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Risultati della ricerca per: “Stato civile e Anagrafe”

Sono state trovate 73 decisioni - pagina Pagina 4 di 8

30/1/2019 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
La Regione Piemonte solleva la questione di legittimità costituzionale in ordine al d.l. 113/2018, nella qualità di parte dello Stato-comunità, che è chiamata a provvedere (sia in virtù di precisi obblighi costituzionali, sia in quanto leale interprete dello spirito solidaristico che informa tanto i principi generali quanto lo stesso Titolo V) alle esigenze sottese a un disegno costituzionale sociale e inclusivo e non deve esser costretta a partecipare, con le proprie risorse e la propria organizzazione, al perseguimento di quello che ritiene un disegno incostituzionale, in quanto xenofob...
Regione Piemonte, ricorso del 30 gennaio 2019

28/1/2019 - Italiana - Civile - Merito
Ai fini del riconoscimento della cittadinanza richiesta dallo straniero neo maggiorenne nato in Italia, la definizione giuridica di residenza, mutuabile dalle disposizioni processuali sulla notificazione degli atti giudiziari, “si fonda sul criterio dell’effettività, da ritenersi prevalente ove provata, sulla residenza anagrafica. Per questo motivo, ove l’ufficiale dello Stato civile abbia negato il riconoscimento della cittadinanza sulla sola base di un riscontro negativo dell’effettiva residenza presso il luogo risultante dai registri anagrafici, il Giudice, accertata l’effettiva ...
Corte d’appello di Napoli, sez. persone e famiglia, sent. 28 gennaio 2019, n. 419

21/1/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va disapplicata la disciplina italiana di cui alla legge n. 950/84 recante la ratifica ed esecuzione della convenzione relativa al rilascio di un certificato matrimoniale e della convenzione sulla legge applicabile ai cognomi e ai nomi, adottate a Monaco il 5 settembre 1980, essendo essa in contrasto con i princìpi adottati dalla Corte di giustizia dell’Unione europea in tema di scelta del cognome in relazione all’acquisto della cittadinanza di uno Stato membro da parte di un cittadino straniero. Pertanto, ricade sulla richiedente la scelta di adottare, per la cittadinanza italiana, il co...
TAR Lombardia, Brescia, sez. II, 21 gennaio 2019, n. 64

27/6/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Essendo dalla legge riservate al giudice ordinario le controversie pregiudiziali concernenti lo stato e la capacità delle persone, sono sottratte alla giurisdizione amministrativa le questioni concernenti la trascrivibilità dell’atto di matrimonio celebrato all’estero tra persone dello stesso sesso, ivi compreso l’annullamento della trascrizione adottato dal prefetto.Corte di cassazione, sez. unite, 27 giugno 2018, n. 16957(n. 316) sul ricorso, iscritto al N.R.G. 10999 del 2016, proposto da: T.C. e D.G.M., rappresentate e difese, per procura speciale in calce al ricorso, dagli Avvocati...
Corte di cassazione, sez. unite, 27 giugno 2018, n. 16957

15/6/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Trattandosi di fattispecie effettuata e perfezionata all’estero e certificata dall’atto di stato civile di uno Stato straniero, la richiesta della trascrizione (o rettificazione) dell’atto di nascita di minore quale figlio di genitori dello stesso sesso (2 donne) non è contraria all'ordine pubblico (internazionale) ma garantisce al minore stesso il pieno diritto all’identità personale e al suo status di figlio di una coppia di genitori, indipendentemente dal fatto che siano di sesso diverso o di sesso uguale.In particolare, premesso che l’ordine pubblico, la cui contrarietà impedi...
Corte di cassazione, sez. I, 15 giugno 2017, n. 14878

24/2/2017 - Italiana - Civile - Merito
Nella valutazione della fondatezza della domanda per il riconoscimento della cittadinanza ex art.4, comma 2, L. n. 91 del 1992, non può prescindersi dal rilevare come vi sia stata negli anni un’evoluzione della normativa sugli stranieri atta a consentire l’acquisto per elezione della cittadinanza per chi, pur non avendo risieduto legalmente sul territorio nazionale in maniera ininterrotta, possa, comunque, dimostrare, attraverso la produzione di documentazione, la presenza in Italia sin dalla nascita, di modo che eventuali inadempimenti dei genitori non finiscano per arrecare pregiudizio ...
Tribunale di Bari, sez. I, 24 febbraio 2017

12/10/2016 - Italiana - Civile - Merito
In presenza dell’oggettivo riconoscimento della sussistenza dei presupposti per il rilascio di un permesso per motivi umanitari, ad opera della competente Commissione territoriale, salva l’ipotesi della sussistenza di ragioni di ordine pubblico, che rientra negli accertamenti demandati all’Autorità di pubblica sicurezza, il diniego della Questura, motivato dall’incompletezza della documentazione presentata (nella specie, l’iscrizione anagrafica della dimora abituale) si configura illegittimo. Peraltro, il titolo di soggiorno, rilasciato dal Questore del luogo di dimora dello stranie...
Tribunale di Roma, sez. I civile, ord. del 12 ottobre 2016

25/7/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
Va trascritto, perché valido, il matrimonio celebrato via telematica tra la donna, cittadina italiana, e l’uomo, cittadino pakistano, in quanto nozze valide secondo la legge pakistana. Infatti, ai sensi dell’art. 28, l. n. 218/1995, il matrimonio celebrato all’estero è valido nel nostro ordinamento – quanto alla forma – se è considerato valido dalla legge del luogo di celebrazione ovvero dalla legge nazionale di uno dei nubendi al momento della celebrazione o dalla legge dello Stato di comune residenza, in quanto non vi osta alcun motivo di ordine pubblico.Corte di cassazione, sez...
Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 15343 del 25 luglio 2016

7/6/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso i dinieghi di visto di ingresso per residenza elettiva al fine di stabilirsi in Italia per il periodo di un anno, adottati dall’Ambasciata d’Italia a Kiev. Infatti, la normativa prevede che lo straniero debba essere in grado di mantenersi autonomamente, senza esercitare alcuna attività lavorativa e che la prova di questa situazione vada data attraverso l’offerta di adeguate e documentate garanzie circa la disponibilità, oltre che di un’abitazione da eleggere a residenza, di ampie risorse economiche autonome, stabili e regolari di cui si possa ragionevolm...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 6568 del 7 giugno 2016

2/6/2016 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 21 TFUE dev’essere interpretato nel senso che la p.a. di uno Stato membro non è tenuta a riconoscere il nome di un cittadino di tale Stato membro qualora questi possieda parimenti la cittadinanza di un altro Stato membro nel quale abbia acquisito tale nome da lui liberamente scelto e contenente vari elementi nobiliari, non ammessi dal diritto del primo Stato membro, laddove sia accertato, circostanza che spetta al giudice del rinvio verificare, che un siffatto diniego di riconoscimento risulta giustificato, in tale contesto, da motivi connessi all’ordine pubblico, essendo opport...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, C 438/14, Nabiel Peter Bogendorff von Wolffersdorff c. Standesamt der Stadt Karlsruhe,sent. del 2 giugno 2016