Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

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8/8/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Il decreto di espulsione non deve essere tradotto quando è accertato che lo straniero conosce la lingua italiana. (6/2003) Cass. Sez. 1ª, sentenza n. 11958 dell’8 agosto 2003. Pres. Graziadei, rel. Salvago. Ric. Vizi Gazmed, res. Min. interno ed altri. Lo straniero extracomunitario che si duole di non aver ottenuto il decreto di espulsione nella lingua madre (nella specie, quella albanese) e che impugni il provvedimento di convalida dell’espulsione adottato dal Tribunale, il quale abbia considerato legittima la comunicazione del decreto del Prefetto in lingua italiana, ritenendo che ne f...
Cass. Sez. 1ª, sentenza n. 11958 dell’8 agosto 2003

10/7/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
La mancata indicazione nel decreto di espulsione del termine di quindici giorni per l’allontanamento spontaneo dal territorio nazionale non vizia il provvedimento del prefetto. (6/2003) Cass. Sez.1ª, sentenza n. 10845 del 10 luglio 2003. Pres. Saggio, rel. Macioce. Ric. Ben Monsour, res. Min. interno ed altro. In ipotesi di omessa precisazione, nel decreto prefettizio di espulsione dello straniero, del termine di quindici giorni per l’allontanamento spontaneo dal territorio nazionale, nel vigore dell’(ora abrogato) articolo 13, comma sesto, del D.Lgs.25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico ...
Cass. Sez.1ª, sentenza n. 10845 del 10 luglio 2003.

6/6/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Poiché il provvedimento di espulsione adottato ai sensi dell’articolo 13, comma 2, lettera b) del testo unico n. 286 del 1998 è atto vincolato, il giudice dell’opposizione non deve effettuare alcuna valutazione sull’esistenza di ulteriori ragioni giustificative del provvedimento quali, ad esempio, quelle attinenti all’ordine pubblico ed alla sicurezza pubblica. (5/2003) Cass. Sez. 1, sentenza n. 9088 del 6 giugno 2003. Pres. Graziadei, rel. Salvato. Ric. Prefetto di Rovigo ed altro, res. Marinkovic. Il giudizio ai sensi dell’articolo 13, commi ottavo, nono e decimo, D.Lgs. n. 286 d...
Cass. Sez. 1, sentenza n. 9088 del 6 giugno 2003

6/6/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Il vice prefetto vicario può firmare legittimamente il decreto di espulsione senza necessità di menzionare nell’atto le ragioni dell’impedimento del prefetto. (5/2003) Cass. Sez. 1, sentenza n. 9094 del 6 giugno 2003. Pres. Graziadei, rel. Salvato. Ric. Prefetto di Perugia, res. Goci. È legittimo il decreto di espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, ai sensi dell’articolo 13, comma secondo, lett. b), D.Lgs. n. 286 del 1998, che sia stato emesso e sottoscritto dal vice prefetto vicario, anziché dal prefetto, a nulla rilevando la mancanza dell’espressa menzione delle r...
Cass. Sez. 1, sentenza n. 9094 del 6 giugno 2003

22/5/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
È nullo il provvedimento giurisdizionale sull’opposizione al decreto di espulsione se il giudice non ha tempestivamente notificato al prefetto la fissazione dell’udienza. (6/2003) Cass. Sez. 1ª, sentenza n. 8035 del 22 maggio 2003. Pres. Graziadei, rel. Ma cioce. Ric. Prefetto di Rieti, res. Lydovyc. In tema di espulsione amministrativa dello straniero, le regole procedimentali dettate dagli articoli 13 e 13 bis del D.Lgs. n. 286 del 1998 con riferimento al giudizio di opposizione dinanzi all’AGO impongono al giudice l’obbligo di dare tempestivo avviso della data di fissazione dellâ€...
Cass. Sez. 1ª, sentenza n. 8035 del 22 maggio 2003

9/5/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
È nullo il provvedimento di espulsione quando sussiste difformità tra la formula apposta nel decreto e la sua sintesi formulata nell’atto tradotto. (4/2003) Cass. Sez. 1, sentenza n. 7085 del 9 maggio 2003. Pres. Graziadei, rel. Macioce. Ric. Jurek, res. Pref. Sassari. In tema di espulsione amministrativa dello straniero, il vizio di indeterminatezza della contestazione espulsiva, scaturente dalla difformità tra formula apposta nel decreto e sua sintesi formulata nell’atto tradotto e consegnato al destinatario unitamente al primo, non lascia immune da illegittimità il decreto stesso, m...
Cass. Sez. 1, sentenza n. 7085 del 9 maggio 2003

8/5/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Al procedimento di impugnazione del decreto di espulsione si applica la regola della sospensione dei termini nel periodo feriale. (4/2003) Cass. Sez. 1, ord. n. 6963 del 8 maggio 2003. Pres. Graziadei, rel. Macioce. Ric. Salla Sokol, res. Prefetto Messina ed altro. In tema di espulsione amministrativa dello straniero, al procedimento di impugnazione del decreto di espulsione, disciplinato dall’articolo 13 del D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, è applicabile la sospensione dei termini nel periodo feriale, non rientrando detto procedimento tra quelli per i quali l’articolo 3 della Legge 7 ottob...
Cass. Sez. 1, ord. n. 6963 del 8 maggio 2003

15/4/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
La mancanza del nulla osta da parte del giudice penale non determina l’invalidità del provvedimento di espulsione. (4/2003) Cass. Sez. I, sentenza del 15 aprile 2003 n. 5949. Pres. Olla, rel. Macioce. Ric. Kahn Kamrul Abedin, res. Min. Interno e altro. Lo straniero nei cui confronti penda in Italia un procedimento penale o che sia parte offesa nel medesimo, in sede di ricorso avverso il decreto di espulsione non può far valere, quale motivo di invalidità del provvedimento, la mancanza del nulla osta all’espulsione del giudice penale, imposta dall’articolo 13, comma terzo, del D.Lgs. 2...
Cass. Sez. I, sentenza del 15 aprile 2003 n. 5949

15/4/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Spetta al TAR la competenza a decidere sul ricorso avverso il rifiuto del questore di rilasciare allo straniero espulso, parte offesa in procedimento penale, il nulla osta al rientro in Italia. (4/2003) Cass. Sez. I, sentenza del 15 aprile 2003 n. 5949. Pres. Olla, rel. Macioce. Ric. Kahn Kamrul Abedin, res. Min. interno e altro. In tema di nulla osta al rimpatrio in Italia dell’extracomunitario espulso che sia parte offesa nel procedimento penale innanzi al giudice italiano, spetta al giudice amministrativo, innanzi al quale venga impugnato l’eventuale rifiuto del questore al rilascio del...
Cass. Sez. I, sentenza del 15 aprile 2003 n. 5949.

11/4/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
L’obbligo di traduzione del decreto di espulsione nella lingua conosciuta dallo straniero è derogabile tutte le volte in cui il prefetto attesti e specifichi le ragioni tecnico-organizzative per le quali tale operazione sia impossibile. (4/2003) Cass. Sez. I, sentenza del 11 aprile 2003 n. 5732. Pres. Grieco, rel. Macioce. Ric. Hassed Hafedh, res. Pref. Bologna. In tema di espulsione amministrativa dello straniero, l’obbligo dell’autorità procedente di tradurre la copia del relativo decreto nelle lingua conosciuta dallo straniero stesso è derogabile tutte le volte in cui detta autorit...
Cass. Sez. I, sentenza del 11 aprile 2003 n. 5732