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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1226 decisioni - pagina Pagina 98 di 123

30/1/2013 - Italiana - Civile - Merito
È accolta la domanda diretta ad ottenere un permesso di soggiorno per motivi umanitari presentata dal cittadino pakistano. Infatti, posto che i motivi umanitari devono avere riguardo alla situazione esistente nel Paese d’origine del richiedente e solo nei casi espressamente previsti dalla legge o dalle convenzioni internazionali a quella personale dello straniero, sussistono nella specie seri motivi umanitari ai fini dell’accoglimento di tale capo di domanda, atteso che il Paese d’origine del ricorrente (Pakistan) e la provincia di provenienza (Attock) ricadono all’interno di un’are...
Tribunale di Catania, sez. I civile, sent. n. 323 del 30 gennaio 2013

22/1/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile per difetto di giurisdizione del g.a. (appartenendo la stessa al g.o.) il ricorso avverso il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per asilo politico motivato sulla base del mancato deposito del passaporto al momento della presentazione dell’istanza di protezione internazionale. Infatti, l’attribuzione alla Commissione Territoriale di tutte le competenze valutative della posizione del richiedente asilo, fa venir meno ogni margine di apprezzamento politico delle condizioni del paese di provenienza (apprezzamento che non può competere ad un organo tecnico quale è la...
Tar Toscana, sez. II, sent. n. 99 del 22 gennaio 2013

21/1/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
Non ha diritto alla protezione sussidiaria lo straniero di nazionalità pakistana, in quanto, nonostante lo stato di terrorismo in cui versa il suo Paese d’origine, le ragioni (di carattere generale) dallo stesso presentate a sostegno della sua domanda non configurano l’ipotesi di persecuzione, che al contrario richiede l’individuazione specifica di una concreta minaccia. Neppure l’alluvione che aveva colpito il Pakistan, configura uno stato eccezionale di emergenza fronteggiabile, semmai, mediante i provvedimenti di cui all’art. 20 d.lgs. n. 286 del 1998. Corte di cassazione, sez. V...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. n. 1357 del 21 gennaio 2013

7/1/2013 - Italiana - Civile - Merito
Va dichiarata la nullità del decreto di rifiuto del permesso di soggiorno per omessa traduzione dello stesso in una lingua intelligibile per lo straniero, ai sensi dell’art. 13, co. 8 TUI, e senza che la p.a. abbia allegato alcun elemento a motivazione di tale soluzione. Inoltre, è riconosciuto allo straniero il diritto al rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari, richiesto ai sensi del d.P.C.M. 5.4.2011 (emergenza umanitaria Nord Africa), dal momento che l’art. 2 di tale disposizione amministrativa, nell’escludere dal rilascio del permesso di soggiorno lo straniero che r...
Tribunale di Pisa, ord. n. del 7 gennaio 2013

3/1/2013 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere accolta la domanda di protezione sussidiaria presentata dal cittadino turco di etnia curda. Infatti, la legge impone di considerare veritieri gli elementi delle dichiarazioni del richiedente la protezione internazionale non suffragati da prove, allorché egli abbia compiuto ogni ragionevole sforzo per circostanziare la domanda e le sue dichiarazioni siano coerenti e plausibili e non in contraddizione con le informazioni generali e specifiche pertinenti al suo caso di cui si dispone (nel caso di specie, il racconto dello straniero appare del tutto coerente con le notizie disponibili...
Tribunale di Torino, sez. I civile, ord. del 3 gennaio 2013

19/12/2012 - Europea - Diritti fondamentali - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 12, par. 1, lett. a), secondo periodo, della direttiva 2004/83/CE del Consiglio, del 29 aprile 2004, recante norme minime sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta, deve essere interpretato nel senso che la cessazione della protezione o dell’assistenza da parte di un organo o di un’agenzia delle Nazioni Unite diversi dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (HCR) «per qualsiasi motivo» ri...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sez., sent. del 19 dicembre 2012

13/12/2012 - Italiana - Civile - Merito
È riconosciuta la protezione sussidiaria al cittadino nigeriano, stante la particolare gravità della situazione del paese di origine dello straniero, in particolare nella zona dalla quale lo stesso proviene (Delta State). Infatti, se non può riconoscersi lo status di rifugiato politico per assenza dei requisiti richiesti dalla legge, deve riconoscersi la protezione sussidiaria allo straniero che si trovi fuori dal paese di origine e non possa ritornarvi in quanto teme danni gravi ed ingiustificati quali la tortura o altre forme di trattamento inumano, la condanna a morte o la minaccia grave...
Tribunale di Roma, sez. I civile, sent. n. 742 del 13 dicembre 2012

6/12/2012 - Italiana - Civile - Merito
Va rigettata l’istanza di proroga del trattenimento della straniera presso il Cie, dal momento che il provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto, sulla base del quale è stato disposto il trattenimento da parte del Questore, è stato impugnato dall’interessata dinanzi al Giudice di Pace e da tale Giudice sospeso. Tribunale di Torino, sez. I civile, decreto del 6 dicembre 2012 Il Giudice Dott.ssa Silvia Orlando; Vista la richiesta di proroga del trattenimento di *** **** presso il C.I.E. di Torino, dove la stessa ha fatto ingresso (a seguito di provvedimento del Questore di Torino) in ...
Tribunale di Torino, sez. I civile, decreto del 6 dicembre 2012

27/11/2012 - Italiana - Civile - Merito
È riconosciuto lo stato di rifugiato politico alla cittadina nigeriana che rischia la pratica della mutilazione genitale femminile se dovesse ritornare nel suo Paese d’origine. Infatti, la infibulazione può considerarsi una forma di violenza basata sul genere che infligge grave danno, sia fisico che mentale, e costituisce persecuzione, tortura e trattamento crudele, inumano o degradante. Il racconto della ricorrente coincide poi con quanto denunciato da diverse organizzazioni internazionali, e cioè che in vari Paesi africani, tra cui la Nigeria, è possibile che una donna venga sottoposta...
Corte d’appello di Catania, ord. del 27 novembre 2012

22/11/2012 - Italiana - Civile - Cassazione
Nei procedimenti riguardanti domande di protezione internazionale, il giudice del merito ha un obbligo di cooperazione istruttoria consistente nella verifica officiosa della vericidità della specifica situazione di rischio di persecuzione o di pericolo qualificato, rappresentata dal richiedente, oltre che dal contesto socio politico all'interno del quale la situazione rappresentata si colloca. Tale esercizio doveroso dei poteri istruttori officiosi attribuiti al giudice, non può venire omesso, in virtù dell'applicazione incondizionata del principio dispositivo. Ne consegue che, se, come nel...
Corte di cassazione, sez. VI – 1 civ., sent. n. 20637 del 22 novembre 2012