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Risultati della ricerca per: “Reati e processo penale”

Sono state trovate 1070 decisioni - pagina Pagina 45 di 107

21/3/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
I cittadini di paesi terzi imputati o condannati per il reato di soggiorno irregolare previsto dalla normativa di uno Stato membro non possono, sulla base del solo reato di soggiorno irregolare, essere sottratti all’ambito di applicazione della direttiva 2008/115/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, in applicazione dell’art. 2, par. 2, lett. b), della stessa. La direttiva 2008/115 non osta alla normativa di uno Stato membro, c...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, ord. del 21 marzo 2013

14/3/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Non sussiste incompatibilità tra il decreto di espulsione amministrativa, emesso nei confronti dell’extracomunitario, a norma dell’art. 13 TUI, rimasto ineseguito con accertata permanenza del destinatario sul territorio nazionale, e la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di dimora, adottata nei confronti dello stesso straniero, in quanto persona ritenuta pericolosa ai sensi dell’art. 1, comma primo, nn. 1 e 2, cod. pen., della legge 27/12/1956, n. 1423, applicabile nel caso in esame ratione temporis, cui corrisponde l’art. 1, comma 1, ...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 12004 del 14 marzo 2013

28/2/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
È colpevole del delitto di maltrattamenti commesso in pregiudizio del disabile, portatore di sindrome di down, la straniera assunta come “badante” dal fratello della vittima. Il reato di maltrattamenti è integrato non soltanto da specifici fatti commissivi direttamente opprimenti la persona offesa, sì da imporle una inaccettabile e penoso sistema di vita, ma altresì da fatti omissivi di una persona disabile, come l’indifferenza verso elementari bisogni esistenziali e affettivi del disabile. Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 127 del 28 febbraio 2013 Motivi della decisione ...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 127 del 28 febbraio 2013

20/2/2013 - Italiana - Penale - Merito
Deve essere revocata la sentenza di condanna dello straniero espulso e rientrato in Italia dopo oltre 5 anni senza la speciale autorizzazione del Ministro dell’interno. Infatti, in applicazione delle disposizioni della direttiva 2008/115/CE, il reato di cui all’art 13 TUI non si configura nel caso in cui il reingresso sia avvenuto oltre il termine di cinque anni dall’effettivo allontanamento dello straniero dal territorio dello Stato. L’art. 673 c.p.p. prevede la revoca della sentenza di condanna passata in giudicato nei soli casi di abrogazione o dichiarazione di incostituzionalità d...
Tribunale di Rimini, sez. penale, ord. del 20 febbraio 2013

18/2/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Il reingresso, senza autorizzazione, dello straniero già espulso ha conservato rilevanza penale pur dopo l’emissione della direttiva 2008/115/CE del Parlamento e del Consiglio dell’Unione europea del 16 dicembre 2008 e la conseguente pronuncia della Corte di giustizia del 28 aprile 2011 perché i principi affermati con riguardo alle modalità di rimpatrio non possono assumere rilievo ai fini della valutazione della condotta di reingresso in assenza di autorizzazione. Neppure il matrimonio con una cittadina italiana, contratto all’estero dopo la terza espulsione dal territorio nazionale...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 7912 del 18 febbraio 2013

18/2/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Lo stato di cittadino straniero non in regola con le norme di ingresso in Italia non permette di escludere che la possibile sottoposizione a controlli ingeneri una situazione di timore tale da spingerlo ad evitare il contatto con le forze dell’ordine, a ciò a prescindere dalla già avvenuta formulazione dell’ordine di espulsione, che l’interessato può ragionevolmente presumere di poter ricevere proprio a causa dell'intervento dell'autorità; tale conseguenza può risultare quindi indesiderabile, a prescindere da qualsiasi coinvolgimento nell’illecito del terzo (nella specie, non può...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 7787 del 18 febbraio 2013

14/1/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Qualora l’indebita percezione del contributo per la nascita di un figlio da parte di uno straniero (il cd. “bonus bebè” contenuto nella legge finanziaria 2006) configuri una condotta fraudolenta consistente nella (falsa) attestazione di possedere la cittadinanza italiana, possono essere ipotizzati i reati di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico oltre che truffa, oppure, al limite, l’ipotesi più lieve di cui all’art. 316 ter c.p. (Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato). Spetta al giudice la corretta individuazione della fattispecie e la conseguente ...
Corte di cassazione, sez. II penale, sent. n. 1631 del 14 gennaio 2013

6/1/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Non risponde del reato previsto dall’art. 650 cod. pen. (inosservanza dei provvedimenti dell’autorità) lo straniero che non ottemperi all’invito a presentarsi presso un ufficio di P.S. ai fini dell’espulsione dal territorio nazionale, in quanto l’ordine di allontanamento del Questore e la relativa sequenza procedimentale stabilita dall’art. 14 TUI non possono essere validamente surrogati da altri atti. Infatti, la contravvenzione di cui all’art. 650 cod. pen., tipica norma penale in bianco di carattere sussidiario, è configurabile quando il fatto della mancata osservanza del pr...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 480 del 6 gennaio 2013

12/12/2012 - Italiana - Penale - Merito
Vanno assolti per legittima difesa gli stranieri, detenuti nel Cie di Isola di Capo Rizzuto e imputati per i reati di danneggiamento (art. 635, co. 1, c.p.) nonché di resistenza a pubblico ufficiale (artt. 337 e 339 c.p.), i quali, reclamando la libertà hanno dato vita ad una protesta sfociata poi nel lancio di sassi e calcinacci nei confronti del personale di vigilanza del Cie. Infatti, il diritto dell’Unione europea (in particolare gli artt. 15 e 16 della cd. direttiva rimpatri) impone che la detenzione amministrativa dello straniero irregolare possa essere disposta solo quando ogni altr...
Trib. Crotone, sez. penale, sent. n. 1410 del 12 dicembre 2012

11/12/2012 - Italiana - Penale - Cassazione
Costituisce reato di propaganda di odio razziale la diffusione di un’idea di avversione nei confronti di determinate categorie di soggetti – quali gli zingari, considerati appartenenti a un’etnia diversa e inferiore - con frasi pronunciate da un consigliere nel corso di un intervento in consiglio comunale. Infatti ai fini della sussistenza del reato p.e.p. dagli artt 3, comma 1, l. 654/1975 e 13, l. 85/2006, la propaganda di odio razziale non presuppone un’organizzazione di mezzi ed una molteplicità di interventi ovvero la reiterazione di espressioni ‘razziste’, ma è sufficiente ...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 47894 dell’11 dicembre 2012