Indice di recerca: Unione europea - Libera circolazione delle persone, protezione internazionale, immigrazione

Sono state trovate 440 decisioni - Pagina 32 di 44

28/9/2011 - Italiana - Civile - Merito
Non può convalidarsi il provvedimento di accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica emesso nei confronti del cittadino comunitario al termine del periodo di detenzione per il reato di furto aggravato qualora non si offra alcun elemento sufficientemente analitico, pregnante e individualizzato, da cui desumere una pericolosità sociale e, soprattutto, una stringente attualità dell’asserito pericolo: a nulla potendo rilevare in tal senso la presunzione, peraltro meramente abduttiva e di ordine puramente economico, che esso non disponga di fonte lecita di guadagno. Tribunale d...
Tribunale di Novara, decreto del 28 settembre 2011

15/9/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Non contrasta con il diritto alla libera circolazione di cui all’art. 39 CE, l’inclusione, da parte dell’Amministrazione finanziaria tedesca, delle indennità concesse dalla Francia ai propri dipendenti pubblici nazionali che prestano servizio al di fuori del territorio nazionale, nel calcolo dell’aliquota applicabile ai redditi tassabili. L’aliquota così determinata è la conseguenza non già di un trattamento discriminatorio, ma dell’applicazione di criteri d’imposizione la cui determinazione spetta agli Stati membri. Corte di giustizia dell’Unione europea, Sez. IV, Sentenza...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Sez. IV, Sentenza del 15 settembre 2011

30/8/2011 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È rigettato l’appello avverso la sentenza di primo che aveva respinto il ricorso avverso la proclamazione degli eletti delle elezioni svoltesi per il Comune di Galeata. Non vi è stata alcuna irregolarità per il fatto che i cittadini comunitari siano stati ammessi alle liste previa identificazione con un documento rilasciato da un’autorità straniera. Il d.lgs. 197/1996, che concerne l’esercizio del diritto di voto dei cittadini comunitari residenti nella Repubblica italiana, non individua alcuna specificità in ordine alla documentazione di identità dei soggetti da ammettere al voto,...
Consiglio di Stato, Sez. V, Sent. n. 4863 del 30 agosto 2011

21/7/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
.I periodi di soggiorno compiuti anteriormente al 30 aprile 2006 unicamente sulla base di un permesso di soggiorno validamente rilasciato ai sensi della direttiva del Consiglio 15 ottobre 1968, 68/360/CEE, relativa alla soppressione delle restrizioni al trasferimento e al soggiorno dei lavoratori degli Stati Membri e delle loro famiglie all’interno della Comunità, e senza che fossero soddisfatti i requisiti per poter beneficiare di un qualsivoglia diritto di soggiorno, non possono essere considerati legalmente compiuti ai fini dell’acquisizione del diritto di soggiorno permanente ex art. ...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. III, Sentenza del 21 luglio 2011

6/6/2011 - Italiana - Civile - Merito
È accolto il reclamo avverso il decreto che ha confermato il provvedimento di diniego della carta di soggiorno per familiari del cittadino comunitario non avente cittadinanza di uno stato membro dell'Unione Europea, ex art. 10 D.Lvo 30/2007. Per l’effetto, il ricorrente extracomunitario, coniugato con una cittadina rumena, regolarmente residente in Italia, ha il diritto di godere delle disposizioni di cui alla direttiva 2004/38/CE, anche se si è sposato cinque anni dopo il suo ingresso sul territorio nazionale ed anche se il suo soggiorno è sempre stato irregolare. Corte di Appello di Rom...
Corte di Appello di Roma, Sez. I Civile, Decreto del 6 giugno 2011

24/5/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’attività di notaio non comporta l’esercizio di pubblici poteri ai sensi dell’art. 45 CE. Per tale motivo, la Repubblica federale di Germania è venuta meno agli obblighi ad esso incombenti ai sensi dell’art. 43 CE, relativo alla libertà di stabilimento all’interno dell’UE, imponendo il requisito discriminatorio del possesso della cittadinanza tedesca per l’accesso alla professione di notaio. In considerazione, tuttavia, della situazione di incertezza quanto all’applicabilità della direttiva 89/48/CEE sul riconoscimento delle qualifiche professionali, alla professione di no...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 24 maggio 2011

12/5/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’art. 21 TFUE, relativo al diritto alla libera circolazione all’interno dell’UE, non osta a che le autorità competenti della Lituania rifiutino di modificare nei certificati di nascita e di matrimonio di uno dei suoi cittadini il cognome e il nome di detta persona secondo le regole di grafia di un altro Stato membro, in applicazione della normativa nazionale secondo cui il cognome e i nomi di una persona possono essere registrati negli atti di stato civile di tale Stato esclusivamente in una forma che rispetti le regole di grafia della lingua ufficiale nazionale. Ciò a meno che il det...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 12 maggio 2011

10/5/2011 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Nei giudizi promossi da lettori di lingua straniera e tesi all’accertamento della natura subordinata e a tempo indeterminato del loro rapporto di lavoro alle dipendenze dell’Università, nonché del loro diritto al giusto trattamento retributivo e alla regolarizzazione contributiva, lo ius superveniens rappresentato dalla l. n. 63/2004, che prevede una progressione economica per classi stipendiali biennali e una progressione di carriera sulla base di scatti di anzianità biennali, non può essere applicato nel giudizio di ottemperanza. La citata legge, emanata a seguito della sentenza dell...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Sent. n. 2757 del 10 maggio 2011

5/5/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 21 TFUE relativo alla libera circolazione nella UE e la direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, non sono applicabili al cittadino dell’Unione che non abbia mai esercitato il proprio diritto di libera circolazione per avere sempre soggiornato in uno Stato membro del quale possiede la cittadinanza e che possegga, inoltre, la cittadinanza di un altro Stato membro. Ne consegue che il coniuge cittadino di paese terzo non può beneficiare di un diritto di soggior...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. III, Sentenza del 5 maggio 2011

23/3/2011 - Italiana - Civile - Merito
È revocato il decreto di allontanamento dal territorio nazionale della cittadina comunitaria, adottato sulla base dell’esercizio, da parte della stessa, dell’attività di prostituzione. Sebbene l’interessata sia priva di attività lavorativa o di proprie risorse economiche sufficienti, e quindi priva del diritto di soggiornare per più di tre mesi nel territorio italiano, la stessa non può essere allontanata con le forme previste dall’art. 20 del D.lgs. 32/2008; in mancanza di elementi che provino l’esercizio dell’attività di prostituzione con modalità oggettivamente scandalose...
Corte di Appello di Palermo, Sez. I Civile, Sentenza del 23 marzo 2011