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Risultati della ricerca per: “Famiglia e minori”

Sono state trovate 1082 decisioni - pagina Pagina 9 di 109

27/9/2022 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Non viola l’art. 8 CEDU (diritto al rispetto della vita privata e familiare) l’espulsione dal Regno Unito, a seguito di una condanna per gravi reati, di un cittadino nigeriano, padre e marito di cittadini britannici, che vi risiedeva da circa vent’anni quale titolare di un permesso di soggiorno a tempo indeterminato. Corte europea dei diritti dell’uomo, 27 settembre 2022, ric. n. 18339/19, Otite c. Regno Unito(n. 417) Sintesi Nella sentenza in commento, la Corte EDU fa applicazione dei criteri di bilanciamento tra il diritto alla vita privata e familiare dell’espellendo e l’interes...
Corte europea dei diritti dell’uomo, 27 settembre 2022, ric. n. 18339/19, Otite c. Regno Unito

15/9/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
La nozione di «ogni altro familiare convivente con un cittadino dell’Unione titolare del diritto di soggiorno a titolo principale» di cui all’art. 3, par. 2, co. 1, lett. a) della direttiva 2004/38/CE designa le persone che intrattengono con tale cittadino un rapporto di dipendenza, basato su legami personali stretti e stabili, creati all’interno di uno stesso nucleo familiare, nell’ambito di una comunione di vita domestica che va al di là di una mera coabitazione temporanea, determinata da motivi di pura convenienza. Nulla nella formulazione della disposizione richiamata consente d...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 15 settembre 2022, causa C-22/21, Minister for Justice and Equality (Ressortissant de pays tiers cousin d’un citoyen de l’Union)

9/9/2022 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In materia di conversione del permesso di soggiorno per minore età in permesso per motivi di lavoro, nel caso di un minore sottoposto ad affido (prima ipotesi di cui all’art. 32, co. 1 bis), è accolto il ricorso avverso la sentenza che conferma il provvedimento negativo fondato sull’assenza del parere del Comitato dei minori e sulla ritenuta insussistenza del rapporto di lavoro tratta dall’irregolarità contributiva e previdenziale e la quale omette altresì di valutare (art. 5, co. 5, TUI) la titolarità dei successivi rapporti di lavoro dedotta in primo grado. La Questura, infatti, ...
Consiglio di Stato, sez. III, 9 settembre 2022, n. 7875

31/8/2022 - Italiana - Civile - Cassazione
Anche le relazioni familiari sul territorio nazionale che esulano dalle ipotesi tassative in cui l’espulsione è vietata ex art. 19, co. 2, lett. c), TUI assumono rilevanza per il riscontro di legittimità della misura espulsiva. Infatti, l’art. 13, co. 2 bis, TUI richiede un attento e delicato esame delle differenti fattispecie concrete da parte del giudice, il quale è tenuto a valutare l'effettiva consistenza dei legami familiari dedotti, che devono risultare particolarmente stretti e che possono essere desunti da vari elementi oggettivi idonei a testimoniare l’effettività di una vit...
Corte di cassazione, sez. I civile, 31 agosto 2022, n. 25653

1/8/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In forza del diritto dell’Unione (art. 27, par.1, reg. “Dublino III” e artt. 7, 24 e 47 Carta dei diritti fondamentali) lo Stato membro cui è stata rivolta una richiesta di presa in carico (art. 8, par.2, reg. cit.) deve conferire al richiedente protezione minore non accompagnato (art. 2 lett. j, reg. cit.) un diritto al ricorso giurisdizionale avverso la propria decisione di rifiuto, mentre di analogo diritto non dispongono i “parenti” (sulla nozione v. art. 2, lett. h, reg. cit.) di detto minore.Corte di giustizia dell’Unione europea, (GS), 1 agosto 2022, causa C-19/21, Staatsse...
Corte di giustizia dell’Unione europea, (GS), 1 agosto 2022, causa C-19/21, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Refus de prise en charge d’un mineur égyptien non accompagné)

