Indice di recerca: Espulsione - Espulsione a titolo di misura di sicurezza e sanzione sostitutiva o alternativa alla pena

Sono state trovate 111 decisioni - Pagina 3 di 12

20/12/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
È annullata con rinvio al competente Tribunale di sorveglianza la condanna che ritenga sussistente la pericolosità sociale del cittadino straniero ai fini dell’applicazione dell’aumento di pena per la recidiva senza esaminare la questione sotto il profilo dell’applicabilità della misura di sicurezza dell’espulsione (art. 86, co. 1, dPR 309/1990).Corte di cassazione, sez. VI penale, 20 dicembre 2019, n. 51606 (n. 351) SENTENZA sul ricorso proposto da: PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI BRESCIA nel procedimento a carico di: -OMISSIS- avverso la sentenza del 23/01/2019 del ...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 20 dicembre 2019, n. 51606

13/11/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
1. In materia di espulsione a titolo di misura alternativa alla detenzione, il giudice deve valutare l’esistenza di concreti legami affettivi con persone conviventi e regolarmente residenti in Italia ex art. 13, co. 2-bis, TUI. Non è censurabile tuttavia il provvedimento che dispone l’espulsione dello straniero coniugato con una cittadina extra-UE regolarmente soggiornante in Italia se non risulta comprovato il requisito della convivenza.2. La condizione di oppositore al regime politico di uno Stato non osta all’espulsione verso detto Paese se è invocata dallo straniero genericamente, ...
Corte di cassazione, sez. I penale, 13 novembre 2019, n. 45972

28/10/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Secondo l’orientamento costante della giurisprudenza di legittimità, l’espulsione dello straniero ex art. 16, co. 5, d.lgs. 286/98, costituisce una misura alternativa alla detenzione a fini di deflazione carceraria che cede rispetto alle prevalenti finalità di rieducazione e reinserimento sociale del condannato (art. 27 Cost.). Ne discende l’inapplicabilità allo straniero che sia sottoposto a diversa misura alternativa. L’ammissione alla detenzione domiciliare successiva al decreto di espulsione ne determina pertanto la sopravvenuta impossibilità giuridica, con conseguente obbligo ...
Corte di cassazione, sez. I, 28 ottobre 2019, n. 43855

28/10/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
L’espulsione dello straniero dal territorio dallo Stato (art. 86 d.P.R. 309/1990) costituisce una misura di sicurezza e segue pertanto la disciplina di cui all’art. 680 c.p.p. Ne deriva che il doppio grado di giudizio è assicurato per tutti i provvedimenti ad essa relativi, incluso il decreto di inammissibilità dell’istanza di revoca della misura (678, co. 1 e 666, co. 2, c.p.p.). Corte di cassazione, sez. I, 28 ottobre 2019, n. 43856 (n. 348) ORDINANZA sul ricorso proposto da: B. R. nato a (…) avverso l'ordinanza del 26/03/2019 del TRIB. SORVEGLIANZA di VENEZIA udita la relazione sv...
Corte di cassazione, sez. I, 28 ottobre 2019, n. 43856

24/9/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
L’espulsione dello straniero condannato e detenuto, prevista dall’art. 16, comma 5, del TUI non è qualificabile come misura di sicurezza, trattandosi di misura di natura sostanzialmente amministrativa, giudizialmente applicata, finalizzata ad evitare il sovraffollamento penitenziario. Di conseguenza, sono irrilevanti il comportamento tenuto dallo straniero e i permessi premio di cui ha usufruito nel corso della detenzione. Corte di cassazione, sez. VII, 24 settembre 2019, n. 38975 (n. 345) ORDINANZA sul ricorso proposto da: K. E.I. M. nato a BENI AMIR (MAROCCO) il 20/05/1991 avverso l'ord...
Corte di cassazione, sez. VII, 24 settembre 2019, n. 38975

29/8/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Avverso la decisione del magistrato di sorveglianza in materia di espulsione a titolo di sanzione alternativa è ammessa soltanto l'opposizione davanti al tribunale di sorveglianza, nel termine di dieci giorni dalla comunicazione della decisione stessa. Non è previsto il ricorso diretto per cassazione. Corte di cassazione, sez. I, 29 agsoto 2019, n. 36683 (n. 344) ORDINANZA sul ricorso proposto da H. E., nato in Albania il 04/08/1984 avverso il provvedimento del 20/11/2018 del Magistrato di sorveglianza di Roma visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta...
Corte di cassazione, sez. I, 29 agsoto 2019, n. 36683

28/8/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Il giudice pronuncia sentenza di non luogo a procedere, ai sensi dell’art. 13, comma 3 quater, TUI, nei confronti dello straniero quando sia stata acquisita la prova dell’avvenuta espulsione. Però, l’ambito di operatività di tale disposizione è limitato ai soli casi di cui ai commi 3, 3-bis e 3-ter del medesimo articolo e non può essere esteso anche ai casi di espulsione a titolo di sanzione sostitutiva o alternativa alla detenzione disposta ai sensi dell'art. 16 del medesimo TUI. Un’interpretazione estensiva della norma è contraria all’intenzione del legislatore che, con la l. ...
Corte di cassazione, sez. II, 28 agosto 2019, n. 36510

22/7/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
La sentenza di condanna emessa del giudice di pace in relazione al reato di ingresso e soggiorno illegale dello straniero nel territorio dello Stato, con applicazione della misura dell'espulsione a titolo di sanzione sostitutiva della pena pecuniaria, è appellabile al Tribunale e non ricorribile per cassazione. La previsione di inappellabilità delle sentenze del giudice di pace è limitata, infatti, alle pronunce di condanna alla sola pena pecuniaria e alle pronunce di proscioglimento da reati puniti con tale pena. Qualora siano applicate sanzioni sostitutive di carattere afflittivo e gravem...
Corte di cassazione, sez. I, 22 luglio 2019, n. 32745

18/6/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Il divieto di reingresso dello straniero nel territorio dello Stato ha durata differente a seconda dei presupposti dell’espulsione e è di cinque anni per l’espulsione disposta in via amministrativa ovvero come sanzione alternativa alla detenzione ai sensi dell’art. 16, c. 1, TUI; dieci anni per l’espulsione disposta a titolo di sanzione sostitutiva o alternativa alla detenzione ai sensi dell’art. 16, c. 5, TUI.Il divario è giustificato dal fatto che il giudice può applicare l’art. 16, c. 5, per quei reati la cui maggiore gravità legittima l’ordinamento a volersi assicurare lâ...
Corte di cassazione, sez. I, 18 giugno 2019, n. 26873

31/5/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
L’espulsione disposta ai sensi dell’art. 16 TUI risulta essere un modello di controllo della presenza sul territorio dello Stato di carattere amministrativo che prescinde dai presupposti della misura di sicurezza in senso stretto. Pertanto, essa è svincolata dalla verifica del presupposto della cd. pericolosità attuale, di cui si può omettere l’esame specifico e conseguentemente di darne conto nella motivazione. Corte di cassazione, sez. VII, 31 maggio 2019, n. 24350 (n. 338) ORDINANZA sul ricorso proposto da: A. M.B. A. nato il 22/11/1986 avverso l'ordinanza del 14/11/2018 del TRIB. ...
Corte di cassazione, sez. VII, 31 maggio 2019, n. 24350