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Risultati della ricerca per: “Permesso di soggiorno”

Sono state trovate 1790 decisioni - pagina Pagina 80 di 179

5/12/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È dichiarato il difetto di giurisdizione del g.a. in relazione al ricorso avverso il provvedimento con il quale la p.a. ha respinto la domanda del ricorrente diretta ad ottenere un permesso di soggiorno per cure mediche indifferibili. Infatti, quando la controversia ha ad oggetto la salute quale valore primario incomprimibile della persona, e non l’interesse legittimo ad effettuare determinate cure in Italia, deve essere senz’altro esclusa l’appartenenza della controversia alla cognizione g.a. e deve essere individuato nel giudice ordinario l’autorità giurisdizionale competente a con...
Tar Lombardia, sez. IV, sent. n. 2957 del 5 dicembre 2014

2/12/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
Se la madre della minore è occupata nell’accudimento dell’altra figlia malata, il padre che si occupa in prevalenza della cura della minore ha diritto al permesso di soggiorno ex art. 31, co. 3 TUI, in quanto il suo allontanamento determinerebbe un pregiudizio irreversibile per l’equilibrio psico fisico della minore. Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 25508 del 2 dicembre 2014 Sul ricorso 12993-2013 proposto da: B.S., in proprio e nell'interesse della figlia minore B.S.A., elettivamente domiciliato in ROMA, VIA G. P. DA PALESTRINA 63, presso lo studio dell'avvocato GIANLUCA ...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 25508 del 2 dicembre 2014

28/11/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato in appello il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, motivato dalla duplice ragione costituita da una pregressa condanna penale e per la carenza di reddito idoneo a permettere il sostentamento dello straniero. Infatti, il ricorrente non ha contestato in primo grado la legittimità del provvedimento di diniego sotto il profilo dell’insufficienza reddituale, che solo basta a giustificare il diniego del rinnovo del p.d.s. per lavoro subordinato, essendo il ricorso al Tar incentrato unicamente sulla valenza ostativa della condanna pen...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5909 del 28 novembre 2014

25/11/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado va accolto il ricorso contro il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno ai sensi dell’art. 26 TUI in quanto lo straniero risultava condannato per violazione dell’art. 474 c.p. Infatti, come afferma un orientamento orami consolidato del g.a. confermato da recente sentenza della Consulta, l’interpretazione costituzionalmente orientata dell’art. 26, co. 7-bis, TUI, vieta di ipotizzare un qualsivoglia automatismo ostativo al rilascio del permesso di soggiorno per lavoro autonomo nella commissione dei reati legati alla tutela del diritto d’aut...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5825 del 25 novembre 2014

12/11/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato anche in appello il rigetto dell’istanza di rinnovo permesso di soggiorno per lavoro subordinato, in quanto lo straniero risultava condannato per un reato ritenuto ostativo. Infatti, la valutazione della pericolosità in concreto, da parte della p.a., del richiedente deve essere compiuta solo per quanti abbiano in Italia i legami familiari previsti dall’art. 29 TUI, con esclusione di ogni altro vincolo di consanguineità, poiché, come ha chiarito la Corte cost., il superamento dell’automatismo espulsivo e la conseguente necessità di valutare tale pericolosità, che l’ar...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5566 del 12 novembre 2014

24/10/2014 - Italiana - Civile - Merito
È autorizzata la permanenza in Italia per il periodo di 2 anni del cittadino di origine albanese, sposato con una cittadina rumena, madre di una minore. Infatti, qualora venga in rilievo l’interesse del minore deve esserne assicurata la prevalenza sugli eventuali interessi configgenti, siccome espressamente affermato nell’art. 3 della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo, e ribadito nell’art. 24 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. Inoltre, se pur la definizione normativa di “familiare” straniero non consente l’applicazione analogica a casi non previsti, ne...
Corte di appello di Catania, sez. minori, decr. del 24 ottobre 2014

15/10/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza appellata, va annullato il diniego della conversione del permesso di soggiorno per motivi di minore età in permesso per lavoro subordinato, motivato a causa della carenza dei requisiti ex art. 32 TUI, non essendo stato ammesso l’interessato ad alcun progetto d’integrazione sociale e civile per un periodo non inferiore a 2 anni e non essendosi trovato in Italia da non meno di 3 anni. Infatti, la l. 94/2009 va interpretata nel senso della sua inapplicabilità verso coloro che hanno maturato i requisiti per la conversione del permesso di soggiorno prima della sua en...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5144 del 15 ottobre 2014

15/10/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Anche se dalla condanna per ricettazione non discende un effetto automaticamente ostativo al rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, tuttavia la p.a. ha comunque la potestà d’apprezzarne discrezionalmente il valore ai fini di giudicare dell’efficace inserimento, o meno, dello straniero nel tessuto sociale della Repubblica; in particolare, nei casi di richiesta di permesso per lavoro autonomo (per commercio ambulante), correttamente la p.a. può valutare l’incidenza di tale condanna con riguardo alla probabile reiterazione del relativo reato con l’occasione o il pretesto...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5147 del 15 ottobre 2014

15/10/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
Lo straniero, al quale sia stato imposto nel permesso di soggiorno temporaneo il divieto di svolgere attività lavorativa, divieto poi rimosso dall’A.G., non può vantare l’esistenza d’un danno non patrimoniale quando la compressione del suo diritto “al lavoro, ad educare il figlio ed alla dignità familiare” sia stata reversibile, di breve durata e non sia stato provato sotto quale aspetto ed in che modo la lesione dei suddetti diritti avrebbe provocato un “danno” giuridicamente apprezzabile, quale ad esempio, ansia, paura e stress, di intensità tali da superare quella “sogli...
Corte di cassazione, sez. III civile, sent. n. 21401 del 10 ottobre 2014

14/10/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermata la sentenza di primo grado che aveva annullato il diniego del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, diniego motivato unicamente con la considerazione che nelle more del procedimento pendente presso gli uffici della Questura lo straniero aveva lasciato la residenza originariamente indicata senza comunicare un nuovo domicilio sicché egli risultava, di fatto, irreperibile. Infatti, anche volendo ammettere che per un certo periodo si fosse verificata una oggettiva impossibilità di conoscere il nuovo recapito dell’interessato, questa situazione – dal momento ch...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5125 del 14 ottobre 2014