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Risultati della ricerca per: “Reati e processo penale”

Sono state trovate 1045 decisioni - pagina Pagina 1 di 105

9/11/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il diniego del permesso di soggiorno per emersione fondato automaticamente sulla condanna dello straniero per un reato per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza. Per tali reati, l’automatismo ostativo deve infatti ritenersi costituzionalmente legittimo, come si evince (sia pure con un obiter dictum) dalla recente giurisprudenza della Corte costituzionale.TAR Sicilia, 9 novembre 2023, n. 3293(n. 444) Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia(Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 418 del 2022, pro...
TAR Sicilia, 9 novembre 2023, n. 3293

6/11/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
In tema di revoca del permesso per soggiornanti di lungo periodo, l’Amministrazione dovrà rivalutare la posizione dello straniero condannato per gravi reati alla luce del carattere risalente della condanna (avvenuta sei anni prima) e delle sopravvenienze fattuali (completamento di un percorso terapeutico e conseguimento di significativi redditi da lavoro) le quali assumono rilievo obiettivo e rendono evidente la non attualità delle valutazioni che hanno portato a revocare il titolo.TAR Bologna, sez. I, 6 novembre 2023, n. 643(n. 444) Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Roma...
TAR Bologna, sez. I, 6 novembre 2023, n. 643

24/10/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
L’esecuzione del mandato d’arresto europeo emesso da uno Stato membro ai fini dell’esercizio dell’azione penale nei confronti di un cittadino italiano o di una persona che legittimamente ed effettivamente risieda o dimori in via continuativa da almeno cinque anni sul territorio italiano è subordinata alla condizione che la persona interessata, al termine del processo, sia rinviata in Italia per scontravi la pena o la misura di sicurezza privative della libertà personale eventualmente applicate nei suoi confronti.Corte di cassazione, sez. VI penale, 24 ottobre 2023, n. 43252(n. 443) S...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 24 ottobre 2023, n. 43252

23/10/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
L’istituto dell’esclusione della procedibilità per particolare tenuità del fatto dinanzi al giudice di pace (art. 34 del d.lgs. 274/2000) è applicabile anche al reato di cui all’art. 14, co. 5 ter TUI. Tale istituto si configura come uno strumento di moderazione dell’intervento sanzionatorio, in ossequio ai principi di uguaglianza e ragionevolezza. In caso di richiesta di applicazione della causa di improcedibilità, il giudice è tenuto a pronunciarsi sul punto e a dare conto delle ragioni della decisione. L’omessa pronuncia su detta richiesta determina un vizio della motivazione...
Corte di cassazione, sez. I penale, 23 ottobre 2023, n. 43090

5/10/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’articolo 3, par. 3, della decisione quadro 2008/675 consente al giudice di uno Stato membro – investito di una domanda di esecuzione di una pena condizionalmente sospesa inflitta nel contesto di una decisione definitiva di condanna precedentemente pronunciata in un altro Stato membro per fatti diversi – di revocare la sospensione dell’esecuzione e ordinare l’esecuzione effettiva della pena. Tuttavia, è a tal fine necessario che detta decisione di condanna sia stata trasmessa e riconosciuta nello Stato membro in cui si svolge il nuovo procedimento penale, conformemente alla decisio...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 5 ottobre 2023, causa C-219/22, QS (Révocation du sursis)

18/9/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
Nel caso di uno straniero condannato per il reato di cui all’art. 495 c.p. per essersi falsamente dichiarato minorenne, non può essere condivisa la tesi difensiva per cui il mancato svolgimento delle procedure di accertamento per l’età previste dall'art. 19 bis, d.lgs. 142/2015 e dal DPCM 234/2016 impedirebbe, una volta raggiunta altrimenti la dimostrazione della maggiore età, di verificare nel pieno contraddittorio processuale il presupposto dell’imputazione. È pertanto confermata la condanna per il reato previsto dall’art. 495 c.p. nei confronti dello straniero che si era dichia...
Corte di cassazione, sez. V penale, 18 settembre 2023, n. 38157

31/7/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
Spetta alle sezioni unite pronunciarsi sul se la mancata traduzione dell’ordinanza applicativa della misura coercitiva in lingua nota al soggetto straniero (art. 143, co. 2, c.p.p.) comporti la nullità dell'ordinanza e di quale natura, la sua inefficacia per ragioni sopravvenute o solo il differimento del termine per proporre impugnazione (a decorrere dal momento della disposta traduzione).Corte di cassazione, sez. I penale, 31 luglio 2023, n. 30551(n. 439) ORDINANZA sul ricorso proposto da - OMISSIS, nato in – OMISSIS il - OMISSIS-, avverso l'ordinanza del Tribunale di Roma in data 24/01...
Corte di cassazione, sez. I penale, 31 luglio 2023, n. 30551

28/7/2023 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
In materia di mandato d’arresto europeo (MAE), è costituzionalmente illegittimo l’art. 18 bis, co. 1, lett. c), della legge n. 69/2005, come introdotto dall'art. 6, co. 5, lett. b), della legge di delegazione europea 2018 (L. n. 117/2019) nella parte in cui non prevede la possibilità di rifiutare la consegna di una persona ricercata cittadina di uno Stato terzo che, legittimamente ed effettivamente, abbia residenza o dimora nel territorio italiano e sia sufficientemente integrata in Italia (sempre che la Corte d’appello disponga che la pena o la misura di sicurezza sia eseguita in Ital...
Corte costituzionale, 28 luglio 2023, n. 178

6/7/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Benché un mandato d’arresto europeo, in base al quale una persona è stata oggetto di una decisione di consegna, sia stato emesso da un’autorità che non costituiva una «autorità giudiziaria emittente» ai sensi dell’art. 6, par. 1, decisione quadro 2002/584/GAI, l’autorità giudiziaria dell’esecuzione, successivamente investita di una richiesta in tal senso da parte di un’autorità giudiziaria emittente ai sensi di detto art. 6, par. 1, può dare il proprio assenso a che tale persona sia sottoposta a procedimento penale, condannata o privata della libertà per un reato commesso...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sentenza 6 luglio 2023, causa C-142/22, The Minister for Justice and Equality (Demande de consentement – Effets du mandat d’arrêt européen initial)

6/7/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In materia di rifiuto dello status di rifugiato al cittadino di un paese terzo condannato con sentenza definitiva per un reato di particolare gravità (art. 14, par. 4, lett. b e par. 5, della direttiva 2011/95/UE) costituisce un «reato di particolare gravità» un reato che, tenuto conto delle sue caratteristiche specifiche, presenta una gravità eccezionale, in quanto rientrante tra quelli che pregiudicano maggiormente l’ordinamento giuridico della comunità interessata. Tale grado di gravità va valutato tenendo conto, in particolare, della pena prevista e della pena inflitta per tale re...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sentenza 6 luglio 2023, causa C-402/22, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Reato di particolare gravità)