9/11/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno, l’art. 5, comma 5, TUI, impone alla PA di dare rilevanza ai nuovi elementi sopravvenuti favorevoli allo straniero, ma se esistenti e formalmente rappresentati o comunque conosciuti dall’Amministrazione al momento dell’adozione del provvedimento, indipendentemente dalla data di presentazione della relativa domanda. Consiglio di Stato, sez. III, 9 novembre 2016, n. 4657 (n. 279) Sul ricorso numero di registro generale 5709 del 2016, proposto dal signor (Omissis), rappresentato e difeso dagli avvocati Fabio Taddei (C.F. (...)) ed Elena Fiorini ...
Consiglio di Stato, sez. III, 9 novembre 2016, n. 4657
9/11/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai fini del rilascio del permesso di soggiorno l'art. 5, comma 5, TUI, impone all'amministrazione di dare rilevanza ai nuovi elementi sopravvenuti nelle more dell'emanazione del provvedimento, favorevoli allo straniero; però la disposizione si riferisce a quelli esistenti e formalmente rappresentati o comunque conosciuti dalla P.A. al momento dell'adozione del provvedimento (anche se successivamente alla presentazione della domanda). Tuttavia, ove il Tar abbia esaminato la congruità del reddito, documentato dal ricorrente (solo) in sede processuale, e tale valutazione debba considerarsi ultr...
Consiglio di Stato, sez. III, 9 novembre 2016, n. 4659
8/11/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il mancato rispetto di un termine previsto dalla legge, a prescindere dalla sua configurazione quale termine ordinatorio, deve essere adeguatamente motivato dallo straniero, pena il respingimento della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno (nella specie permesso di soggiorno per motivi di studio). Giustifica quindi il respingimento della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di studio, non la mera circostanza della tardività di tale richiesta, ma l’insufficienza delle giustificazioni addotte per il ritardo. Tar Veneto, sez. III, 8 novembre 2016, n. 1250 (n. 276) Ex ...
Tar Veneto, sez. III, 8 novembre 2016, n. 1250
28/10/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Anche accogliendo una interpretazione ampia del concetto di capacità reddituale, ricomprendendovi le risorse messe a disposizione da altri per motivi familiari o comunque solidaristici, non offrendo il ricorrente prova concreta della volontà e della capacità dei conviventi con l’appellante di contribuire al suo mantenimento in Italia, non possono in alcun modo ritenersi soddisfatte le esigenze di sostenibilità dell’ingresso e della permanenza dello straniero nella comunità nazionale, alle quali è rivolta la soglia minima reddituale, in quanto garantisce che egli contribuisca al progr...
Consiglio di Stato, sez. III, 28 ottobre 2016, n. 4549
26/10/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In rigetto dell’appello proposto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, è confermata la sentenza del Tar che aveva annullato il d.m. 6.10.2011 concernente “Contributo per il rilascio ed il rinnovo del permesso di soggiorno”, laddove stabilisce che per il rilascio del titolo di soggiorno lo straniero deve pagare un contributo variabile tra gli 80 e i 200 Euro. Infatti, dal quadro del complesso intreccio del diritto Ue e nazionale, alla luce dell’interpretazione, vincolante per il giudice nazionale, datane dalla giurisprudenza della Corte di giustizia, discende la infondatezza del...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4487 del 26 ottobre 2016
25/10/2016 - Italiana - Civile - Merito
Rigettato dal Tribunale il ricorso avverso il rifiuto di rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari ex art. 19, TUI, richiesto dallo straniero risultato non convivente con il fratello cittadino italiano, va rigettata anche la richiesta di accertamento alla Corte di appello della sussistenza del diritto al soggiorno ex art. 30 TUI. Infatti, posto che la domanda diretta all’autorità amministrativa è in sé mal formulata trattandosi di diverso profilo, quello della inespellibilità dello straniero ex art. 19 TUI, che in nulla rileva quanto alla autonoma e distinta disciplina dett...
Corte di appello di Brescia, sez. II civile, sent. n. 1013 del 25 ottobre 2016
20/10/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Legittimo il diniego del permesso di soggiorno per cure mediche in assenza di specifico visto d’ingresso e senza che lo straniero abbia dimostrato che le cure per la sua patologia non potrebbero essere prestate anche nel suo Paese. Secondo il disposto dell’art. 36, comma 1, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 (T.U. immigrazione), lo straniero che voglia curarsi in Italia può richiedere uno specifico visto di ingresso e il relativo permesso di soggiorno, presentando: 1) una dichiarazione della struttura sanitaria italiana prescelta che indichi il tipo di cura, la data di inizio della stessa e la...
Consiglio di Stato, sez. III, 20 ottobre 2016, n. 4397
19/10/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno è legittimo e coerentemente motivato con riferimento alla circostanza ostativa che il ricorrente sia stato condannato alla pena della reclusione per due anni con sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti ex artt. 444 e 445 c.p. per detenzione, vendita e cessione illecita di sostanze stupefacenti, continuato ed in concorso con altri connazionali (nel caso di specie si trattava, in particolare, di un’attività sistematica di spaccio di eroina per almeno 132 episodi e di detenzione ai fini di spaccio di ulteriori 128 involucri ...
Tar Reggio Emilia, 19 ottobre 2016, n. 868
18/10/2016 - Italiana - Civile - Merito
Avendo il provvedimento sul rinnovo del permesso di soggiorno per motivi differenti da quelli di famiglia carattere discrezionale e non vincolate e per tal ragione sussistendo in capo allo straniero non un diritto ma un interesse legittimo, l’annullamento del decreto con cui il Questore nega la conversione del permesso di soggiorno per integrazione di minore in permesso di soggiorno per lavoro subordinato è materia di competenza del giudice amministrativo e non di quello ordinario. Tribunale di Mantova 18 ottobre 2016 (n. 276) Il Giudice, sciogliendo la riserva di cui al verbale d’udienza...
Tribunale di Mantova, 18 ottobre 2016
13/10/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va respinto il ricorso avverso il diniego di visto d’ingresso per residenza elettiva, diniego motivato dalla carenza dei requisiti di cui al n. 13, all. A, d.m. 11.5.2011. In particolare, nel caso di specie, manca la stipula di un contratto di affitto o di acquisto di un immobile in Italia. Nessun rilievo assume la presentazione di una dichiarazione firmata da Società agricola, recante affermazione dell’intenzione di ospitare la ricorrente in appartamento; tale dichiarazione non integra il requisito della proprietà di un immobile o del contratto di locazione registrato necessario per ...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 10188 del 13 ottobre 2016