< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Famiglia e minori”

Sono state trovate 1076 decisioni - pagina Pagina 20 di 108

22/9/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini dell’individuazione della soglia reddituale necessaria ad ottenere il rilascio del permesso di lungo periodo, vanno considerati anche il coniuge e i figli minori dell’interessato rientrati nel Paese d’origine a seguito di separazione di fatto. Da un lato, infatti, la separazione di fatto non incide sull’obbligo di mantenimento del coniuge privo di reddito né tantomeno su quello di provvedere alle esigenze della prole. Dall’altro, l’allontanamento dei familiari dal territorio nazionale senza restituzione del titolo di soggiorno lascia intatta la possibilità di ottenere il ...
TAR Lombardia, sez. staccata di Brescia, sez, II, 22 settembre 2020, n. 653

14/9/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Benché il permesso di soggiorno per assistenza minori abbia carattere temporaneo e non sia convertibile in altro permesso, il periodo di tempo di soggiorno a tale titolo può ben integrare il presupposto per richiedere il rilascio un permesso diverso, purché sussistano tutte le altre condizioni richieste. Ne segue che è illegittimo il provvedimento che dichiara irricevibile l’istanza di conversione di tale permesso in quello per motivi di lavoro subordinato senza aver valutato la posizione dell’interessato. [Nella fattispecie, la ricorrente, giunta in Italia da minorenne con visto per r...
TAR Campania, sez. VI, 14 settembre 2020, n. 3795

1/9/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In applicazione dei criteri di rilevanza decrescente dell’età (per i minori in età prescolare) e di rilevanza crescente del grado d’integrazione (per quelli in età scolare) – già affermati dalla giurisprudenza di legittimità –, la vulnerabilità dei minori stranieri nati in Italia e integrati nel tessuto socio-territoriale del Paese e nei percorsi scolastici deve essere presunta. Ne segue che, il giudice di merito che si trovi a decidere sul rimpatrio dei genitori (o di uno di essi) dovrà applicare alla posizione dei minori coinvolti il criterio della comparazione attenuata. In b...
Corte di cassazione, sez. II civile, 1° settembre 2020, n. 18188

18/8/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Appartiene al GO la giurisdizione nella controversia sul mancato aggiornamento della carta di soggiorno a tempo indeterminato per motivi di famiglia in favore dello straniero coniugato con una cittadina italiana. Venuta meno la previgente disciplina di cui all’art 9 TUI, infatti, tali controversie rientrano nell’art. 30, co. 6, TUI (in particolare nella parte in cui demanda alla giurisdizione ordinaria tutti i provvedimenti dell’autorità amministrativa in materia di diritto all’unità familiare). Sussiste la giurisdizione ordinaria anche in applicazione del criterio c.d. del petitum s...
TAR Sicilia, sez. staccata di Catania, sez. IV, 18 agosto 2020, n. 2079

14/8/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di riconoscimento delle decisioni straniere, il limite dell’ordine pubblico (art. 64, co. 1, lett. g, legge 218/1995) va valutato avuto riguardo esclusivamente agli effetti del provvedimento nell’ordinamento italiano, escluso ogni accertamento di contenuto o di merito, anche quando la disciplina straniera appare in contrasto con norme imperative. È pertanto cassata con rinvio l’ordinanza che nega la delibazione di una sentenza iraniana di divorzio “rojee” sul presupposto della somiglianza di detto istituto, per il suo carattere unilaterale e arbitrario a discapito della d...
Corte di cassazione, sez. I civile, 14 agosto 2020, n. 17170

7/8/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Benché equiparabile in base alla legge straniera ad una sentenza del giudice statale, la decisione di ripudio adottata all’estero da un’autorità religiosa (il tribunale sciaraitico in Palestina) non può essere riconosciuta in Italia perché contraria all’ordine pubblico sostanziale e processuale. Sotto il primo profilo, risulta leso il principio di non discriminazione in base al sesso, in quanto l’effetto risolutivo del matrimonio è ricollegato a una decisione unilaterale e potestativa del solo marito. La lesione dell’ordine pubblico processuale è determinata invece dall’incom...
Corte di cassazione, sez. I civile, 7 agosto 2020, n. 16804

28/7/2020 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
I fattori rilevanti per accertare se, negando il permesso di soggiorno, l’autorità statale violi il diritto al rispetto della vita privata dell’interessato (art. 8 CEDU) variano a seconda che lo straniero abbia già in precedenza soggiornato regolarmente nello Stato in questione o meno. Nella prima ipotesi, il diniego si configura, di regola, come un’interferenza al diritto fondamentale in questione. Nel caso invece in cui lo straniero, pur consapevole della precarietà del proprio status, abbia stabilito nel Paese ospite la propria vita privata, il diniego del permesso di soggiorno vio...
Corte europea dei diritti dell’uomo, IV sezione, 28 luglio 2020, ric. n. 25402/14, Pormes c. Paesi Bassi

22/7/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
La speciale autorizzazione di cui all’art. 31, co. 3, TUI rilasciata al genitore del minore straniero presente in Italia è strettamente correlata all’inespellibilità del minore (art. 19, co. 2, lett. a, TUI), corollario della preminenza del suo superiore interesse sancito a livello internazionale e sovranazionale. Al riguardo, l’autorità deve compiere un giudizio prognostico effettivo e ancorato al caso di specie in merito al pregiudizio derivante dall’allontanamento del familiare sullo sviluppo psico-fisico del minore, da condurrsi secondo i consolidati parametri stabiliti dalla gi...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 22 luglio 2020, n. 15643

14/7/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di rinnovo del permesso di soggiorno ricade interamente sullo straniero l’onere di provare la sussistenza dei gravi e comprovati motivi che ne giustificano l’assenza dal territorio italiano oltre i limiti previsti dall’art. 13, co. 4, DPR n. 394/1999, secondo il principio di prossimità della prova. Tali motivi possono anche consistere nell’aver prestato assistenza sanitaria al coniuge residente all’estero, purché la patologia sia documentata e risulti connotata da una gravità tale da impedire in via continuativa e in assoluto il rientro in Italia dell’interessato.Nell...
TAR Piemonte, sez. I, 14 luglio 2020, n. 467

7/7/2020 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’art. 8 CEDU non si oppone all’espulsione e al divieto di reingresso (per 7 anni) nel territorio nazionale dello straniero responsabile di gravi reati la cui moglie e figlio – entrambi malati – risiedono nello Stato che ha adottato tali misure se le autorità nazionali hanno condotto un esame adeguatamente circostanziato degli interessi soggettivi degli interessati e delle esigenze, contrapposte, legate all’ordine pubblico e alla prevenzione dei reati. Al riguardo, la Corte ha valorizzato elementi come: la particolare gravità del reato (traffico di eroina); l’intensità dei legam...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sentenza 7 luglio 2020, ric. n. 62130/15, K.A. c. Svizzera