È illegittimo impedire alla cittadina italiana l’uso del cognome del marito, cittadino di altro Stato membro, anche dopo il divorzio. In tal caso, infatti, si determinerebbe una situazione di diversità di cognomi tale da generare per gli interessati seri inconvenienti di ordine tanto professionale quanto privato, derivanti, in particolare, dalle difficoltà di fruire, in uno Stato membro...
(…)
Segue nello spazio riservato agli abbonati
Contenuto completo visibile previo abbonamento
Se sei già abbonato a Immigrazione.it accedi al portale con le tue credenziali per proseguire.