Indice di recerca: Reati e processo penale - Processo penale in generale

Sono state trovate 248 decisioni - Pagina 14 di 25

31/10/2011 - Italiana - Penale - Merito
Non sussistono le condizioni per l’estradizione richiesta dalla Repubblica Ucraina nei confronti del cittadino ucraino ricercato in patria per il reato di furto. Le previsioni del codice penale ucraino che prevedono la pena dello svolgimento dei lavori forzati, contrasta con l’art. 2 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, ratificata in Italia con la legge n. 848/1955, laddove si prevede espressamente che nessuno può essere costretto “a compiere un lavoro forzato e obbligatorio”. Corte di appello di Genova, sez. III penale, se...
Corte di appello di Genova, sez. III penale, sentenza del 31 ottobre 2011

27/10/2011 - Italiana - Penale - Cassazione
È rigettato il ricorso avverso la sentenza di condanna dell’imprenditore edile in ordine al reato di lesioni colpose commesso con violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro ai danni del lavoratore straniero irregolare. La presenza sul cantiere di numerosi lavoratori al nero nonché la circostanza di aver fatto firmare alla vittima un contratto di assunzione solo successivamente all’incidente, al solo fine di attenuare la responsabilità dell’accaduto, giustificano la reiezione, da parte dei giudici del merito, della concessione delle attenuanti generiche. Corte di cassazione, sez...
Corte di cassazione, sez. IV penale, sent. n. 38860 del 27 ottobre 2011

21/10/2011 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 705 c.p.p. e dell’art. 40 della legge n. 69/2005, nella parte in cui è preclusa, per i reati commessi prima del 7 agosto 2002, l’applicazione della più favorevole disposizione di cui all’art. 18, lettera r), della legge n. 69 del 2005, che consentono allo Stato italiano di rifiutare la consegna dell’estradando e di consentire allo stesso di scontare la pena in Italia. La scelta di applicare le nuove norme relative alle richieste di esecuzione dei mandati di arresto europei a partire da una determinata data è ne...
Corte Costituzionale, Sent. n. 274 del 21 ottobre 2011

6/9/2011 - Italiana - Penale - Cassazione
È rigettato il ricorso avverso la sentenza di condanna emessa sulla base dell’utilizzazione ex art. 512 c.p.p. delle dichiarazioni rese in fase predibattimentale dalla cittadina rumena, con domicilio eletto nel suo paese di origine, poi resasi irreperibile. Tale irreperibilità non era prevedibile soprattutto nel nuovo contesto dello spazio giudiziario europeo, in relazione al quale è improponibile una presunzione di irreperibilità per una cittadina europea che elegga domicilio nel territorio dello Stato di provenienza. Corte di Cassazione, Sentenza n. 33134 del 6 settembre 2011, Pres. Ro...
Corte di Cassazione, Sentenza del 6 settembre 2011

2/9/2011 - Italiana - Penale - Cassazione
È rigettato il ricorso avverso l’ordinanza che ha negato il riconoscimento dell’ingiusta detenzione subita dal ricorrente imputato e poi assolto per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in Italia per aver ospitato presso la propria abitazione stranieri irregolari. Sebbene il quadro probatorio ed indiziario difettasse di completezza ed esaustività, sì da non essere idoneo a fondarne l'affermazione di penale responsabilità in ordine ai delitti ascritti, esso, tuttavia, valeva ad integrare, nel ricorrente –in quanto proprietario dell’immobile-, una condotta grav...
Corte di Cassazione, Sez. IV Penale, Sent. n. 33011 del 2 settembre 2011

1/9/2011 - Italiana - Penale - Cassazione
È annullata con rinvio la sentenza che ha condannato alla pena di mesi due di arresto ed Euro 25000,00 di ammenda il datore di lavoro che ha occupato alle proprie dipendenze, quali operai edili, cinque lavoratori extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno, in violazione dell’art. 22 del d.lgs. 286/98, sulla base delle dichiarazioni rese dagli stranieri agli agenti di p.s. al momento del loro controllo, ed utilizzate ai sensi dell’art. 512 c.p.p. per esser gli stessi divenuti irreperibili. È certamente oggettivamente elevato il pericolo di procurata irreperibilità da parte di so...
Corte di Cassazione, Sez. I Penale, Sent. n. 32981 del 1 settembre 2011

30/6/2011 - Italiana - Penale - Cassazione
È annullata con rinvio la sentenza che, su richiesta della cittadina romena destinataria di mandato di arresto europeo, ha disposto che la stessa scontasse in Italia la sentenza di condanna per il delitto di omicidio colposo inflitta da un tribunale romeno. La sentenza impugnata difetta di motivazione poiché non ha verificato né indicato specificamente i motivi per i quali l’interessata potesse ritenersi persona “residente” nel territorio dello Stato italiano. Corte di Cassazione, Sez. VI Penale, Sent. n. 25879 del 30 giugno 2011, Pres. De Roberto, Rel. Lanza. Sul ricorso proposto da:...
Corte di Cassazione, Sez. VI Penale, Sent. n. 25879 del 30 giugno 2011

28/3/2011 - Italiana - Penale - Cassazione
È rigettato il ricorso con cui il P.M. ha contestato la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena alla straniera condannata per i reati di resistenza e lesioni, sebbene non sia stata verificata con certezza l’identità della stessa. Deve ritenersi che, quando sia rimasta dubbia l'identificazione, il giudice debba accordare fiducia alle generalità fornite dal prevenuto e, rilevato che esse non sono ostative alla sospensione condizionale, egli possa concedere il beneficio, ove ritenga che dalla condotta accertata si tragga una prognosi favorevole sulla recidiva. Cor...
Corte di Cassazione, sez. VI Penale, Sentenza del 28 marzo 2011

11/3/2011 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 18, comma 1, lettera r), della legge 22 aprile 2005, n. 69, nella parte in cui stabilisce che, «se il mandato d’arresto europeo è stato emesso ai fini della esecuzione di una pena o di una misura di sicurezza privative della libertà personale», la Corte di appello può disporre che tale pena o misura di sicurezza sia eseguita in Italia conformemente al diritto interno, soltanto «qualora la persona ricercata sia cittadino italiano». La Corte ha già dichiarato l’illegittimità costituzionale della ...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 85 del 11 marzo 2011

10/3/2011 - Italiana - Penale - Cassazione
È annullata senza rinvio la sentenza che ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dell’imputato straniero allontanatosi volontariamente dal territorio nazionale. A tale ipotesi non può applicarsi per analogia la disciplina prevista per la sua espulsione dall'art. 13 comma 3 quater T.U. n. 286/98, che prevede, appunto, che il giudice competente dichiari il non luogo a procedere. L'espulsione e il respingimento alla frontiera sono atti adottati da una autorità amministrativa, mentre l'allontanamento spontaneo avviene al di fuori di un iter procedimentale e del nulla osta dell'au...
Corte di Cassazione, Sez. II Penale, Sent. n. 9874 del 10 marzo 2011