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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1203 decisioni - pagina Pagina 94 di 121

18/4/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso la revoca del permesso di soggiorno, già convertito da permesso di soggiorno per motivi umanitari a permesso per lavoro subordinato, di cui era titolare lo straniero. Infatti, il permesso di soggiorno per “motivi umanitari”, ai sensi del D.P.C.M. n. 20/2011 (recante misure di protezione temporanea per stranieri provenienti da Paesi del Nord Africa), non può essere rilasciato quando il richiedente risulti denunciato per uno dei reati di cui agli artt. 380 e 381 c.p.p., nel cui novero rientra quello di cui si è reso responsabile il ricorrente (reato di falsa...
Tar Campania, sez. VI, sent. n. 2045 del 18 aprile 2013

15/4/2013 - Italiana - Civile - Merito
Va riconosciuto lo status di rifugiato al cittadino gambiano perseguitato nel suo Paese d’origine a causa della sua omosessualità. Infatti, il reclamante in passato è stato e, se rimpatriato in Gambia, può nuovamente essere soggetto a gravi atti di persecuzione, giudiziaria e fisica, dovuti esclusivamente al suo orientamento sessuale, che invece ha il diritto di manifestare e attuare senza timore. Nessun rilievo può essere attribuito alla circostanza, affermata dalla Commissione territoriale e dal Tribunale di prima istanza (sulla cui effettiva esistenza è però lecito dubitare), che in...
Corte d’appello di Bari, sent. n. 299 del 15 aprile 2013

5/4/2013 - Italiana - Civile - Merito
Ha diritto ad ottenere la protezione sussidiaria ed il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari il cittadino turco di etnia curda aderente in passato al partito DTP, movimento della minoranza curda, perseguitato e disciolto, dalle Autorità turche per la sua asserita contiguità con il PKK, organizzazione ritenuta terrorista ed illegale dal Governo di Ankara. Permane, infatti, il pericolo che lo straniero (che attualmente lavora in Italia) se rinviato nel suo Stato di appartenenza, a causa della sua condizione personale, possa essere minacciato o, comunque, non adeguatamente p...
Corte d’appello di Roma, sent. del 5 aprile 2013

4/4/2013 - Italiana - Civile - Merito
I procedimenti di riconoscimento dello status di rifugiato sono caratterizzati dalla particolare speditezza e celerità del rito e dominati dal costante impulso officioso (come attestato dall’assunzione in capo all'ufficio degli oneri notificatori, dalla piena disponibilità di ogni mezzo di prova da parte del giudice, dalla brevità dei termini fissati per la decisione). Talché in difetto di comparizione della parte interessata alla udienza in camera di consiglio, verificata la regolarità della notificazione del ricorso e del decreto, il giudice deve comunque decidere nel merito il reclam...
Corte d’appello di Napoli, sez. pers. e fam., sent. n. 131 del 4 aprile 2013

4/4/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
È dichiarato il diritto della straniera, cittadina congolese, alla protezione sussidiaria. Infatti, Il richiedente la protezione internazionale o sussidiaria è da considerare affidabile, ai sensi dell’art. 3, co. 5, d.lg. n. 251/2007, se: a) ha offerto la propria collaborazione all’accertamento dei fatti; b) ha fornito già al momento della richiesta tutti gli elementi in suo possesso; c) ha reso dichiarazioni coerenti e plausibili rispetto alle condizioni generali del paese d’origine; d) ha prontamente presentato la domanda di riconoscimento di protezione; e) non ha fatto emergere ele...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 8282 del 4 aprile 2013

4/4/2013 - Italiana - Civile - Merito
Non può essere accolta la domanda della cittadina nigeriana volta all’accertamento dello status di rifugiato politico, in quanto le vicende narrate dalla ricorrente non integrano atti di persecuzione “personale e diretta”, motivati dalla razza, religione, nazionalità, ecc., trattandosi di paventate possibili rappresaglie personali provenienti non da organismi statali bensì da altri soggetti aventi un legame parentale con la ricorrente (nella specie, la straniera riferiva che, dopo la morte del marito, il fratello e i suoi parenti volevano costringerla a sposarsi con lui. Stante il suo...
Tribunale di Catania, sez. I civile, ord. del 4 aprile 2013

4/4/2013 - Italiana - Civile - Merito
Ha diritto alla protezione umanitaria di cui all’art. 5, co. 6 TUI, lo straniero originario della Sierra Leone giunto in Italia dalla Libia (dove lavorava e viveva stabilente) a motivo degli eventi bellici verificatisi in quel Paese. Infatti, come chiariscono le circolari ministeriali emanate per fronteggiare l’emergenza Nord Africa, nei confronti gli stranieri provenienti dalla Libia, pur se non originari di quel Paese, sussiste una situazione di emergenza umanitaria idonea a giustificare la misura protettiva richiesta, in quanto riferibile direttamente alla situazione personale del ricor...
Tribunale di Catania, sez. I civile, ord. del 4 aprile 2013

3/4/2013 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere accolta la domanda di riconoscimento dello status di rifugiata presentata dalla straniera nigeriana che teme di essere sottoposta ad atti di mutilazione genitale femminile nel suo paese d’origine. Premesso che gli atti di mutilazione genitale femminile costituiscono atti di persecuzione per motivi di appartenenza a un determinato gruppo sociale, si deve ritenere accertato il fondato timore che tali atti siano specificatamente riferibili alla persona della richiedente, la quale non può avvalersi della protezione del proprio paese di origine. Infatti, requisito essenziale per il r...
Tribunale di Cagliari, ord. n. del 3 aprile 2013

2/4/2013 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
È inammissibile il ricorso presentato dalla straniera, cittadina somala e richiedente asilo, la quale sostiene che il suo trasferimento, assieme ai suoi due figli minori, dall’Olanda all’Italia (in base al cd. Regolamento Dublino) comporterebbe il rischio di trattamenti disumani o degradanti. Infatti, la richiedente asilo non ha fornito alcuna prova che il suo ritorno in Italia comporterebbe un rischio imminente di maltrattamenti tali da rientrare nell’ambito tutelato dall’art. 3 CEDU. Inoltre, la situazione generale e le condizioni di vita dei richiedenti asilo in Italia non mostrano...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. III, sent. del 2 aprile 2013

6/3/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È annullato il provvedimento con cui è stata rigettata l’istanza di “naturalizzazione” presentata dalla straniera, cittadina russa, sul presupposto che la richiedente aveva, a suo tempo, “patteggiato” una sentenza di condanna per il reato di lesioni personali ed era stata oggetto di un decreto penale per omesso versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali. Infatti, per quanto riguarda il decreto penale esso, in realtà, non ha riguardato l’interessata ma una sua omonima. Per quel che concerne il patteggiamento, la p.a. avrebbe dovuto procedere ad un’attenta valutazi...
Tar Lazio, sez. II-quater, sent. n. 2402 del 6 marzo 2013