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Risultati della ricerca per: “Famiglia e minori”

Sono state trovate 1072 decisioni - pagina Pagina 101 di 108

9/6/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento di rigetto dell’istanza di conversione del permesso di soggiorno per minore età in permesso per motivi di lavoro, adottato dopo l’entrata in vigore della Legge 30 luglio 2002, n. 189, se non è soddisfatto il requisito dell’inserimento del minore per un periodo non inferiore a due anni in un progetto di integrazione sociale e civile gestito da un ente pubblico o privato. (5/2003) TAR Toscana, Sez. 1, sentenza n. 2300 del 9 giugno 2003. Pres. ed est. Vacirca. C. B. – Min. interno e Questura di Grosseto. Considerato che il ricorrente, già titolare di un pe...
TAR Toscana, Sez. 1, sentenza n. 2300 del 9 giugno 2003

5/6/2003 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
La disposizione del comma 1 dell’articolo 32 del D.Lgs. 25 luglio 1998 n. 286, va riferita anche ai minori stranieri sottoposti a tutela, ai sensi del Titolo X del Libro primo del Codice civile; pertanto anche costoro, divenuti maggiorenni, possono ottenere la conversione del permesso di soggiorno per minore età in permesso di soggiorno per lavoro. (3/2003) Corte Costituzionale, sentenza 23 maggio-5 giugno 2003 n. 198. Pres. Chieppa, rel. De Siervo. Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza del 23 maggio 2002 la prima sezione del Tribunale amministrativo regionale per l’Emilia-Romagna ha solleva...
Corte Costituzionale, sentenza 23 maggio-5 giugno 2003 n. 198

22/5/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Il diritto del coniuge straniero del cittadino italiano ad ottenere il permesso di soggiorno per famiglia non consegue automaticamente al matrimonio, ma alla instaurazione dell’effettiva convivenza. (4/2003) Cass. Sez. 1, sentenza n. 8034 del 22 maggio 2003. Pres. Graziadei, rel. Tirelli. Ric. Dos Santos, res. Min. interno. Anche ai sensi dell’originaria formulazione dell’articolo 30 D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 (antecedente, cioè, alla introduzione, ad opera della Legge 30 luglio 2002, n. 189, del comma primo bis), il matrimonio contratto con un italiano non attribuiva senz’altro al...
Cass. Sez. 1, sentenza n. 8034 del 22 maggio 2003

20/5/2003 - Italiana - Civile - Merito
Deve concedersi da parte del tribunale per i minori l’autorizzazione ex articolo 31, comma 3, del D.Lgs. n. 286 del 1998, quando la presenza del genitore appare necessaria per garantire l’assistenza morale e materiale della prole, tenuto conto delle condizioni di salute, dell’avvenuto radicamento in territorio nazionale, della tenera età e delle esigenze di stabilità psicologica nella fase evolutiva in atto. (4/2003) Tribunale per i minorenni di Firenze, decreto n. 1612/02. del 20 maggio 2003. Pres. Tony, rel. Scafa. Nel procedimento instaurato ai sensi dell’articolo 31 D.Lgs. 286/19...
Tribunale per i minorenni di Firenze, decreto n. 1612/02. del 20 maggio 2003

28/4/2003 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È dubbia la legittimità costituzionale delle disposizioni del testo unico 286 del 1998 e succ. mod. nella parte in cui consentono il ricongiungimento con il figlio maggiorenne solo quando costui non possa provvedere al suo sostentamento a causa dello stato di salute che comporti invalidità totale. (5/2003) Ordinanza emessa il 28 aprile 2003 dal tribunale di Trento, sez. distaccata di Borgo Valsugana sul ricorso proposto da Milincic Dajana contro questura della provincia di Trento ed altro. (GU n. 34 del 27 agosto 2003) Preso atto che la ricorrente nel periodo in cui i genitori si sono trasf...
Ordinanza emessa il 28 aprile 2003 dal tribunale di Trento

