Indice di recerca: Unione europea - Libera circolazione delle persone, protezione internazionale, immigrazione

Sono state trovate 450 decisioni - Pagina 21 di 45

7/12/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Le condizioni di tutela contro l’allontanamento dei cittadini dei Paesi terzi soggiornanti di lungo periodo (art. 12 dir. 2003/109) si applicano con riferimento a tutte le decisioni amministrative di allontanamento, indipendentemente dalla natura o dalle modalità giuridiche di tale misura. [Nella fattispecie, la normativa spagnola – come interpretata dai giudici di tale Stato membro – applicava le garanzie contro l’allontanamento previste dalla dir. solo alle decisioni di allontanamento adottate per sanzionare determinate violazioni amministrative e non a quelle adottate nei confronti...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sentenza 7 dicembre 2017, causa C-636/16, López Pastuzano

14/11/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve essere interpretata nel senso che, in una situazione in cui un cittadino dell’Unione europea abbia esercitato la propria libertà di circolazione recandosi e soggiornando in uno Stato membro diverso da quello di cui ha la cittadinanza in forza dell’articolo 7, paragrafo 1, o dell’articolo 16, paragrafo 1, di tale direttiva, abbia successivamente acquisito la cittadinanza di tale Stato membro, conservando al contemp...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 14 novembre 2017

3/11/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Non sussistono elementi affidabili per ritenere che le condizioni dei richiedenti asilo in Bulgaria offrano sicure garanzie di rispettare i diritti fondamentali dello straniero e siano tali da scongiurare il fondato rischio di trattamenti disumani e degradanti, siccome prevede l’art. 3, par. 2, del regolamento Ue n. 604 del 2013.In questa materia e sul piano del diritto internazionale opera, necessariamente, un principio di cautela a garanzia degli incomprimibili diritti fondamentali dello straniero, principio che impone al giudice nazionale di annullare il provvedimento di trasferimento in ...
Consiglio di Stato, sez. III, 3 novembre 2017, n. 5085

14/9/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2004/38/CE , nonché il principio della tutela del legittimo affidamento, non ostano a che uno Stato membro, da un lato, ritiri un attestato d’iscrizione erroneamente rilasciato ad un cittadino dell’Unione Europea che era ancora oggetto di un divieto d’ingresso nel territorio e, dall’altro lato, assuma nei suoi confronti un provvedimento di allontanamento, basato sulla mera constatazione che il provvedimento di divieto d’ingresso nel territorio era ancora in vigore.La direttiva 2004/38 e la direttiva 2008/115/CE non ostano a che un provvedimento di rimpatrio di un cit...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, sent.14 settembre 2017, n. 184/16

18/7/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 45 TFUE non osta alla normativa di uno Stato membro in virtù della quale i lavoratori occupati presso gli stabilimenti di un gruppo situati nel territorio di detto Stato membro sono privi del diritto di voto attivo e passivo alle elezioni dei rappresentanti dei lavoratori al consiglio di sorveglianza della società capogruppo, stabilita nel citato Stato membro, nonché, se del caso, del diritto di esercitare o di continuare ad esercitare le funzioni di rappresentante in seno a detto consiglio, allorché tali lavoratori lasciano il proprio posto di lavoro in uno dei citati stabil...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 18 luglio 2017

13/7/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il legislatore dell’Unione ha espressamente previsto la possibilità per gli Stati membri di adottare un provvedimento di allontanamento nei confronti di una persona condannata ad una pena privativa della libertà, qualora sia dimostrato che il comportamento di quest’ultima rappresenta una minaccia reale ed attuale per un interesse fondamentale della società di tale Stato membro, come nei casi di condanna per sfruttamento sessuale dei minori che rientra tra le sfere di criminalità particolarmente grave.Il fatto che una persona si trovi in stato di detenzione al momento dell’adozione de...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, 13 luglio 2017, n. 295

21/6/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 67, paragrafo 2, TFUE e gli articoli 20 e 21 del regolamento (CE) n. 562/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2006, che istituisce un codice comunitario relativo al regime di attraversamento delle frontiere da parte delle persone (codice frontiere Schengen), come modificato dal regolamento (UE) n. 610/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, devono essere interpretati nel senso che ostano ad una normativa nazionale che attribuisce alle autorità di polizia dello Stato membro interessato la competenza a controllare l’identità di qualu...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, 21 giugno 2017, n. C 9/16

10/5/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 20 TFUE va interpretato nel senso che la circostanza che uno dei genitori, cittadino dell’Unione, sia realmente capace e disponibile ad assumersi da solo l’onere quotidiano ed effettivo del minore, anch’egli cittadino dell’Unione, è un elemento di valutazione pertinente, ma non di per sé sufficiente per concludere per l’assenza di un rapporto di dipendenza tra il citato minore e l’altro genitore, cittadino di uno Stato terzo, tale per cui se a quest’ultimo fosse negato il diritto di soggiornare in uno Stato membro, il minore sarebbe costretto a lasciare il territorio d...
Corte giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, sentenza 10 maggio 2017, causa C-133/15, Chavez‑Vilchez

15/3/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 2, lettera n), e l’articolo 28, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide, letti nel loro combinato disposto, devono essere interpretati nel senso che essi impongono agli Stati membri di fissare, in una norma vincolante cogente di portata generale, i criteri obiettivi su cui si fondano i...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, 15 marzo 2017

14/3/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, deve essere interpretato nel senso che la volontà di un datore di lavoro di tener conto del desiderio di un cliente che i servizi di tale datore di lavoro non siano più assicurati da una dipendente che indossa un velo islamico non può essere considerata come un requisito essenziale e determinante per lo svolgimento dell’attività lavorativa ai sensi di detta disposizione.Corte di gi...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 14 marzo 2017