Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

Sono state trovate 534 decisioni - Pagina 41 di 54

7/7/2000 - Italiana - Civile - Cassazione
L’esibizione di documenti idonei a trarre in inganno il personale della polizia di frontiera costituisce condotta sanzionata con l’Espulsione. Cass. Sez. I, 7 luglio 2000 n. 9079. Pres. Annunziata, Rel. Adamo. M. L. – Prefetto di Vercelli. In tema di espulsione amministrativa dello straniero extracomunitario, l’ipotesi di introduzione nel territorio dello Stato “sottraendosi ai controlli di frontiera”, contemplata dall’art, 13 comma secondo lett. a) D.Lgs. 286 del 1990 trova applicazione non solo quando lo straniero si sia introdotto nel territorio dello Stato senza passare per i...
Cass. Sez. I, 7 luglio 2000 n. 9079

7/7/2000 - Italiana - Civile - Cassazione
L’opposizione al decreto di Espulsione, anche se presentato personalmente, deve contenere l’esposizione delle ragioni della domanda. Cass. Sez. I, 7 luglio 2000 n. 9079. Pres. Senofonte, Rel. Macioce. C. – Prefetto di Padova. Il ricorso in opposizione al decreto prefettizio di espulsione dello straniero dal territorio dello Stato deve contenere, anche se presentato e sottoscritto personalmente dallo straniero, la sintetica esposizione delle ragioni della domanda - requisito indispensabile per consentire all’opposto Prefetto di rassegnare una qualsivoglia difesa -. L’art. 13 del T.U. ...
Cass. Sez. I, 7 luglio 2000 n. 9079

7/7/2000 - Italiana - Civile - Cassazione
Il ricorso avverso il provvedimento di Espulsione del prefetto dà luogo ad un procedimento di natura civilistica. Cass. Sez. I,, 7 giugno 2000 n. 3156 (c.c. 27 aprile 2000). Pres. Sossi, Rel. Silvestri, Imp. Polova. IL ricorso che lo straniero può proporre, ai sensi dell’art. 13, comma 8, del D.Lgt. 25 luglio 1998 n. 286, avverso il decreto di espulsione emesso nei di lui confronti dal prefetto, dà luogo all’instaurarsi di un procedimento di natura civilistica, come è dimostrato non solo dal richiamo agli artt. 737 e seguenti del codice di procedura civile, contenuto nel successivo com...
Cass. Sez. I,, 7 giugno 2000 n. 3156

7/7/2000 - Italiana - Civile - Merito
Quando il ricorrente proponga istanza per il riconoscimento del diritto di Asilo nonché dello status di rifugiato allo stesso tribunale adito per l’opposizione al decreto di Espulsione, il giudice deve disporre la sospensione del giudizio e, se necessario per la protezione dello straniero, anche dell’efficacia dello stesso provvedimento. Tribunale di Roma, Sez. I civile, 7 luglio 2000 n. 45138. Est. Oliva. A.I.Y.E - Prefetto di Roma. Con provvedimento in data 11 aprile 2000 la Commissione Centrale per il Riconoscimento dello Status di Rifugiato ha deciso di non riconoscere all’odierno r...
Tribunale di Roma, Sez. I civile, 7 luglio 2000

6/7/2000 - Italiana - Civile - Cassazione
L’esimente dall’Espulsione immediata di cui all’articolo 13, comma 15, del testo unico, può essere invocata solo dallo straniero che dimostri, con documenti aventi carattere di incontrovertibile oggettività – data dal ruolo e dalla posizione del soggetto che li rilascia – di essere giunto nel territorio dello Stato prima del 27 marzo 1998. Cass. Sez. I, 6 luglio 2000 n. 9004. Pres. Annunziata, Rel. Macioce. E.K.R. – Prefetto di Enna. Motivi della decisione Giova, preliminarmente, rilevare l’ammissibilità del ricorso immediato per cassazione avverso il provvedimento pretorile 1...
Cass. Sez. I, 6 luglio 2000 n. 9004