1/4/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
La competenza a ricevere il ricorso avverso il diniego del nulla osta al ricongiungimento familiare spetta al tribunale in composizione monocratica del luogo di residenza del ricorrente. (4/2003) Cass. Sez. 1, sentenza 1 aprile 2003 n. 5004. Pres. Saggio, rel. Luccioli. Ric. Kola, res. Min. esteri. Il richiamo posto dall’articolo 7 RD n. 1611 del 1933 (sulla rappresentanza e difesa in giudizio dello Stato) ai «giudizi innanzi ai pretori», in ordine ai quali le norme ordinarie di competenza rimangono ferme, anche quando sia in causa un’amministrazione dello Stato, deve intendersi riferito...
Cass. Sez. 1, sentenza 1 aprile 2003 n. 5004

13/3/2003 - Italiana - Civile - Merito
Non può negarsi il visto d’ingresso per ricongiungimento familiare alla madre del richiedente anche se la medesima è sposata con il padre del richiedente che già convive in Italia con la prima moglie, anch’essa sposata all’estero secondo il diritto islamico. (2/2003) Tribunale di Bologna, decreto del 13 marzo 2003. Giudice Arceri. D.J – Min. affari esteri ed altri. Il Giudice Unico, sciogliendo la riserva assunta all’udienza del 27.2.2003 nell’ambito del procedimento sub R.V.G. n. 469/2003, promosso da D. J.; letto il ricorso di cui in premessa e visti i documenti allegati; rile...
Tribunale di Bologna, decreto del 13 marzo 2003

25/2/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
Spetta al Tar la competenza a decidere sul ricorso avverso il diniego di rilascio del permesso di soggiorno per famiglia richiesto ai sensi del combinato disposto degli articoli 19, comma secondo, lettera c), D.Lgs. n. 286 del 1998 e 28, comma primo, lettera b) del DPR n. 394 del 1999. (2/2003) Tar Umbria, sentenza n. 151 del 25 febbraio 2003. Pres. Lignani, rel. Cardoni. S.O. – Questura di Perugia. 1. Con il provvedimento impugnato viene negato alla ricorrente il permesso di soggiorno richiesto in seguito al matrimonio con un cittadino italiano. Il diniego è stato pronunziato perché l’i...
Tar Umbria, sentenza n. 151 del 25 febbraio 2003

25/2/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il rigetto della richiesta di permesso di soggiorno per motivi di famiglia presentata dal coniuge del cittadino italiano, già colpito da un provvedimento di espulsione, quando lo stato di convivenza è risultato carente in base a reiterati accertamenti di polizia, a nulla rilevando una formale autodichiarazione di convivenza resa dal coniuge. (2/2003) Tar Umbria, sentenza n. 151 del 25 febbraio 2003. Pres. Lignani, rel. Cardoni. S.O. – Questura di Perugia. 1. Con il provvedimento impugnato viene negato alla ricorrente il permesso di soggiorno richiesto in seguito al matrimonio ...
Tar Umbria, sentenza n. 151 del 25 febbraio 2003.

23/1/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
La mancanza di coabitazione dopo il matrimonio con il cittadino italiano e l’allontanamento della straniera per riprendere le precedenti dimore, attività e frequentazioni, costituiscono valido motivo per rigettare la richiesta di permesso di soggiorno per motivo di famiglia. (1/2003) Tar Puglia, Lecce, Sezione prima, ordinanza n. 57/03 del 23 gennaio 2003. Pres. e rel. Ravalli. O.P. – Prefetto e Questore di Taranto. Considerato che la tutela accordata dagli articoli 19 D.Lgs. 286/98 e 28 DPR n. 394/99 agli extracomunitari coniugati con cittadini italiani presuppone che il matrimonio non s...
Tar Puglia, Lecce, Sezione prima, ordinanza n. 57/03 del 23 gennaio 2003