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Risultati della ricerca per: “Famiglia e minori”

Sono state trovate 1082 decisioni - pagina Pagina 57 di 109

16/9/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
Non può essere rifiutato il nulla osta all’ingresso nel territorio nazionale, per ricongiungimento familiare, richiesto nell’interesse di minore cittadino non Ue affidato a cittadino italiano residente in Italia con provvedimento di kafalah pronunciato dal giudice straniero nel caso in cui il minore stesso sia a carico o conviva nel paese di provenienza con il cittadino italiano ovvero gravi motivi di salute impongano che debba essere da questi personalmente assistito. Il ricongiungimento è ammesso sulla base del d. lgs. n. 30 del 2007 (applicabile al cittadino italiano ex art. 23). Infa...
Corte di cassazione, sez. un. civ., sent. n. 21108 del 16 settembre 2013

16/9/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
Non può essere rifiutato il nulla osta all’ingresso nel territorio nazionale, per ricongiungimento familiare, richiesto nell’interesse di minore cittadino non Ue affidato a cittadino italiano residente in Italia con provvedimento di kafalah pronunciato dal giudice straniero nel caso in cui il minore stesso sia a carico o conviva nel paese di provenienza con il cittadino italiano ovvero gravi motivi di salute impongano che debba essere da questi personalmente assistito. Il ricongiungimento è ammesso sulla base del d. lgs. n. 30 del 2007 (applicabile al cittadino italiano ex art. 23). Infa...
Corte di cassazione, sez. un. civ., sent. n. 21108 del 16 settembre 2013

16/9/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
Non può essere rifiutato il nulla osta all’ingresso nel territorio nazionale, per ricongiungimento familiare, richiesto nell’interesse di minore cittadino extracomunitario, affidato a cittadino italiano residente in Italia con provvedimento di kafalah pronunciato dal giudice straniero, nel caso in cui il minore stesso sia a carico o conviva nel paese di provenienza con il cittadino italiano, ovvero gravi motivi di salute impongano che debba essere da questi personalmente assistito. Corte di cassazione, sez. unite, 16 settembre 2013, n. 21108 Sul ricorso 9608/2011 proposto da: S.M., elett...
Corte di cassazione, sez. unite, 16 settembre 2013, n. 21108

30/7/2013 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Non hanno violato l’art. 8 CEDU (diritto al rispetto della vita privata e familiare) la autorità svizzere che si sono rifiutate di rilasciare un permesso di soggiorno ai tre figli dei ricorrenti, nati in Kosovo ed entrati illegalmente in Svizzera, poi espulsi dal territorio svizzero. Infatti, i soggetti in questione non hanno vissuto tanto a lungo in Svizzera da troncare ogni collegamento con il Paese di origine, dove sono cresciuti e sono stati educati per tanti anni. Inoltre i due figli più grandi hanno un’età tale per cui possono ben essere assistiti a distanza, mentre niente impedis...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, sent. del 30 luglio 2013

18/7/2013 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È costituzionalmente illegittimo l’art. 5, co. 5, TUI, nella parte in cui prevede che la valutazione discrezionale in esso stabilita in relazione all’adozione del provvedimento di rifiuto, revoca o diniego di rinnovo del permesso di soggiorno, si applichi solo allo straniero che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare o al familiare ricongiunto, e non anche allo straniero che abbia legami familiari nel territorio dello Stato. Infatti, l’impossibilità di annoverare tra i beneficiari di tale tutela rafforzata tutti coloro che vivono in Italia con una famiglia, indipendente...
Corte costituzionale, sent. n. 202 del 18 luglio 2013

12/7/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Nel procedimento di consegna per l’esecuzione di un mandato di arresto europeo, la Corte di cassazione è giudice anche del merito. Tuttavia questo non vuol dire che essa possa sostituirsi al giudice naturale precostituito per legge, ma unicamente che può conoscere degli argomenti di merito prontamente ricavabili dagli atti processuali sottoposti alla sua attenzione. Pertanto, se è necessaria una più complessa istruttoria, la Corte deve annullare con rinvio il provvedimento viziato e, quando - come nel caso di specie - la consegna riguarda un minore, il giudice del rinvio è la stessa sez...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 30189 del 12 luglio 2013

8/7/2013 - Italiana - Penale - Merito
È richiesta al gip l’archiviazione del procedimento relativo alla notizia di reato riguardante il minore straniero non accompagnato identificato nel centro storico genovese da una pattuglia della Guardia di Finanza. Infatti, il minorenne straniero non può essere soggetto attivo del reato di ingresso o di permanenza illegale sul territorio dello Stato di cui all’art. 10 bis TUI, e ciò in quanto dal complesso normativo vigente, si evince chiaramente un generale principio solidaristico e di tutela nei confronti del minorenne straniero del tutto antitetico con la finalità repressiva, esclu...
Proc. della Repubblica c/o Tribunale dei Minorenni Genova, rich. di archiviazione dell’8 luglio 2013

3/7/2013 - Italiana - Civile - Merito
È accolto il reclamo contro il decreto con il quale il Tribunale per i minorenni di Napoli ha rigettato l’istanza dei genitori della figlia minore di autorizzazione a permanere, temporaneamente, in Italia, per poter continuare ad essere vicino alla propria figlia, in base alla considerazione che il nucleo non ha consolidato abitudini di vita che denotino una reale integrazione e adeguamento alle regole e al contesto sociale ed economico del paese. Infatti, l’art. 31 TUI attribuisce al Tribunale per i minorenni il potere di autorizzare l’ingresso o la permanenza in Italia, per un periodo...
Corte d’appello di Napoli, sez. minorenni, decr. del 3 luglio 2013

21/6/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
La temporanea autorizzazione alla permanenza in Italia del familiare del minore, prevista dall’art. 31 TUI in presenza di gravi motivi connessi al suo sviluppo psicofisico, non richiede necessariamente l’esistenza di situazioni di emergenza o di circostanze contingenti ed eccezionali strettamente collegate alla sua salute, potendo comprendere qualsiasi danno effettivo, concreto, percepibile ed obiettivamente grave che, in considerazione dell’età o delle condizioni di salute ricollegabili al complessivo equilibrio psico-fisico, deriva o deriverà al minore dall’allontanamento del famil...
Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 15676 del 21 giugno 2013

6/6/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 6, co. 2, del regolamento (CE) n. 343/2003, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda d’asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo, deve essere interpretato nel senso che nelle ipotesi in cui un minore non accompagnato, sprovvisto di familiari che si trovino legalmente nel territorio di uno Stato membro, ha presentato domanda di asilo in più di uno Stato membro, designa come «Stato membro competente» lo Stato membro nel quale si trova tale minore dopo avervi presentato una...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, sent. del 6 giugno 2013