Indice di recerca: Unione europea - Libera circolazione delle persone, protezione internazionale, immigrazione

Sono state trovate 450 decisioni - Pagina 20 di 45

25/6/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’articolo 1, comma 1 del d.P.C.M. 174 del 1994 e l’articolo 2, comma 1 del d.P.R. 487 del 1994, laddove impediscono in assoluto ai cittadini di altri Stati membri dell’UE di assumere i posti dei livelli dirigenziali delle amministrazioni dello Stato e laddove non consentono una verifica in concreto circa la sussistenza o meno del prevalente esercizio di funzioni autoritative in relazione alla singola posizione dirigenziale, risultano in contrasto con il paragrafo 2 dell’articolo 45 del TFUE e non possono trovare conseguentemente applicazione. Pertanto il Giudice amministrativo provved...
Consiglio di Stato, Adunanza plenaria, 25 giugno 2018, n. 9

5/6/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
In una situazione in cui un cittadino dell’Unione abbia esercitato la sua libertà di circolazione, recandosi e soggiornando in modo effettivo, conformemente alle condizioni di cui all’articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 2004/38/CE (relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri), in uno Stato membro diverso da quello di cui ha la cittadinanza, e in tale occasione abbia sviluppato o consolidato una vita familiare con un cittadino di uno Stato terzo dello stesso sesso, al quale si è unito...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 5 giugno 2018, C 673/16

8/5/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008 (rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare), e in particolare i suoi articoli 5 e 11, non osta alla prassi di uno Stato membro che consiste nel non prendere in considerazione una domanda di soggiorno ai fini di un ricongiungimento familiare, presentata nel suo territorio da un cittadino di un Paese terzo, familiare di un cittadino dell’Unione che possiede la cittadinanza di tale Stato membro e che non ha mai esercitato il proprio diritto alla libera circolazione, in base al solo m...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 8 maggio 2018

2/5/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 27, paragrafo 2, della direttiva 2004/38/CE, dev’essere interpretato nel senso che il fatto che il cittadino dell’Unione europea o il cittadino di un paese terzo, familiare di detto cittadino, che chiede il rilascio di un permesso di soggiorno in uno Stato membro, sia stato in passato destinatario di una decisione di esclusione dal beneficio dello status di rifugiato a causa di gravi crimini di guerra e contro l’umanità dallo stesso commessi, non consente di considerare automaticamente che la sua semplice presenza sul territorio di tale Stato costituisca, indipendentemente ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 2 maggio 2018, C 331/16 e C 366/16

24/4/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 2, lettera e), e l’articolo 15, lettera b), della direttiva 2004/83/CE del Consiglio, del 29 aprile 2004, letti alla luce dell’articolo 4 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, devono essere interpretati nel senso che è ammissibile allo status di protezione sussidiaria il cittadino di un paese terzo torturato in passato dalle autorità del suo paese di origine e non più esposto a un rischio di tortura in caso di ritorno in detto paese, ma le cui condizioni di salute fisica e mentale potrebbero, in un tale caso, deteriorarsi gravemente, con il rischio che...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 24 aprile 2018, C 353/16

17/4/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 28, paragrafo 3, lettera a), della direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve essere interpretato nel senso che il beneficio della protezione contro l’allontanamento dal territorio prevista in detta disposizione è subordinato alla condizione che l’interessato disponga di un diritto di soggiorno permanente ai sensi dell’articolo 16 e dell’articolo 28, paragrafo 2, della stessa direttiva. Ai sensi del medesimo art. 28, par. 3, nel caso di un citt...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 17 aprile 2018, C 316/16 e C 424/16

10/4/2018 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È costituzionalmente illegittimo l’art. 1, comma 1, della legge della Regione Veneto 21 febbraio 2017, n. 6 (Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 23 aprile 1990, n. 32, «Disciplina degli interventi regionali per i servizi educativi alla prima infanzia: asili nido e servizi innovativi»), nella parte in cui modifica l’art. 8, comma 4, della legge della Regione Veneto 23 aprile 1990, n. 32, introducendovi la lettera b) e dunque attribuendo un discriminatorio titolo di precedenza per l’ammissione all’asilo nido in favore dei figli di genitori residenti in Veneto anche in modo ...
Corte costituzionale, sentenza 10 aprile 2018, n. 107

30/3/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Il legislatore, con il d.l. n. 13 del 2017, convertito nella legge n. 46 del 2017, aggiungendo il d.lgs. n. 25 del 2008, art. 3, comma 3 bis, ha espressamente attribuito al giudice ordinario la giurisdizione sui ricorsi avverso le decisioni di trasferimento adottate dall’Unità Dublino, attribuendo la relativa competenza al Tribunale in composizione collegiale, sezione specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’UE (d.l. n. 13 del 2017, art. 3, comma 4 bis). Tale competenza va riconosciuta anche con riferimento alle de...
Corte di cassazione, SU, ord. 30 marzo 2018, n. 8044

6/2/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 14, punto 1, lettera a), del regolamento n. 1408/71 e l’articolo 11, paragrafo 1, lettera a), del regolamento n. 574/72 devono essere interpretati nel senso che, qualora l’istituzione dello Stato membro nel quale i lavoratori sono stati distaccati abbia investito l’istituzione che ha emesso certificati E 101 di una domanda di riesame e di revoca degli stessi sulla scorta di elementi raccolti nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria dalla quale è emerso che tali certificati sono stati ottenuti o invocati in modo fraudolento, e l’istituzione emittente non abbia tenuto...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 6 febbraio 2018, C 359/16

20/12/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 7, paragrafo 3, lettera b), della direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve essere interpretato nel senso che mantiene lo status di lavoratore autonomo ai sensi dell’articolo 7, paragrafo 1, lettera a), di detta direttiva un cittadino di uno Stato membro che, dopo aver soggiornato regolarmente e aver esercitato un’attività in qualità di lavoratore autonomo in un altro Stato membro per cir...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, 20 dicembre 2017, C 442/16