Indice di recerca: Unione europea - Libera circolazione delle persone, protezione internazionale, immigrazione

Sono state trovate 450 decisioni - Pagina 34 di 45

3/2/2011 - Italiana - Civile - Merito
È respinto il reclamo dell’A. avverso il provvedimento del giudice del merito che ha annullato il decreto di allontanamento della cittadina comunitaria che, senza fissa dimora e senza una stabile attività lavorativa, non aveva ottemperato all’obbligo di iscrizione anagrafica nel comune di residenza. La direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve essere interpretata nel senso che i beneficiari del diritto di soggiorno, seppur abbiano fatto ricorso al sistema di assistenza sociale, n...
Corte d’Appello di Milano, Ordinanza del 3 febbraio 2011

3/2/2011 - Italiana - Civile - Merito
È respinto il reclamo avverso il decreto che ha riconosciuto alla cittadina italiana la possibilità di ricongiungersi con la sorella, residente in Tunisia, a carico e bisognosa dell’assistenza della richiedente. Non è condivisibile la tesi del Ministero degli Affari Esteri, secondo cui nell’ambito dell’art. 3, comma 2, lett. a), del D.Lgs. 30/2007, non sarebbero compresi i fratelli e sorelle del cittadino comunitario. Corte di Appello di Venezia, Sez. III Civile, Decreto del 3 febbraio 2011, Pres. Zacco, Rel. Zampolli. Ministero degli Affari Esteri – XXX. Nel procedimento consiliare...
Corte di Appello di Venezia, Sez. III Civile, Decreto del 3 febbraio 2011

3/2/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Relativamente alla controversia tra un avvocato tedesco e l’ordine degli avvocati di Budapest, avente ad oggetto la pretesa del ricorrente di avvalersi del titolo di avvocato in Ungheria senza però iscriversi al relativo ordine professionale, né la direttiva 89/48/CEE, né la direttiva 98/5/CE ostano ad una normativa nazionale che, ai fini dell'esercizio dell'attività forense con il titolo di avvocato dello Stato membro ospitante, istituisca l'obbligo di essere membro di un organismo quale un ordine degli avvocati. Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. IV, Sentenza del 3 febbraio...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. IV, Sentenza del 3 febbraio 2011

22/12/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La decisione delle autorità austriache di rettificare, nei registri dello stato civile, il cognome della cittadina austriaca omettendone il titolo nobiliare acquisito a seguito di adozione da parte di un cittadino tedesco, limita il suo diritto alla libera circolazione e al soggiorno negli altri Stati membri, ma tale restrizione è tuttavia legittima poiché tende a tutelare interessi attinenti all’ordine pubblico. Nel caso di specie, la legge austriaca sull’abolizione della nobiltà dà attuazione al più generale principio dell’uguaglianza formale di tutti i cittadini austriaci. Corte...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 22 dicembre 2010

2/12/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Si pongono in contrasto con il diritto alla libera circolazione nell’UE le decisioni con cui l’autorità greca competente per il riconoscimento dei diplomi di istruzione e della formazione conseguiti in un altro Stato membro, ha richiesto ai ricorrenti di effettuare una prova attitudinale o un tirocinio di adattamento per esercitare in Grecia le attività di contabile fiscalista, di ingegnere meccanico e di ingegnere delle telecomunicazioni. Tale autorità è tenuta a prendere in considerazione, in sede di determinazione di eventuali misure compensative dirette a colmare le differenze sost...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. VIII, Sentenza del 2 dicembre 2010

23/11/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Spetta al giudice nazionale valutare se l’assenza temporanea del cittadino dell’Unione dallo Stato membro ospitante sia tale da spostare il centro dei suoi interessi e da interrompere il periodo di residenza decennale che conferisce la protezione rafforzata contro l’allontanamento, di cui all’art. 28, n. 3, della Direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. In caso di sussistenza della protezione rafforzata di cui al citato n. 3 dell’art. 28, della detta direttiv...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 23 novembre 2010

22/11/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La corretta interpretazione della direttiva 89/48, relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di una durata minima di tre anni, impedisce alla commissione competente in ordine all’esame di accesso alla professione di avvocato in Austria di negare la possibilità al cittadino austriaco, che abbia conseguito il titolo di avvocato in Spagna, di sostenere la prova attitudinale per l’accesso alla professione in Austria, anche se la Spagna non prevede un previo tirocinio di cinque anni per l’esercizio di tale pr...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. IV, Sentenza del 22 dicembre 2010

14/10/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Contrasta con gli obblighi derivanti dall’appartenenza all’UE la corresponsione da parte della Cassa per gli assegni alle famiglie della Germania solo di una parte delle prestazioni familiari per i figli minori, sul presupposto che l’altro genitore, residente in Svizzera, potrebbe richiedere l’erogazione di analoga prestazione. Gli artt. 76 del regolamento n. 1408/71 e 10 del regolamento n. 574/72 devono essere interpretati nel senso che il detto diritto non può essere parzialmente sospeso nella situazione come quella di specie in cui l’ex coniuge della ricorrente ha rinunciato a pe...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 14 ottobre 2010

8/10/2010 - Italiana - Civile - Merito
È discriminatoria la clausola del bando di concorso pubblico del Comune di Venezia per un posto di educatore di strada che impone il possesso della cittadinanza italiana. L’esclusione della cittadina straniera, moglie e madre di cittadini italiani ed in attesa della concessione della cittadinanza italiana, è illegittima anche alla luce di quanto prevede il combinato disposto degli articoli 19 e 20 del D.Lgs. 30/07, secondo cui anche i familiari stranieri del cittadino dell’Unione hanno diritto di esercitare qualsiasi attività economica autonoma o subordinata. Tribunale di Venezia, Sez. ...
Tribunale di Venezia, Sez. Lavoro, Ordinanza del 8 ottobre 2010

15/7/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Nell’ambito di un procedimento di affidamento dei figli nati da un cittadino spagnolo e da una cittadina tedesca, le disposizioni stabilite dagli artt. 21 e segg. del regolamento n. 2201 del 2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, che prevedono che le decisioni pronunciate in uno Stato membro siano riconosciute negli altri Stati membri senza che sia necessario il ricorso ad alcun procedimento, non si applicano ai provvedimenti provvisori in materia di diritto di affidamento, rien...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 15 luglio 2010