Indice di recerca: Unione europea - Libera circolazione delle persone, protezione internazionale, immigrazione

Sono state trovate 444 decisioni - Pagina 20 di 45

10/4/2018 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È costituzionalmente illegittimo l’art. 1, comma 1, della legge della Regione Veneto 21 febbraio 2017, n. 6 (Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 23 aprile 1990, n. 32, «Disciplina degli interventi regionali per i servizi educativi alla prima infanzia: asili nido e servizi innovativi»), nella parte in cui modifica l’art. 8, comma 4, della legge della Regione Veneto 23 aprile 1990, n. 32, introducendovi la lettera b) e dunque attribuendo un discriminatorio titolo di precedenza per l’ammissione all’asilo nido in favore dei figli di genitori residenti in Veneto anche in modo ...
Corte costituzionale, sentenza 10 aprile 2018, n. 107

30/3/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Il legislatore, con il d.l. n. 13 del 2017, convertito nella legge n. 46 del 2017, aggiungendo il d.lgs. n. 25 del 2008, art. 3, comma 3 bis, ha espressamente attribuito al giudice ordinario la giurisdizione sui ricorsi avverso le decisioni di trasferimento adottate dall’Unità Dublino, attribuendo la relativa competenza al Tribunale in composizione collegiale, sezione specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’UE (d.l. n. 13 del 2017, art. 3, comma 4 bis). Tale competenza va riconosciuta anche con riferimento alle de...
Corte di cassazione, SU, ord. 30 marzo 2018, n. 8044

6/2/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 14, punto 1, lettera a), del regolamento n. 1408/71 e l’articolo 11, paragrafo 1, lettera a), del regolamento n. 574/72 devono essere interpretati nel senso che, qualora l’istituzione dello Stato membro nel quale i lavoratori sono stati distaccati abbia investito l’istituzione che ha emesso certificati E 101 di una domanda di riesame e di revoca degli stessi sulla scorta di elementi raccolti nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria dalla quale è emerso che tali certificati sono stati ottenuti o invocati in modo fraudolento, e l’istituzione emittente non abbia tenuto...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 6 febbraio 2018, C 359/16

20/12/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 7, paragrafo 3, lettera b), della direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve essere interpretato nel senso che mantiene lo status di lavoratore autonomo ai sensi dell’articolo 7, paragrafo 1, lettera a), di detta direttiva un cittadino di uno Stato membro che, dopo aver soggiornato regolarmente e aver esercitato un’attività in qualità di lavoratore autonomo in un altro Stato membro per cir...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, 20 dicembre 2017, C 442/16

7/12/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Le condizioni di tutela contro l’allontanamento dei cittadini dei Paesi terzi soggiornanti di lungo periodo (art. 12 dir. 2003/109) si applicano con riferimento a tutte le decisioni amministrative di allontanamento, indipendentemente dalla natura o dalle modalità giuridiche di tale misura. [Nella fattispecie, la normativa spagnola – come interpretata dai giudici di tale Stato membro – applicava le garanzie contro l’allontanamento previste dalla dir. solo alle decisioni di allontanamento adottate per sanzionare determinate violazioni amministrative e non a quelle adottate nei confronti...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sentenza 7 dicembre 2017, causa C-636/16, López Pastuzano

14/11/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve essere interpretata nel senso che, in una situazione in cui un cittadino dell’Unione europea abbia esercitato la propria libertà di circolazione recandosi e soggiornando in uno Stato membro diverso da quello di cui ha la cittadinanza in forza dell’articolo 7, paragrafo 1, o dell’articolo 16, paragrafo 1, di tale direttiva, abbia successivamente acquisito la cittadinanza di tale Stato membro, conservando al contemp...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 14 novembre 2017

3/11/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Non sussistono elementi affidabili per ritenere che le condizioni dei richiedenti asilo in Bulgaria offrano sicure garanzie di rispettare i diritti fondamentali dello straniero e siano tali da scongiurare il fondato rischio di trattamenti disumani e degradanti, siccome prevede l’art. 3, par. 2, del regolamento Ue n. 604 del 2013.In questa materia e sul piano del diritto internazionale opera, necessariamente, un principio di cautela a garanzia degli incomprimibili diritti fondamentali dello straniero, principio che impone al giudice nazionale di annullare il provvedimento di trasferimento in ...
Consiglio di Stato, sez. III, 3 novembre 2017, n. 5085

14/9/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2004/38/CE , nonché il principio della tutela del legittimo affidamento, non ostano a che uno Stato membro, da un lato, ritiri un attestato d’iscrizione erroneamente rilasciato ad un cittadino dell’Unione Europea che era ancora oggetto di un divieto d’ingresso nel territorio e, dall’altro lato, assuma nei suoi confronti un provvedimento di allontanamento, basato sulla mera constatazione che il provvedimento di divieto d’ingresso nel territorio era ancora in vigore.La direttiva 2004/38 e la direttiva 2008/115/CE non ostano a che un provvedimento di rimpatrio di un cit...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, sent.14 settembre 2017, n. 184/16

18/7/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 45 TFUE non osta alla normativa di uno Stato membro in virtù della quale i lavoratori occupati presso gli stabilimenti di un gruppo situati nel territorio di detto Stato membro sono privi del diritto di voto attivo e passivo alle elezioni dei rappresentanti dei lavoratori al consiglio di sorveglianza della società capogruppo, stabilita nel citato Stato membro, nonché, se del caso, del diritto di esercitare o di continuare ad esercitare le funzioni di rappresentante in seno a detto consiglio, allorché tali lavoratori lasciano il proprio posto di lavoro in uno dei citati stabil...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 18 luglio 2017

13/7/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il legislatore dell’Unione ha espressamente previsto la possibilità per gli Stati membri di adottare un provvedimento di allontanamento nei confronti di una persona condannata ad una pena privativa della libertà, qualora sia dimostrato che il comportamento di quest’ultima rappresenta una minaccia reale ed attuale per un interesse fondamentale della società di tale Stato membro, come nei casi di condanna per sfruttamento sessuale dei minori che rientra tra le sfere di criminalità particolarmente grave.Il fatto che una persona si trovi in stato di detenzione al momento dell’adozione de...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, 13 luglio 2017, n. 295