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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 333 decisioni - pagina Pagina 1 di 34

27/5/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
La fittizietà del rapporto di lavoro stagionale che ha giustificato l’ingresso in Italia del lavoratore straniero non osta tassativamente all’ottenimento di un diverso titolo di soggiorno per motivi di lavoro, quando l’interessato abbia poi effettivamente reperito una nuova occupazione con un diverso datore di lavoro e non sussista una condotta fraudolenta. Nella fattispecie, va esclusa la condotta fraudolenta in quanto il lavoratore straniero, fatto ingresso in Italia legittimamente con un visto per lavoro stagionale rilasciatogli in conformità al nulla osta ottenuto dal datore di lav...
TAR Calabria, sez. I, 27 maggio 2024, n. 337

22/5/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
Spetta al giudice amministrativo conoscere della controversia avverso i provvedimenti di revoca del visto per motivi di lavoro e di respingimento alla frontiera emessi dall’Ufficio di polizia di frontiera marittima, dovendosi ritenere che, con l’art. 10, co. 1-bis, TUI, il legislatore abbia introdotto una nuova fattispecie di giurisdizione esclusiva del GA (pur senza inserirla nell’art. 133 c.p.a.). Nel merito, i provvedimenti controversi, fondati sulla presentazione di documentazione contraffatta, sono legittimi anche se motivati esclusivamente con richiamo alla pertinente normativa e n...
TAR Sicilia, sez. III, 22 maggio 2024, n. 1709

18/5/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È infondato il ricorso del lavoratore straniero che ha fatto ingresso nel territorio dello Stato in base al nulla-osta per svolgere l’attività di operaio specializzato distaccato in Italia da una società che ha sede in uno Stato terzo (art. 27, co. 1, lett. i), TUI) avverso il diniego al rilascio del permesso di soggiorno per assumere un nuovo lavoro a tempo determinato come bracciante agricolo (fattispecie assoggettata al decreto flussi). Tale ipotesi di conversione non è infatti prevista dalla normativa, né la PA può adottare provvedimenti atipici o immaginare indeterminate “più ...
TAR Puglia, sez. III, 18 maggio 2024, n. 612

15/5/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di visto per motivi di studio, una motivazione molto succinta non inficia la legittimità del provvedimento di diniego quando, a fronte della chiarezza del quadro normativo e delle puntuali osservazioni contenute nel preavviso di rigetto, la documentazione presentata dall’istante è significativamente carente o non chiara e inidonea.[Nella fattispecie, il cittadino straniero presentava in un primo momento l’estratto conto di una società gestita da un presunto zio, di cui non è stato possibile stimare in modo sufficientemente adeguato la solidità; in seguito al preavviso di ri...
TAR Lazio, sez. III, 15 maggio 2024, n. 9620

15/5/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
In tema di requisito economico ai fini della concessione del visto per residenza elettiva, la Rappresentanza diplomatica italiana deve considerare la disponibilità di somme liquide di denaro versate su un conto corrente intestato all’istante, in base all’inciso “da altre fonti diverse dal lavoro subordinato” previsto dall’art. 13 del decreto interministeriale n. 850/2011.[Nella fattispecie, il diniego del visto richiesto da una coppia viene censurato per difetto d’istruttoria, non essendo state considerate una cospicua giacenza sul conto corrente acceso in Italia e le entrate der...
TAR Lazio, sez. III, 15 maggio 2024, n. 9624

11/4/2024 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È accolto il ricorso avverso il diniego di reingresso promosso dal cittadino cinese regolarmente presente in Italia da oltre vent’anni che, per ragioni di salute proprie e della moglie e per l’assenza di voli interni alla Cina nel periodo Covid, ha tardato il rientro in Italia oltre il termine previsto dalla legge. Da un lato, infatti, i motivi di salute che legittimano la deroga al termine di 60 giorni per l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno rilevano anche per i coniugi (art. 8, DPR 394/1999 e DM 850/2011, allegato A, p. 12), cosicché nei gravi motivi che giustificano l...
Consiglio di Stato, sez. IV, 11 aprile 2024, n. 3314

5/4/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile il ricorso avverso il provvedimento di respingimento alla frontiera (art. 10 TUI) proposto al giudice amministrativo, atteso che, vertendosi di diritti soggettivi, la giurisdizione spetta al giudice ordinario, come più volte affermato dalla giurisprudenza. Anche in ragione del fatto che l’atto impugnato reca l’indicazione del Tribunale amministrativo quale giudice da adire in caso di proposizione del rimedio giurisdizionale, è comunque disposta la compensazione delle spese di lite.TAR Lazio, sez. I ter, 5 aprile 2024, n. 6667(n. 454) Il Tribunale Amministrativo Regionale...
TAR Lazio, sez. I ter, 5 aprile 2024, n. 6667

4/4/2024 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Polonia ha violato l’art. 3 CEDU e l’art. 4 del Protocollo n. 4 per aver respinto alla frontiera tra il 2016 e il 2017 quattro richiedenti asilo, nel contesto di una più ampia politica adottata al confine con l’Ucraina. Corte europea dei diritti dell’uomo, 4 aprile 2024, ric. n. 54029/17, 54117/17, 54128/17, et 54255/17, Sherov e a. c. Polonia(n. 454) Sintesi Nel caso sottoposto alla Corte EDU, quattro cittadini del Tajikistan tentavano ripetutamente di entrare in Polonia attraverso il valico con l’Ucraina tra il 2016 e il 2017, senza mai essere ammessi in territorio polacco. I r...
Corte europea dei diritti dell’uomo, 4 aprile 2024, ric. n. 54029/17, 54117/17, 54128/17, et 54255/17, Sherov e a. c. Polonia

21/3/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
La cittadina straniera già titolare di un permesso per motivi di lavoro che, destinataria di un diniego del visto di reingresso (per superamento del termine massimo di permanenza fuori dal territorio dello Stato), riesca comunque ad attraversare la frontiera e a chiedere il rilascio del titolo di soggiorno non può sostenere che il passaggio alla frontiera sia regolare e invocarne l’efficacia sanante della posizione di irregolarità della presenza in Italia. Infatti, la presentazione alla frontiera senza un valido visto rilasciato dalle autorità consolari evidenzia una condotta in palese s...
TAR Toscana, sez. II, 21 marzo 2024, n. 327

7/3/2024 - Italiana - Amministrativo - TAR
Nel vigente assetto normativo in materia di residenza elettiva, ridefinito dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850 (spec. allegato A, par. 13), la titolarità di una pensione costituisce solo uno degli elementi da cui desumere la disponibilità di risorse economiche autonome, stabili e regolari, senza esercizio di attività lavorativa, con conseguente inapplicabilità dell’art. 11, co. 1, c-quater, DPR n. 394/1999 che collegava il soggiorno per residenza elettiva alla percezione di una pensione in Italia. Non è dunque assistito dal fumus bonis iuris il ricorso avverso il p...
TAR Veneto, sez. III, 7 marzo 2024, n. 107