4/7/2000 - Italiana - Civile - Merito
È consentito omettere la comunicazione concernente l’Avvio del procedimento ai sensi della legge 241/90 solo quando l’urgenza dell’adozione del decreto di espulsione è nel concreto dimostrata e non semplicemente presunta. Tribunale di Roma, Sez. I civile, 4 luglio 2000. Est. Giammarco. A.J - Prefetto di Roma. Rilevato che nel provvedimento impugnato l’amministrazione ha affermato di avere omesso la comunicazione predetta, in quanto il decreto costituisce “atto dovuto e non discrezionale, vista l’urgenza di adottarlo poiché lo straniero si è dichiarato senza fissa dimora...”; ...
Tribunale di Roma, Sez. I civile, 4 luglio 2000

1/7/2000 - Italiana - Civile - Cassazione
Posto che il ricorso per cassazione avverso le decisioni in materia di Espulsione non è limitato ai vizi di violazione di legge, la Corte ben può rilevare il difetto nella motivazione della sentenza impugnata quando manchi l’indicazione di specifici elementi che consentano di verificare la congruenza dell’iter logico seguito dal giudicante per condividere il Giudizio di pericolosità sociale nei confronti dello straniero espulso ai sensi dell’art. 13, comma 2, lett. C) TU. Cass. Sez. 1°, 20 giugno – 1 luglio 2000, n. 8935. Pres. Carnevale. Rel. Morelli Motivi della decisione Conside...
Cass. Sez. 1°, 20 giugno – 1 luglio 2000, n. 8935

28/6/2000 - Italiana - Civile - Merito
L’omissione dell’obbligo di informativa alla rappresentanza consolare, previsto dall’articolo 4, comma 3, d.P.R. 394/99, non costituisce motivo di nullità del decreto di Espulsione. Tribunale di Roma, Sez. I civile, 28 giugno 2000. Est. Salvio. M.I.K. - Prefetto di Roma. La dedotta violazione dell’4, comma 3, D.P.R. 31/8/99, n. 394 per mancanza di riferimento, nel decreto di espulsione, alla informativa prevista della norma citata, non è motivo di invalidità dell’atto impugnato, atteso che non esiste, nella legge, alcuna comminatoria di nullità ovvero alcuna menzione che si tratt...
Tribunale di Roma, Sez. I civile, 28 giugno 2000

22/6/2000 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Il provvedimento di Espulsione non tradotto in Lingua comprensibile è inidoneo a far decorrere il termine di cinque giorni per il ricorso, sempre che la comunicazione dell’atto non abbia comunque raggiunto lo scopo. Corte Costituzionale, sentenza n. 227, 8-22 giugno 2000. Pres.Guizzi, Red. Zagrebelski. G.U. 1ª Serie speciale n. 27 del 28 giugno 2000. Considerato in diritto 1. – Il Pretore di Padova dubita della legittimità costituzionale dell’art. 11, comma 8, della legge 6 marzo 1998, n. 40 (Disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), disposizione ora co...
Corte Costituzionale, sentenza n. 227, 8-22 giugno 2000

20/6/2000 - Italiana - Civile - Cassazione
L’impugnazione del decreto di Espulsione non può fondarsi su motivi attinenti al mancato rilascio del permesso di soggiorno in Sanatoria, il cui esame è riservato al TAR. Il tribunale ordinario può sospendere il procedimento di opposizione al provvedimento di espulsione, adottato a seguito di diniego del permesso di soggiorno, quando lo straniero dimostri di aver presentato ricorso al giudice amministrativo avverso il provvedimento questorile. Cass. Sez. 1°, 20 giugno 2000 n. 8381. Pres. Senofonte. Rel. Vitrone. Motivi della decisione Omissis Sostiene il ricorrente che erroneamente il tr...
Cass. Sez. 1°, 20 giugno 2000 n. 8381