1/8/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il principio del trattamento nazionale concretizzato dall’art. 4 reg. (CE) n. 883/2004 implica che il cittadino dell’Unione economicamente inattivo che abbia stabilito la residenza abituale in uno Stato membro non può vedersi negato, da detto Stato, il beneficio di “prestazioni familiari” (art. 3, par. 1, lett. j, in combinato disposto con l’art. 1, lett. z, reg. cit.) durante i primi 3 mesi del suo soggiorno mentre tale diritto è assicurato, in questi termini, ai cittadini nazionali economicamente inattivi che abbiano fatto ritorno nello Stato in questione dopo essersi avvalsi del...
Corte di giustizia dell’Unione europea, (GS), 1 agosto 2022, causa C-411/20, Familienkasse Niedersachsen-Bremen

1/8/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Gli Stati membri non possono respingere in quanto irricevibile la domanda di protezione internazionale inoltrata da un minore straniero nato in uno Stato membro perché i suoi familiari, ma non il minore in questione, hanno già ottenuto la protezione in un diverso Stato membro. In tale situazione inoltre, se gli interessati non hanno espresso per iscritto il desiderio che lo Stato membro competente per l’esame della domanda di protezione del minore sia quello in cui i suoi familiari sono stati ammessi a risiedere in qualità di beneficiari di protezione (art. 9 reg. “Dublino III”), la d...
Corte di giustizia dell’Unione europea, (GS), 1 agosto 2022, causa C-720/20, Bundesrepublik Deutschland (Enfant de réfugiés, né hors de l’État d’accueil)

1/8/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
La data alla quale fare riferimento per determinare se il figlio di un rifugiato benefici del ricongiungimento familiare ex art. 4, par. 1, dir. 2003/86/CE (sul ricongiungimento dei figli minori) – quando tale figlio sia divenuto maggiorenne prima della concessione del rifugio al genitore e prima della presentazione della domanda di ricongiungimento familiare – è quella in cui il genitore ha presentato la domanda di asilo, a condizione che la domanda di ricongiungimento sia stata presentata entro tre mesi dal riconoscimento, allo stesso, del rifugio.Nella situazione suddetta, il solo ra...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 1 agosto 2022, causa C-279/20, Bundesrepublik Deutschland (Regroupement familial d’un enfant devenu majeur)

1/8/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In materia di ricongiungimento familiare (dir. 2003/86/CE), il fatto che il rifugiato soggiornante sia ancora minorenne alla data della decisione sulla domanda di ricongiungimento presentata dai propri genitori non costituisce una “condizione” ai sensi dell’art. 16, par. 1, lett. a), dir. cit. il cui mancato soddisfacimento consente agli Stati di rifiutare il ricongiungimento, né il diritto di soggiorno dei genitori cessa al raggiungimento della maggiore età del figlio.Nel caso in cui il minore che abbia ottenuto il rifugio sia divenuto maggiorenne prima dell’adozione della decisione...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 1 agosto 2022, cause riunite C-273/20 e C-355/20, Bundesrepublik Deutschland (Regroupement familial avec un mineur réfugié)

26/7/2022 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È illegittimo, perché intrinsecamente irragionevole (art. 3 Cost.), l’art. 5 della legge n. 91/1992 nella parte in cui non esclude la morte del coniuge del richiedente sopravvenuta durante il procedimento (art. 7, co. 1, legge cit.) dal novero delle cause ostative al riconoscimento del diritto di cittadinanza per matrimonio. La morte è infatti un evento del tutto indipendente dalla sfera di controllo del richiedente e dalle ragioni di attribuzione della cittadinanza, né, pur sciogliendo il matrimonio, può inibire la spettanza di un diritto sostenuto dai relativi presupposti costitutivi....
Corte costituzionale, 26 luglio 2022, n. 195