorso (notificato al Prefetto adottante l’espulsione contestata, presso la sua sede legale) e, di converso, la inammissibilità della costituzione in giudizio, quale controricorrente, della Amministrazione Centrale dell’Interno. L’art. 4 del D.Lgs. 13.4.99 n. 113 (emanato in forza della delega “correttiva” contenuta nell’art. 47 2...
Cass. Sez. 1°, 19 giugno 2000 n. 8284

16/6/2000 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Traduzione dell’atto - L’esigenza primaria di non vanificare il diritto di azione fa sì che nell’ipotesi di ignoranza senza colpa del provvedimento di espulsione - in particolare per l’inosservanza da parte della P.A. dell’obbligo di traduzione dell’atto - debba ritenersi non decorso il termine di cinque giorni utili per la proposizione del ricorso al giudice. Corte Costituzionale, sentenza n. 198, 8-16 giugno 2000. Pres. e Red. Guizzi. G.U. 1ª Serie speciale n. 26 del 21 giugno 2000. Considerato in diritto 1. Il Pretore di Modena dubita della legittimità costituzionale dell’a...
Corte Costituzionale, sentenza n. 198, 8-16 giugno 2000

9/6/2000 - Italiana - Civile - Cassazione
Il tribunale non può omettere di motivare il rigetto della richiesta di sospensione del procedimento sull’opposizione al decreto di Espulsione quando è pendente il processo avanti al giudice amministrativo. Cass. Sez. I, 9 giugno 2000 n. 7867. Pres. Senofonte, Rel. Berruti. M – Min. int. In sede di giudizio di cassazione deve essere annullato con rinvio il decreto con cui il tribunale abbia rigettato il ricorso proposto dallo straniero, a norma dell’art. 13 del d.lgs. n. 286 del 1998, contro il provvedimento di espulsione emesso dal prefetto (decreto che, a norma dell’art. 13-bis del...
Cass. Sez. I, 9 giugno 2000 n. 7867

31/5/2000 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Non è fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata in ordine alla asserita mancata previsione della tutela cautelare nell’ambito del giudizio di opposizione al decreto prefettizio di Espulsione in quanto, in casi eccezionali, non è inibito al giudice di individuare lo strumento più idoneo, nell’ambito dell’ordinamento, per sospendere l’efficacia del decreto impugnato. Corte Costituzionale, sentenza n. 161, 25-31 maggio 2000. Pres. e Red. Guizzi Omissis 4. — Sia il Pretore di Padova che quello di Palermo dubitano, poi, della legittimità costituzionale dell’art. ...
Corte Costituzionale, sentenza n. 161, 25-31 maggio 2000

31/5/2000 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È inammissibile la questione di legittimità costituzionale relativa alla asserita brevità dei Termini concessi al ricorrente avverso un provvedimento di Espulsione quando ciò non abbia impedito l’esercizio del diritto, in quanto l’eventuale declaratoria di illegittimità non modificherebbe l’esito del giudizio. Corte Costituzionale, sentenza n. 161, 25-31 maggio 2000. Pres. e Red. Guizzi. Omissis 4. — Sia il Pretore di Padova che quello di Palermo dubitano, poi, della legittimità costituzionale dell’art. 11, commi 8 e 9 della legge n. 40 del 1998 (trasfuso nell’art. 13, commi ...
Corte Costituzionale, sentenza n. 161, 25-31 maggio 2000

22/5/2000 - Italiana - Civile - Cassazione
Il Divieto di rientro in Italia, limitato a cinque anni, opera anche nei confronti degli stranieri espulsi ed effettivamente usciti dal territorio nazionale prima dell’entrata in vigore della legge 40/98. Cass. Sez. 1°, 1 febbraio-22 maggio 2000, n. 5951. Pres. Macrì,, Rel. Bardovagni. Imp. Zawadka. Z. B. veniva tratta a giudizio del Pretore di Campobasso per rispondere di rientro non autorizzato, dopo l’espulsione, nel territorio dello Stato. Il provvedimento espulsivo risulta emesso il 24/2/1992; l’accertamento risale al 21/10/1995. Con sentenza del 4/3/1998 il Pretore la riconosceva...
Cass. Sez. 1°, 1 febbraio-22 maggio 2000, n. 5951

27/4/2000 - Italiana - Civile - Merito
Sono ammessi, nel giudizio di opposizione al decreto di Espulsione, anche gli interventi da parte di soggetti che siano portatori di interessi concreti e connessi con quello del ricorrente. Il provvedimento di espulsione adottato ai sensi dell’art. 13, comma 2, lett. c) TU 286/98, deve fondarsi su elementi di fatto pregnanti ed attuali, sicuramente e palesemente sintomatici di pericolosità sociale, non essendo di per sé sufficiente il solo riferimento a condanne pregresse, sia pure per reati di estrema gravità. Tribunale di Roma, Sez. 1° civile, 27 aprile 2000, n. 27940. Est. Salvio. Va ...
Tribunale di Roma, Sez. 1° civile, 27 aprile 2000, n. 27940

18/4/2000 - Italiana - Civile - Cassazione
Il nuovo regime che consente di ricorrere per cassazione avverso la decisione del pretore sull’opposizione al decreto di Espulsione è in vigore dal 12 maggio 1999 e pertanto le nuove regole non possono trovare applicazione contro le decisioni adottate prima di tale data. Cass. Sez. 1°, 18 aprile 2000, n. 4995. Pres. Senofonte. Rel. Macioce. Il regime impugnatorio avverso i provvedimenti di espulsione dello straniero regolato dall’art. 11 della legge 40/98, recante disposizioni interamente riprodotte dall’art. 13 del T.U. approvato con D.Lg,s. 286/98 delegato dall’art. 47 primo comma ...
Cass. Sez. 1°, 18 aprile 2000, n. 4995

9/3/2000 - Italiana - Civile - Merito
L’obbligo di Informativa alla rappresentanza diplomatica non costituisce, ai sensi dell’art. 2, comma 7 TU 286/98, elemento essenziale del decreto di Espulsione. Tribunale di Roma, Sez. 1° civile n. 14664, 9 marzo 2000. Est. Bandin. Deve respingersi il quarto motivo del ricorso, in quanto dalla lettura dell’art. 13 del D.Lgs. n. 286/1998 l’obbligo di informativa da parte dell’Autorità procedente alla rappresentanza diplomatica o consolare più vicina del paese a cui appartiene lo straniero (obbligo sancito dell’art. 2° comma 7 del D.Lgs. n. 286/1998 secondo le modalità dettate ...
Tribunale di Roma, Sez. 1° civile n. 14664, 9 marzo 2000