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Risultati della ricerca per: “Stato civile e Anagrafe”

Sono state trovate 73 decisioni - pagina Pagina 6 di 8

23/9/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va annullato il rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno, rifiuto motivato dall’omessa comunicazione della variazione di residenza dell’interessato. Infatti, dall’art. 6, co. 7 e 8, TUI, dettato in tema di iscrizioni e variazioni anagrafiche dello straniero regolarmente soggiornante, non emerge che la mancata comunicazione del cambiamento di residenza da parte dello straniero non Ue possa comportare, sic et simpliciter, il diniego di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno, tenuto anche conto di quanto stabilito dall’art. 5, co. 5, TUI in ordine alla sopravvenienza di nuovi e...
Tar Toscana, sez. III, sent. n. 1264 del 23 settembre 2015

26/5/2015 - Italiana - Civile - Merito
Va condannato al pagamento della somma di Euro 14.400,00 a titolo di indennizzo, il cittadino italiano il cui matrimonio celebrato in Romania con la cittadina rumena è stato dichiarato nullo per mancanza di libertà di stato. Infatti, appare evidente la consapevolezza – e perciò la mala fede - del cittadino italiano, legalmente separato ma non divorziato, circa la mancanza del suo stato libero, visto l’esito negativo della richiesta di autorizzazione al matrimonio da lui rivolta al comune di residenza. Al contrario, si presume la buona fede della cittadina rumena che ignorava le regole p...
Corte di appello di Palermo, sez. I civile, sent. n. 768 del 26 maggio 2015

21/5/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
Fermo restando che la trascrizione di un matrimonio contratto all’estero da due soggetti del medesimo sesso non è conforme al nostro ordinamento, è illegittimo il decreto prefettizio che ha rimosso una trascrizione di un matrimonio contratto all’estero tra omosessuali. Infatti, l’art. 95 del d.p.r. 396/2000 (Regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello stato civile) prevede, per la modifica degli atti di stato civile, compresa la cancellazione di un atto indebitamente registrato, il ricorso al tribunale ordinario. Quindi, una trascrizione nel Registro degli ...
Tar Friuli Venezia Giulia, sez. I, sent. n. 228 del 21 maggio 2015

27/3/2015 - Italiana - Civile - Merito
È trascrivibile il matrimonio contratto da persone dello stesso sesso quando, successivamente, sia intervenuto cambiamento del sesso di uno dei coniugi (nella specie, da maschile a femminile) secondo la legge straniera applicabile (nella specie, quella argentina). Il cambio anagrafico del sesso dello straniero (nella fattispecie, cittadino argentino), determina, quantomeno dalla sua data di efficacia, che il matrimonio contratto con il cittadino italiano deve essere considerato a tutti gli effetti, anche nell’ordinamento italiano, come matrimonio contratto tra persone di sesso diverso, non ...
Corte di appello di Milano, sez. persone minori famiglia, decr. del 27 marzo 2015

24/3/2015 - Italiana - Penale - Merito
Vanno assolti dal reato di alterazione di stato i coniugi italiani che sono ricorsi all’utero in affitto in Ucraina, pratica legittima secondo il diritto ucraino, per comprare con regolare contratto due gemelle i cui atti di nascita, formati in Ucraina, sono stati poi tradotti in lingua italiana e apostillati. Infatti, occorre considerare che: la formazione degli atti di nascita delle due gemelle in Ucraina, nei termini previsti dall’art. 15, d.P.R. n. 396/2000 e nel rispetto integrale della lex loci; il perfezionamento di tale atto all’estero; la conformità all’ordine pubblico intern...
Tribunale di Milano, sez. V penale, sent. n. 3301 del 24 marzo 2015

13/3/2015 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere trascritto il matrimonio contratto in Francia da 2 cittadine francesi (di cui una anche cittadina italiana iure sanguinis), le quali si sono trasferite in Italia per ragioni lavorative. Infatti, riconosciuto che il genere della coppia dei coniugi stranieri non costituisce limite di ordine pubblico (nazionale ed internazionale) e che ad ogni Stato Ue compete convenzionalmente la riserva di legge in ordine alle forme di unione delle coppie omosessuali, la trascrizione del matrimonio di coniugi stranieri residenti in Italia non può incontrare alcun limite, opponibile dallo Stato di r...
Corte di appello di Napoli, sez. persone e famiglia, sent. del 13 marzo 2015

9/3/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
Sono annullati i provvedimenti con i quali il Prefetto di Roma ha disposto l’annullamento delle trascrizioni nel registro dello stato civile dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati in Spagna. Infatti, posto che ai sensi del codice civile, la diversità di sesso dei nubendi costituisce un requisito sostanziale necessario affinché il matrimonio produca effetti giuridici nell’ordinamento interno, e che, allo stato, l’istituto del matrimonio si fonda sulla diversità di sesso dei coniugi, come si evince dall’art. 107 c.c., una trascrizione nel Registro degli atti di matrimo...
Tar Lazio, sez. I- Ter, sent. n. 3907 del 9 marzo 2015

9/2/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittimo il diniego, da parte dell’ufficiale di stato civile, di procedere alle pubblicazioni del matrimonio di due persone dello stesso sesso. Infatti, nell’ordinamento italiano il diritto positivo non prevede, tra le ipotesi legislative di unione coniugale, il matrimonio tra omosessuali. Tale scelta appare legittima in quanto appartiene alla sfera della discrezionalità del legislatore e, pertanto, il riconoscimento del vincolo coniugale tra persone dello stesso sesso non può essere rimessa al giudice. Tuttavia, l’unione omosessuale può ottenere tutela pari al matrimonio ogniqual...
Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 2400 del 9 febbraio 2015

27/1/2015 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Le autorità italiane hanno violato l’art. 8 CEDU (diritto al rispetto della vita privata e famigliare) in quanto hanno allontanato dalla coppia italiana il bambino di 9 mesi nato in Russia a seguito di un contratto di maternità surrogata gestazionale. Infatti, le considerazioni di ordine pubblico sulle quali si è basata la decisione delle autorità italiane – e cioè che i ricorrenti avevano tentato di eludere il divieto (vigente in Italia) di utilizzare accordi di maternità surrogata e violato le norme che disciplinano l’adozione internazionale - non potevano avere la precedenza sug...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, sent. del 27 gennaio 2015

26/1/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
È illegittimo impedire alla cittadina italiana l’uso del cognome del marito, cittadino di altro Stato membro, anche dopo il divorzio. In tal caso, infatti, si determinerebbe una situazione di diversità di cognomi tale da generare per gli interessati seri inconvenienti di ordine tanto professionale quanto privato, derivanti, in particolare, dalle difficoltà di fruire, in uno Stato membro di cui hanno la cittadinanza, degli effetti giuridici di atti o di documenti redatti con il cognome riconosciuto nell’altro Stato membro. Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 1388 del 26 gennai...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 1388 del 26 gennaio 2015