Indice di recerca: Famiglia e minori - Ricongiungimento, diritto all'unità familiare, permesso di soggiorno per famiglia

Sono state trovate 532 decisioni - Pagina 34 di 54

23/7/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È respinto il ricorso avverso la sentenza che ha dichiarato la legittimità del diniego del permesso di soggiorno per coesione familiare ex art. 19, comma 2, lett. c), del D.Lgs. 286/98, motivato con riferimento alla assenza di convivenza tra lo straniero richiedente ed il coniuge di nazionalità italiana. Non può farsi luogo all’applicazione delle disposizioni previste dal D.Lgs. 30/2007, poiché il diritto all'ingresso, alla circolazione ed al soggiorno per i familiari dei cittadini comunitari si pone in termini derogatori rispetto alla disciplina del T.U. le sole volte in cui l'extracom...
Corte di Cassazione, Sez. I, Sent. n. 17346 del 23 luglio 2010

16/6/2010 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È sollevata questione di legittimità costituzionale, in relazione agli artt. 2, 3, 29 comma 1 e 117 della Costituzione e 8 e 12 della CEDU, dell’art. 10-bis del d.lgs. n. 286/98, così come modificato dalla legge n. 94/2009, nella parte in cui non prevede la sospensione del procedimento di espulsione a carico del cittadino straniero irregolare per l'esercizio del prevalente diritto a contrarre matrimonio per l'assenza della clausola «senza giustificato motivo»; dell'art. 6 commi 2-3 del d.lgs. n. 286/98, così come modificato dalla legge n. 94/2009, nella parte in cui non prevede l'esclu...
Giudice di Pace di Trento, Ordinanza del 16 giugno 2010

16/6/2010 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È sollevata questione di legittimità costituzionale, in relazione agli artt. 2, 3, 29 c. 1 e 117 della Costituzione e 8 e 12 della CEDU, dell’ 10 bis del D.Lgs. 286/98, così come modificato della Legge 94/2009, nella parte in cui non prevede la sospensione del procedimento di espulsione a carico del cittadino straniero irregolare per l'esercizio del prevalente diritto a contrarre matrimonio per l'assenza della clausola “senza giustificato motivo"; dell'art. 6 c. 2-3 del D.Lgs. 286/98, così come modificato della Legge 94/2009, nella parte in cui non prevede l'esclusione dell'obbligo di ...
Giudice di Pace di Trento, Ordinanza n. 1680 del 16 giugno 2010

9/6/2010 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento che ha negato alla cittadina brasiliana entrata in Italia come convivente della sorella, la conversione del permesso di soggiorno per motivi familiari in permesso per lavoro subordinato, sul presupposto che la stessa aveva comunicato all’A. il suo cambiamento di residenza, venendo così meno il presupposto della convivenza con il parente. Poiché il pds per motivi familiari consente lo svolgimento di attività lavorativa, la ricorrente, prima della sua scadenza, aveva iniziato un rapporto di lavoro subordinato ed aveva instaurato una stabile convivenza con un ...
Tar Lombardia, Sez. IV, Sent. n. 1763 del 9 giugno 2010

5/5/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittimo il provvedimento che ha negato, ai sensi dell’art. 4, comma 3, del D.Lgs. 286/98, il nulla osta al ricongiungimento con il coniuge del cittadino straniero condannato per un reato inerente gli stupefacenti. I requisiti ostativi di cui alla citata norma, consistenti nella condanna penale per i reati indicati dalla norma stessa e nella minaccia concreta e attuale per l'ordine pubblico o la sicurezza dello Stato, devono essere intesi in senso alternativo e non cumulativo, sicchè la condanna penale costituisce da sola ragione ostativa, anche se il condannato non rappresenta una mina...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Ordinanza n. 10880 del 5 maggio 2010

19/4/2010 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il provvedimento di rigetto del visto di ingresso opposto dal Consolato Generale d’Italia a Casablanca alla cittadina marocchina a favore della quale la figlia, regolarmente presente sul territorio nazionale, aveva presentato richiesta di ricongiungimento familiare, ottenendo il relativo nulla osta da parte della prefettura. All’autorità consolare compete esclusivamente il controllo dell’autenticità della documentazione prodotta a corredo della domanda, non potendo essa negare il visto di ingresso sulla base della nuova normativa sopraggiunta, che ha modificato i requisiti...
Tribunale di Catanzaro, Sez. I Civile, Decreto del 19 aprile 2010

16/4/2010 - Italiana - Civile - Merito
È ordinato all’ufficiale dello stato civile del Comune di Ragusa di celebrare il matrimonio tra i ricorrenti, dei quali lo sposo ha prodotto una istanza di rinnovo del permesso di soggiorno presentata a circa 3 anni di distanza dalla scadenza del titolo di soggiorno. Lo straniero che abbia presentato con ritardo l'istanza di rinnovo deve considerarsi come colui che sia entrato regolarmente in Italia e sia in attesa di conseguire il permesso di soggiorno. Dal momento che a quest’ultimo è concesso di contrarre matrimonio, ex art. 116 c.c., in attesa di ottenere il permesso di soggiorno, sa...
Tribunale di Ragusa, Decreto del 16 aprile 2010

13/3/2010 - Italiana - Civile - Merito
È confermata l’illegittimità del provvedimento che ha negato il visto di ingresso per ricongiungimento chiesto dalla straniera regolarmente residente in Italia, a favore del nipote minorenne, affidato alle cure della nonna con un provvedimento giudiziario. Dal momento che l’ordinamento italiano riconosce l’istituto dell’affidamento parentale libero a favore dei parenti del minore entro il quarto grado, l’A. non ha assolto all'onere di provare il carattere strumentale e pretestuoso del citato provvedimento, finalizzato all’illegittimo ingresso del nipote sul territorio nazionale. ...
Corte d’Appello di Genova, Sez. III Civile, Decreto del 13 marzo 2010

10/3/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
Correttamente il giudice del merito ha negato allo straniero irregolare di permanere sul territorio nazionale ex art. 31 del D.Lgs. 286/98, per restare accanto ai figli minori iscritti alla scuola. Il citato articolo consente la permanenza dello straniero in deroga alle altre norme del T.U. immigrazione per un tempo determinato e per ragioni eccezionali connesse con lo sviluppo psico-fisico del minore. Tale non può essere una situazione normale, relativa alle comuni necessità evolutive proprie dell’età, destinata a durare non già per un tempo determinato, ma almeno sino alla maggiore etÃ...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 5856 del 10 marzo 2010

4/3/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Relativamente al diniego opposto alla cittadina marocchina di fare ingresso nel territorio dei Paesi Bassi per ricongiungersi con il marito, ivi residente da molti anni, a motivo dell’insufficienza del reddito percepito dal coniuge, l’inciso «ricorrere al sistema di assistenza sociale» di cui all’art. 7, n. 1, parte iniziale e lett. c), della direttiva 2003/86/CE, deve essere interpretato nel senso che esso non consente ad uno Stato membro di adottare una normativa sul ricongiungimento familiare che neghi quest’ultimo ad un soggiornante che ha dimostrato di disporre di risorse stabil...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 4 marzo 2010