Indice di recerca: Espulsione - Espulsione a titolo di misura di sicurezza e sanzione sostitutiva o alternativa alla pena

Sono state trovate 111 decisioni - Pagina 2 di 12

19/7/2021 - Italiana - Penale - Cassazione
Il principio per cui nei confronti dell’individuo già raggiunto dal provvedimento di espulsione ex art. 16, co. 5, TUI sono inapplicabili le diverse misure alternative di espiazione della pena non è derogato dall’ipotesi eccezionale di detenzione domiciliare connessa all’emergenza epidemiologica da covid-19 (art. 123, d.l. n. 18/2020). Infatti, l’ampliamento dell’ambito applicativo dell’istituto previsto dall’art. 1, l. 199/2010, disposto dal legislatore per ragioni di tutela della salute della popolazione carceraria, non ne ha fatto venir meno i caratteri formanti, né può im...
Corte di cassazione, sez. I penale, 19 luglio 2021, n. 27872

2/4/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
In base al principio di diritto per il quale la PA è vincolata a negare il rilascio del permesso di soggiorno se lo straniero è destinatario di un ordine di espulsione ancora efficace e non revocato, qualora il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno si fondi su una sentenza di condanna passata in giudicato che ha irrogato la sanzione sostitutiva dell’espulsione (art. 16 TUI), la legittimità del provvedimento amministrativo non è incisa dal fatto che l’interessato non sia stato preavvisato del procedimento di revoca in atto, in quanto l’Amministrazione non avrebbe potuto de...
TAR Lazio, sez. I ter, 2 aprile 2021, n. 3989

4/12/2020 - Italiana - Penale - Cassazione
L’espulsione dello straniero prevista dall’art. 235 c.p. è una misura di sicurezza personale che il giudice può applicare discrezionalmente motivando in relazione alla pericolosità sociale dell’interessato. Ne consegue che, nel caso l’espulsione non venga disposta, s’intende che la valutazione di pericolosità è (implicitamente) negativa. Dal carattere facoltativo della misura discende pertanto che l’omessa motivazione non può integrare il vizio di omessa pronuncia e, dunque, non può essere rilevata dalla Cassazione adita con ricorso per saltum (art. 569, co. 1 e 3 c.p.p.), c...
Corte di cassazione, sez. V penale, 4 dicembre 2020, n. 34847

24/9/2020 - Italiana - Penale - Cassazione
In caso di condanna dello straniero per uno dei reati previsti dall’art. 73 del TU in materia di stupefacenti, il giudice deve sempre accertare la sussistenza in concreto della pericolosità sociale del condannato ai fini dell’applicazione dell’espulsione di cui all'art. 86, d.P.R. n. 309/1990.Va pertanto annullata con rinvio la decisione di condanna che omette ogni riferimento alla misura di sicurezza in questione. Corte di cassazione, sez. IV penale, 24 settembre 2020, n. 26572 (n. 369) SENTENZA sul ricorso proposto da: PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO LA CORTE DI APPELLO D...
Corte di cassazione, sez. IV penale, 24 settembre 2020, n. 26572

21/5/2020 - Italiana - Penale - Cassazione
Le cause di forza maggiore che consentono di ripristinare la detenzione dello straniero destinatario dell’ordine di espulsione a titolo di sanzione sostitutiva alla detenzione per il tempo strettamente necessario a darvi esecuzione ex art. 16, co. 9 bis, TUI devono intendersi quali ostacoli logistici sopravvenuti ed imprevedibili. La nozione non comprende, in particolare, i vizi della decisione – come la sua adozione in assenza dei presupposti soggettivi prescritti dalla legge – rimediabili attraverso l’impugnazione del provvedimento che ne è affetto, come imposto dalla lettera e dall...
Corte di cassazione, sez. I penale, 21 maggio 2020, n. 15625

6/5/2020 - Italiana - Penale - Cassazione
In materia di espulsione come misura alternativa alla detenzione, la necessità di rispettare i principi di rango costituzionale e sovranazionale e, in particolare, quelli attinenti al superiore interesse del minore (cfr. art. 5, co. 1, lett. a), c.d. “Direttiva rimpatri”), implica che, oltre ad escludere la sussistenza delle cause ostative di cui all’art. 19 TUI, il giudice di sorveglianza debba bilanciare la concreta ed attuale pericolosità sociale dello straniero con la natura e l’effettività dei suoi vincoli familiari, nonché la durata del soggiorno in Italia e i suoi legami con...
Corte di cassazione, sez. I penale, 6 maggio 2020, n. 13764

16/3/2020 - Italiana - Penale - Cassazione
La disciplina dell’allontanamento del cittadino UE e la possibilità del suo reingresso è materia regolata non già dalla ordinaria normativa sugli stranieri di cui al TUI (alla quale fa espresso riferimento l’art. 183 bis disp. att. cod.proc.pen. in tema di «Esecuzione della misura di sicurezza dell’espulsione del cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea e dell’apolide») bensì dal diritto europeo (di cui alla direttiva comunitaria 2004/38/CDE) e dalle norme interne di attuazione (il d.lgs. n. 30 del 2007 richiamato espressamente dall’art. 183 ter disp. att. c...
Corte di cassazione, sez. I penale, 16 marzo 2020, n. 10297

25/2/2020 - Italiana - Penale - Cassazione
Lo status di “apolide”, ostativo all’espulsione in base all’art. 31 della Convenzione di New York del 1954, segue all’accertamento dell’impossibilità, per l’interessato, di conseguire la cittadinanza del Paese con cui sussiste un collegamento giuridicamente rilevante in base alla legislazione nazionale di riferimento. Ne consegue che non riveste detto status – e può dunque essere espulso – colui il quale, pur potendola ottenere, non si sia mai attivato per conseguire detta cittadinanza.L’art. 31 della Convenzione di New York del 1954, prevedendo espressamente quali eccezi...
Corte di cassazione, sez. I penale, 25 febbraio 2020, n. 7458

16/1/2020 - Italiana - Penale - Cassazione
La situazione in cui si trova lo straniero che, avendo richiesto alla scadenza il rinnovo del permesso di soggiorno se lo sia visto rifiutare, non rientra tra le ipotesi di espulsione amministrativa di cui all’art. 13, co. 2, TUI. Ne consegue che non può essere disposta nei suoi confronti nemmeno l’espulsione ex art. 16, co. 5, TUI che ha i medesimi presupposti dell’espulsione amministrativa.Corte di cassazione, sez. I penale, 16 gennaio 2020, n. 1630(n. 353) SENTENZA sul ricorso proposto da –OMISSIS-, nato in Tunisia il –OMISSIS-, avverso l'ordinanza del Tribunale di sorveglianza d...
Corte di cassazione, sez. I penale, 16 gennaio 2020, n. 1630

13/1/2020 - Italiana - Penale - Cassazione
Alla luce del carattere non tassativo delle deroghe all’espulsione di cui all’art. 19 TUI e della possibilità di una sua lettura estensiva per esigenze di carattere costituzionale e sovranazionale, l’art. 16, comma 5, TUI interpretato conformemente al diritto dell’Unione europea dev’essere inteso nel senso che osta ad automatismi espulsivi nei confronti dello straniero coniugato con una cittadina dell’Unione regolarmente soggiornante in Italia, dovendosi invece procedere ad una valutazione individualizzata in analogia a quanto previsto per l’allontanamento dei cittadini dell’U...
Corte di cassazione, sez. I penale, 13 gennaio 2020, n. 915