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Risultati della ricerca per: “Condizione di reciprocità, Rapporti con la PA, Risarcimento del danno (in generale)”

Sono state trovate 94 decisioni - pagina Pagina 5 di 10

17/8/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Rientra nella disciplina del diritto di accesso di cui all’art. 22, co. 1, legge n. 241/1990 – che ben può essere esercitato attraverso l’istituto della rappresentanza (art. 1387 e ss. c.c.) – la fattispecie in cui il difensore-mandatario richiede di ottenere la copia e di ricevere la notifica del provvedimento di diniego di rilascio del permesso di soggiorno mai rilasciato né notificato al destinatario-mandante. Anche un’interpretazione fondata sulla natura di atto recettizio del provvedimento conclusivo (cfr. art. 3, co. 3, D.P.R. 394/99) non può giustificare il diniego di acces...
Consiglio di Stato, sez. III, 17 agosto 2020, n. 5062

13/5/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In assenza di formale apposizione del segreto ex art. 42, l. 124/2007, le esigenze di controllo sul rispetto dei criteri di efficienza, trasparenza ed economicità nel quadro delle operazioni inerenti alla cooperazione allo sviluppo (art. 2, co. 3, lett. b), l. 125/2014) e su quello dei principi di efficacia ed efficienza che devono informare l’azione governativa nell’ambito del contrasto all'immigrazione irregolare e al traffico di esseri umani, nonché la garanzia generale di cui all’art. 113 Cost., implicano che deve essere consentito l’accesso civico cd generalizzato (art. 5, co. 2...
Consiglio di Stato, sez. IV, 13 maggio 2020, n. 3012

11/10/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il rifiuto opposto dalla PA alla richiesta inoltrata dal difensore su mandato dell’interessato per ottenere la copia e la notifica del provvedimento conclusivo dell’istanza di rilascio della carta di soggiorno in relazione alla quale lo straniero ha ricevuto un preavviso di rigetto. Tale fattispecie, infatti, non va inquadrata nella disciplina del diritto di accesso di cui all’art. 22, co. 1, legge n. 241/1990 ma costituisce un diniego di notifica al difensore dell’atto conclusivo del procedimento prima e a prescindere dalla sua notificazione al diretto destinatario, secon...
TAR Lazio, sez. I ter, 11 ottobre 2019, n. 11746

27/9/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Di fronte al perdurante silenzio della PA in ordine alla richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno, accertata la violazione dell’art. 5, co. 9, TUI, che dispone il termine di 20 giorni per la conclusione del procedimento e dell’art. 2, l. 241/90 che fa obbligo alla PA di concludere il procedimento amministrativo con provvedimento espresso, l’Amministrazione resistente è obbligata a svolgere le sue valutazioni di competenza e ad adottare il provvedimento che riterrà opportuno, nel termine stabilito di giorni trenta e nell’eventualità della perdurante inerzia è nominato ad acta ...
TAR Sicilia, sez. III, 27 settembre 2019, n. 02276

24/9/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Nel procedimento di rinnovo del permesso di soggiorno, qualora emergano irregolarità amministrative sanabili, come la mancata produzione del passaporto in corso di validità – la cui tempistica di rilascio non è nella disponibilità di chi ne fa richiesta –, la PA può differire la conclusione del procedimento a un momento compatibile con i tempi di prevedibile definizione del rinnovo del passaporto. Consiglio di Stato, sez. III, 24 settembre 2019, n. 06414 (n. 345) Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Terza)ha pronunciato la presenteSENTENZA sul ricorso numero di regist...
Consiglio di Stato, sez. III, 24 settembre 2019, n. 06414

19/9/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il diniego del rilascio del visto d’ingresso nel territorio nazionale, richiesto nell’ambito del procedimento finalizzato al rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare, va impugnato dinanzi al tribunale in composizione monocratica del luogo in cui il ricorrente ha la residenza, quando la richiesta di rilascio del visto d’ingresso è collegata al ricongiungimento familiare o al permesso di soggiorno per motivi familiari; in tal caso la posizione del richiedente è qualificabile come diritto soggettivo, con la conseguente spettanza della competenza all’Autorità giudiziaria or...
Corte di cassazione, sez. VI, 19 settembre 2019, n. 23412

2/9/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il Memorandum d’intesa del 2 febbraio 2017 tra il Governo italiano ed il Governo di riconciliazione nazionale dello Stato di Libia è un accordo internazionale che prevede l’assunzione di obblighi reciproci nell’ambito della gestione dei flussi migratori, impegnandosi in particolare i due Stati a cooperare nella predisposizione di campi di accoglienza temporanei in Libia per ricoverarvi i migranti clandestini, nel tempo necessario a rimpatriarli nel paese d’origine, e prevedendosi a tal fine la costituzione di un comitato misto che dovrebbe definire le singole azioni.Poiché l’accord...
Consiglio di Stato, sez. III, 2 settembre 2019, n. 06028

9/7/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il cittadino straniero a cui è stato appena rilasciato il titolo di soggiorno non ha diritto al riconoscimento dell’indennità di accompagnamento. La Corte di cassazione, seguendo il percorso ermeneutico di numerose decisioni della Corte costituzionale secondo cui da un lato è manifestamente irragionevole subordinare l'attribuzione di prestazioni assistenziali al possesso della carta di soggiorno che richiede, per il suo rilascio, tra l'altro, la titolarità di un determinato reddito; dall’altro lato occorre tener presente che rimane ferma la necessità di un soggiorno regolare sul terri...
Corte di cassazione, sez. lavoro, 9 luglio 2019, n. 18398

26/6/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La mancata comunicazione alla Questura della variazione di domicilio da parte dello straniero, ex art. 6, comma 8, TUI, scusabile con l’ignoranza della complessa disciplina da parte di chi è appena giunto in Italia, non fa venir meno l’obbligo per l’Amministrazione di attivare la fase partecipativa al procedimento dell’interessato tutte le volte in cui, su istanza dello stesso, deve essere adottato un provvedimento discrezionale. Se l’Amministrazione non vi ha proceduto, incombe sulla stessa l’onere di dimostrare in giudizio che il contenuto del provvedimento adottato e impugnato ...
Consiglio di Stato, sez. III, 26 giugno 2019, n. 04414

7/6/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’omissione della comunicazione di avvio del procedimento e del preavviso di rigetto, ai sensi degli artt. 7 e 8 e dell’art. 10-bis della legge 241 del 1990 non può determinare ex se la caducazione del diniego di permesso di soggiorno, senza che il ricorrente abbia evidenziato in giudizio gli elementi che avrebbero, anche solo ipoteticamente, potuto determinare un diverso contenuto del provvedimento, qualora fosse stato messo in condizioni di rappresentarli nel corso del procedimento. TAR Lombardia, sez. staccata di Brescia, sez. I, 7 giugno 2019, n. 00551 (n. 338) Il Tribunale Amminist...
TAR Lombardia, sez. staccata di Brescia, sez. I, 7 giugno 2019, n. 00551