5/3/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va confermato il rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, motivato dall’esistenza a carico dell’interessato di una condanna penale definitiva per il reato di detenzione e vendita di stupefacenti. Infatti, posto che la condanna riportata dall’appellante osta al rinnovo del permesso di soggiorno, a nulla rilevano la relazione affettiva e la convivenza in alloggio regolarmente locato dello straniero con altre persone, dal momento che esse non raggiungono la consistenza del “vincolo familiare” richiesto dalla legge per la deroga alla regola dell’automatica ...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 1336 del 5 marzo 2013
5/3/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermata la sentenza di primo grado di rigetto del ricorso avverso il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno, basato sull’esistenza di una condanna penale a carico del richiedente per reati inerenti gli stupefacenti. Infatti, non possono ritenersi elementi sopravvenuti che impediscono il rifiuto del titolo di soggiorno ai sensi dell’art. 5, co. 5 TUI, l’ammissione al beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali, la successiva condotta corretta di vita, la convivenza dell’attuale appellante col fratello non gravato da precedenti penali, l’attività di lavoro su...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 1339 del 5 marzo 2013
2/3/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato, in rigetto dell’appello, il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di studio. Infatti, l’art. 46, comma 4, del d.P.R. n. 394/1999, con riferimento ai permessi di soggiorno per studi universitari dispone che i permessi di soggiorno per motivi di studio sono rinnovati agli studenti che nel primo anno di corso abbiano superato una verifica di profitto e negli anni successivi almeno due verifiche. Nel caso di specie, lo straniero risulta aver superato in tutto due test. Tuttavia i due test superati dall’interessato rientrano fra i “test di accesso” previst...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 1242 del 2 marzo 2013
25/2/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va annullato il provvedimento che ha respinto la domanda dello straniero di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale, con la modifica del titolo in lavoro subordinato (non stagionale), motivato con la considerazione che l’art. 24, comma 4, TUI prevede la conversione del permesso per lavoro stagionale in permesso per lavoro non stagionale (permanente) solo alla condizione che il lavoratore interessato abbia fatto rientro in patria alla prima scadenza. Infatti, l’art. 24, TUI deve essere interpretato nel senso che gli stranieri debbano rientrare nello Stato di prov...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 2057 del 25 febbraio 2013
5/2/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il rigetto dell’istanza di conversione del permesso di soggiorno da motivi familiari ex art. 19 TUI a motivi di lavoro subordinato. Infatti, il provvedimento impugnato avrebbe dovuto esaminare la possibilità di convertire il permesso di soggiorno de quo, a suo tempo rilasciato ex art. 19 TUI, vista anche la precedente giurisprudenza amministrativa e la circolare del Ministero dell’Interno n. 5715 del 15.9.09. Tar Veneto, sez. III, sent. n. 155 del 5 febbraio 2013 Sul ricorso numero di registro generale 1790 del 2012, proposto da: I. N., rappresentato e difeso...
ar Veneto, sez. III, sent. n. 155 del 5 febbraio 2013
31/1/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va respinto il ricorso avverso il provvedimento di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno, motivato dall’esistenza di due sentenze di condanna pronunciate una per il reato di favoreggiamento della prostituzione, e l’altra per avvenuta presentazione di falsa dichiarazione di emersione da lavoro irregolare. Anche se dall’istruttoria è risultato che l’interessata non ha mai esercitato il diritto al ricongiungimento familiare con la figlia dal momento che madre e figlia sono da sempre residenti, insieme ed in modo legittimo, sul territorio nazionale, questa situazione va giuridicame...
Tar Piemonte, sez. II, sent. n. 146 del 31 gennaio 2013
30/1/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermata la sentenza di primo grado che aveva rigettato il ricorso avverso il diniego di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, motivato dalla violazione del divieto di rientro per dieci anni imposto allo straniero a seguito della sua espulsione dall’Italia. Infatti, il provvedimento impugnato in primo grado è pienamente conforme alla normativa vigente al momento della sua emanazione (giugno 2009), atteso che l’art. 13 TUI disponeva che chi fosse stato destinatario di un provvedimento di espulsione non potesse fare rientro in Italia senza una speciale autorizzazio...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 604 del 30 gennaio 2013
24/1/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno basato sull’esistenza di una condanna comminata al ricorrente per i reati di ricettazione (ex art. 648 c.p.) e commercio di prodotti con segni falsi (ex art. 474 c.p.) e sullo stato di “imputato” in altro procedimento penale aperto a suo carico per i medesimi reati, senza che sia stata effettuata alcuna valutazione in ordine all’effettività dei vincoli familiari e alla durata del suo soggiorno nel territorio nazionale, come richiesto dall’art. 5, co. 5, TUI per gli stranieri che abbiano beneficiato del ric...
Tar Campania, sez. VI, sent. n. 532 del 24 gennaio 2013
24/1/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va accolto il ricorso avverso il diniego di rinnovo di permesso di soggiorno, motivato dall’esistenza di una condanna penale a carico dell’interessato per i reati di cui agli artt. 337, 582 e 585 c.p. Infatti, le condanne penali che implicano automaticamente il divieto del permesso di soggiorno sono quelle per i reati previsti dall’art. 380, commi 1 e 2, c.p.p. (arresto obbligatorio in flagranza) tra cui non rientrano i reati per i quali è stata emessa la condanna a carico del ricorrente. Pertanto il precedente penale in parola non valeva come causa ostativa, ma poteva solo essere preso...
Tar Campania, sez. VI, sent. n. 559 del 24 gennaio 2013
24/1/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va respinto il ricorso avverso il provvedimento che ha disposto il rifiuto del rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, motivato dall’esistenza, a carico del ricorrente, di una sentenza penale di condanna per reati in materia di stupefacenti. Infatti, l’art. 5, co. 5, TUI, prevede che il permesso di soggiorno o il suo rinnovo sono rifiutati e, se il permesso di soggiorno è stato rilasciato, esso è revocato, quando mancano o vengono a mancare i requisiti richiesti per l’ingresso e il soggiorno nel territorio dello Stato; a sua volta l’art. 4, co. 3, TUI stabilisce la...
Tar Emilia Romagna, sez. II, sent. n. 48 del 24 gennaio 2013