Indice di recerca: Unione europea - Libera circolazione delle persone, protezione internazionale, immigrazione

Sono state trovate 444 decisioni - Pagina 19 di 45

25/7/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Qualora il richiedente protezione sia una persona registrata presso l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), l’art. 12, par. 1, lett. a) dir. 2011/95/UE letto in combinato con l’art. 10, par. 2 della “direttiva procedure” (dir. 2013/32/UE) richiede che venga accertato se egli benefici di una protezione o di un’assistenza effettiva da parte di tale organismo, purché la domanda di protezione non sia stata preliminarmente respinta in base a un motivo d’inammissibilità o per una diversa causa di esclusione...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), sentenza 25 luglio 2018, causa C-585/16, Alheto

12/7/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 21, paragrafo 1, TFUE deve essere interpretato nel senso che esso obbliga lo Stato membro di cui il cittadino dell’Unione possiede la cittadinanza ad agevolare il rilascio di un’autorizzazione al soggiorno per il partner non registrato, che sia cittadino di uno Stato terzo e con il quale il cittadino dell’Unione abbia una relazione stabile debitamente attestata, laddove detto cittadino dell’Unione, dopo aver esercitato il suo diritto alla libera circolazione in un altro Stato membro per svolgervi un’attività lavorativa, conformemente alle condizioni previste dalla diret...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, 12 luglio 2018, C 89/17

5/7/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’articolo 23, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, deve essere interpretato nel senso che lo Stato membro nel quale sia stata presentata una nuova domanda di protezione internazionale è competente per l’esame di quest’ultima, qualora una richiesta di ripresa in carico non sia stata formulata da detto Stato membro entro i termini di cui all’articolo 23, paragrafo 2, di tale regolamento, pur se, da un lato, un altro Stato membro era competente per l’esame di domande di protezione internazionale presentate in preced...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, 5 luglio 2018, C 213/17

27/6/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 21, paragrafo 1, TFUE deve essere interpretato nel senso che esso non osta a una normativa di uno Stato membro (Danimarca) che non prevede la concessione di un diritto di soggiorno derivato, ai sensi del diritto dell’Unione, a un cittadino di uno Stato terzo, familiare (figlio del coniuge turco) di un cittadino dell’Unione che ha la cittadinanza di tale Stato membro e che vi ritorna dopo aver soggiornato, ai sensi e nel rispetto del diritto dell’Unione, in un altro Stato membro (Svezia), qualora il familiare del cittadino dell’Unione non abbia fatto ingresso nel territorio...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, 27 giugno 2018, C 230/17

25/6/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’articolo 1, comma 1 del d.P.C.M. 174 del 1994 e l’articolo 2, comma 1 del d.P.R. 487 del 1994, laddove impediscono in assoluto ai cittadini di altri Stati membri dell’UE di assumere i posti dei livelli dirigenziali delle amministrazioni dello Stato e laddove non consentono una verifica in concreto circa la sussistenza o meno del prevalente esercizio di funzioni autoritative in relazione alla singola posizione dirigenziale, risultano in contrasto con il paragrafo 2 dell’articolo 45 del TFUE e non possono trovare conseguentemente applicazione. Pertanto il Giudice amministrativo provved...
Consiglio di Stato, Adunanza plenaria, 25 giugno 2018, n. 9

5/6/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
In una situazione in cui un cittadino dell’Unione abbia esercitato la sua libertà di circolazione, recandosi e soggiornando in modo effettivo, conformemente alle condizioni di cui all’articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 2004/38/CE (relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri), in uno Stato membro diverso da quello di cui ha la cittadinanza, e in tale occasione abbia sviluppato o consolidato una vita familiare con un cittadino di uno Stato terzo dello stesso sesso, al quale si è unito...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 5 giugno 2018, C 673/16

8/5/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008 (rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare), e in particolare i suoi articoli 5 e 11, non osta alla prassi di uno Stato membro che consiste nel non prendere in considerazione una domanda di soggiorno ai fini di un ricongiungimento familiare, presentata nel suo territorio da un cittadino di un Paese terzo, familiare di un cittadino dell’Unione che possiede la cittadinanza di tale Stato membro e che non ha mai esercitato il proprio diritto alla libera circolazione, in base al solo m...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 8 maggio 2018

2/5/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 27, paragrafo 2, della direttiva 2004/38/CE, dev’essere interpretato nel senso che il fatto che il cittadino dell’Unione europea o il cittadino di un paese terzo, familiare di detto cittadino, che chiede il rilascio di un permesso di soggiorno in uno Stato membro, sia stato in passato destinatario di una decisione di esclusione dal beneficio dello status di rifugiato a causa di gravi crimini di guerra e contro l’umanità dallo stesso commessi, non consente di considerare automaticamente che la sua semplice presenza sul territorio di tale Stato costituisca, indipendentemente ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 2 maggio 2018, C 331/16 e C 366/16

24/4/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 2, lettera e), e l’articolo 15, lettera b), della direttiva 2004/83/CE del Consiglio, del 29 aprile 2004, letti alla luce dell’articolo 4 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, devono essere interpretati nel senso che è ammissibile allo status di protezione sussidiaria il cittadino di un paese terzo torturato in passato dalle autorità del suo paese di origine e non più esposto a un rischio di tortura in caso di ritorno in detto paese, ma le cui condizioni di salute fisica e mentale potrebbero, in un tale caso, deteriorarsi gravemente, con il rischio che...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 24 aprile 2018, C 353/16

17/4/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 28, paragrafo 3, lettera a), della direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve essere interpretato nel senso che il beneficio della protezione contro l’allontanamento dal territorio prevista in detta disposizione è subordinato alla condizione che l’interessato disponga di un diritto di soggiorno permanente ai sensi dell’articolo 16 e dell’articolo 28, paragrafo 2, della stessa direttiva. Ai sensi del medesimo art. 28, par. 3, nel caso di un citt...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 17 aprile 2018, C 316/16 e C 424/16