Indice di recerca: Reati e processo penale - Processo penale in generale

Sono state trovate 248 decisioni - Pagina 16 di 25

27/8/2010 - Italiana - Penale - Cassazione
È annullata con rinvio la sentenza che ha disposto l’estradizione verso la Repubblica di Ucraina del cittadino ucraino ricercato per rispondere del reato di omicidio. A fronte delle dichiarazioni dell’interessato di chiamarsi con altro nome, ai fini dell’accertamento della identità dell’estradando non è sufficiente il mero apprezzamento di corrispondenza della fisionomia sulla base delle immagini riprodotte sulle fotocopie di documenti trasmesse dall’autorità richiedente, ma esso deve essere condotto attraverso metodologie scientifiche di sicura affidabilità, quali il confronto ...
Corte di Cassazione, Sez. VI, Sentenza n. 32369 del 27 agosto 2010

6/8/2010 - Italiana - Penale - Cassazione
È annullata la sentenza impugnata, limitatamente alla parte in cui la corte di appello ha negato la concessione della sospensione condizionale della pena, nonostante la incensuratezza dell'imputato, sulla base della sola circostanza della nazionalità extracomunitaria dello stesso; da tale circostanza il giudice del merito ha dedotto che l’imputato sia privo di validi referenti sul territorio nazionale e di stabile attività lavorativa, il che porterebbe a ritenere non presumibile che l'imputato si astenga dal commettere ulteriori reati. Corte di Cassazione, Sez. IV Penale, Sentenza n. 3139...
Corte di Cassazione, Sez. IV Penale, Sentenza n. 31398 del 6 agosto 2010

30/7/2010 - Italiana - Penale - Merito
È disposta la misura di sicurezza dell’espulsione, ex art. 235 c.p., nei confronti dello straniero che ha riportato una condanna alla reclusione per un periodo superiore a due anni. Non rileva il fatto che all’epoca della commissione del reato il citato articolo prevedesse una condanna alla reclusione per un periodo minimo di dieci anni. Per le misure di sicurezza non opera infatti il principio di irretroattività della legge penale, previsto dall’art. 2 c.p.. Ufficio di Sorveglianza di Alessandria, Ordinanza del 30 luglio 2010, Giudice Vignera. Nel procedimento di sorveglianza relativo...
Ufficio di Sorveglianza di Alessandria, Ordinanza del 30 luglio 2010

29/7/2010 - Italiana - Penale - Cassazione
È rigettato il ricorso avverso l’ordinanza che ha respinto la richiesta di applicazione dell’istituto della continuazione di reati, ex art. 671 c.p.p., avanzata dal difensore della cittadina slava di origine rom, raggiunta da sette sentenze di condanna per il reato di furto, alcune delle quali mentre la stessa era minorenne. Lo stile di vita del soggetto non è di per sé sufficiente ad integrare l’unicità del disegno criminoso, neppure con riferimento all’imputato minore, per il quale non è prevista alcuna diversa o più ampia configurazione dell’istituto della continuazione. Tal...
Corte di Cassazione, Sez. I Penale, Sent. n. 29967 del 29 luglio 2010

19/7/2010 - Italiana - Penale - Cassazione
È rigettato il ricorso avverso la sentenza che ha disposto la consegna all’autorità giudiziaria francese del cittadino italiano per l’esecuzione del mandato d’arresto in relazione a vari episodi di truffa. Non costituisce un vizio della procedura la decisione adottata sulla base di documentazione trasmessa solo in copia e non tradotta. La Corte di Appello competente non è obbligata a rifiutare la consegna, qualora la verifica sulla domanda di consegna possa essere condotta ugualmente attraverso l’esame e il controllo delle informazioni contenute nel m.a.e.. Corte di Cassazione, Sez....
Corte di Cassazione, Sez. VI Penale, Sent. n. 28140 del 19 luglio 2010

30/6/2010 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rimessa alla Corte la questione di legittimità costituzionale dell'art. 656, comma 9 c.p.p., come novellato dalla legge n. 125/2008, nella parte in cui include tra le cause ostative alla sospensione dell'esecuzione, la condanna per un reato aggravato ex art. 61 n. 11-bis c.p. (fatto commesso dal colpevole mentre si trova illegalmente sul territorio nazionale). Il divieto di sospensione collegato alla condizione di clandestinità introduce una deviazione del tutto irragionevole, fondandosi la presunzione di maggior pericolosità non sulla gravità del reato o su circostanze concrete della c...
Tribunale di Bergamo, Ordinanza n. 179 del 9 giugno 2009

10/6/2010 - Italiana - Penale - Cassazione
È priva di vizi la sentenza di merito che ha riconosciuto allo straniero condannato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e di danneggiamento l’attenuante generica delle “disagiate condizioni di vita” ex art. 62 bis del codice penale. Corte di Cassazione, Sez. VI, Sent. n. 22212 del 10 giugno 2010, Pres. De Roberto, Rel. Colla. Svolgimento del processo Con la sentenza in epigrafe il Tribunale di Torino, a seguito di rito abbreviato, ha condannato G. A. alla pena di mesi sei di reclusione per i reati di cui agli artt. 337 e 635, comma 1, n. 2) c.p., concesse le attenuanti generi...
Corte di Cassazione, Sez. VI, Sent. n. 22212 del 10 giugno 2010

7/5/2010 - Italiana - Penale - Cassazione
È annullata con rinvio l’ordinanza che ha respinto la richiesta di revoca o modifica della misura cautelare della custodia in istituto penale minorile, avanzata dalla straniera imputata del reato di sottrazione di minore. L’ordinanza impugnata è motivata esclusivamente con riferimento alla circostanza che una misura meno restrittiva non sarebbe adeguata, poiché l’imputata è pienamente inserita nello schema di vita dei Rom, che per comune esperienza determina nei loro aderenti il mancato rispetto delle regole. Tale motivazione è riconducibile ad una visione per stereotipi connotata d...
Corte di Cassazione, Sez. V Penale, Sent. n. 17696 del 7 maggio 2010

16/4/2010 - Italiana - Penale - Cassazione
È rigettato il ricorso avverso il provvedimento che ha disposto la consegna del cittadino rumeno residente in Italia, richiesto dalla Romania per ivi scontare la pena della reclusione per il reato di tentata rapina. Per “residenza”, ai sensi dell’art. 18, lett. r), della legge n. 69 del 2005, non deve intendersi il dato formale anagrafico, quanto piuttosto l’esistenza di “un radicamento reale e non estemporaneo” del soggetto con il territorio italiano. Tra gli indici necessari per assumere la sussistenza di tale radicamento vi sono: la non illegalità della presenza in Italia per ...
Corte di Cassazione, Sez. VI Penale, Sent. n. 14710 del 16 aprile 2010

31/3/2010 - Italiana - Penale - Merito
Non è concessa l’estradizione richiesta dall’Ucraina nei confronti della cittadina ucraina condannata nel suo paese di origine per il reato di furto aggravato. Il Paese richiedente non offre sufficienti garanzie in ordine al rispetto dei diritti fondamentali della persona, dal momento che il codice penale ucraino prevede per il citato reato la pena dei lavori forzati, in aperto contrasto con l’art. 2 della CEDU, contenente la previsione che nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato o obbligatorio. Corte d'appello di Trento, Sez. distaccata di Bolzano, Sent. n. 48 del 31...
Corte d'appello di Trento, Sez. distaccata di Bolzano, Sent. n. 48 del 31 marzo 2010