16/5/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va accolto il ricorso e, per l’effetto, è annullato il provvedimento impugnato con cui veniva rigettata l’istanza di rilascio del permesso di soggiorno per affidamento. Infatti, il diniego si fonda sulla considerazione che il 19.10.1996 è stata adottata la progettata convenzione di revisione della Convenzione de l’Aja del 5.10.1961 sulla competenza delle autorità e la legge applicabile nel campo della protezione dei minori, entrata in vigore sul piano internazionale il 1.1.2002. In realtà la p.a. non solo non ha considerato se la predetta convenzione sia o meno stata ratificata dall...
Tar Lazio, sez. II-quater, sent. n. 4431 del 16 maggio 2012
15/5/2012 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È accolto l’appello contro la sentenza di primo grado che aveva annullato il rigetto dell’istanza per il rinnovo del permesso di soggiorno (lavoro autonomo) in quanto il dato testuale, di cui all’art. 29, c. 6 del d.lgs. 287/1998, se permette al familiare autorizzato ai sensi del successivo art. 31 d’ottenere il permesso di soggiorno per l’assistenza al minore e, per l’effetto, di svolgere un’attività lavorativa, al contempo non consente expressis verbis la conversione di tale permesso in uno per motivi di lavoro. Infatti, la ratio sottesa alla norma citata, è quella di garant...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2783 del 15 maggio 2012
9/5/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno richiesto dallo straniero in quanto condannato in via definitiva per reati in materia di sostanze stupefacenti (detenzione e commercio). Infatti, tali condanne, ai sensi del combinato disposto degli artt. 4, comma 3, e 5, comma 5,TUI, costituiscono elementi automaticamente ostativi al permanere del cittadino straniero sul territorio nazionale, vincolanti per l’amministrazione in sede di esame del rinnovo del permesso di soggiorno chiesto dal cittadino straniero. Dette disposizioni prevedono un automatismo legislat...
Tar Emilia Romagna, sez. II, sent. n. 308 del 9 maggio 2012
8/5/2012 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La mancanza di idonei mezzi di sostentamento personali non può essere superata dalla contingente generosità di un parente, essendo quello della disponibilità di mezzi di sostentamento personali un preciso requisito ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno richiesto dagli artt. 4 e 5 del d.lgs. 286 del 1998. Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2640 dell’8 maggio 2012 Visti il ricorso in appello e i relativi allegati; Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno e della Questura di Arezzo; Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Relator...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2640 dell’8 maggio 2012
4/5/2012 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Deve essere dichiarato irricevibile l’appello proposto contro la sentenza di primo grado, non notificata, che aveva rigettato l’istanza volta ad ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, sul presupposto della insussistenza in capo alla ricorrente dello svolgimento di regolare attività lavorativa e del possesso di un reddito personale derivante da fonte lecita. Infatti il Codice del processo amministrativo, all’art. 92, co. 3, stabilisce per l’impugnazione di sentenze non notificate un termine semestrale che nella fattispecie scadeva, tenuto conto della sosp...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2596 del 4 maggio 2012
27/4/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va respinto il ricorso contro il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno per lavoro autonomo in quanto il ricorrente ha riportato condanna per violazione dell’art. 73, co. 1, DPR 309/90 (in materia di stupefacenti). Non possono essere valutati pretesi “elementi sopravenuti alla condanna”, dal momento che essi non sono stati descritti né allegati in sede procedimentale neanche dopo la comunicazione di avvio del procedimento. Inoltre i fatti addebitati non sono affatto “risalenti” nel tempo, in quanto accaduti il 11 gennaio 2011. Infine, sarebbe irrilevante la eventuale rico...
Tar Liguria, sez. II, sent. n. 601 del 27 aprile 2012
27/4/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso e, pertanto, va annullato il provvedimento con cui è stato rifiutato al ricorrente il rilascio del permesso di soggiorno. La circostanza che il contratto di lavoro che il ricorrente aveva a suo tempo ottenuto sia venuto a scadere non costituisce un motivo di per sé sufficiente per negargli ex post un titolo di soggiorno al quale poteva legittimamente aspirare sussistendone le condizioni. Il fatto che il ricorrente non abbia fatto rientro in patria dopo la vana richiesta di permesso di soggiorno per lavoro stagionale non assume rilevo alcuno. Infatti, a norma dell’art....
Tar Puglia, sez. II, sent. n. 831 del 27 aprile 2012
24/4/2012 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La valutazione di pericolosità sociale, che ha indotto l’Amministrazione alla revoca del permesso di soggiorno, è implicita nel fatto che lo straniero sia stato destinatario di un provvedimento di avviso orale ai sensi dell’art. 4 della legge 1423/1956, che non risulta essere stato autonomamente impugnato. Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2423 del 24 aprile 2012 Visti il ricorso in appello e i relativi allegati; Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno e di Questura di Perugia; Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Relatore nella ...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2423 del 24 aprile 2012
23/4/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Premesso che una volta convertito l’originario permesso da famiglia a lavoro le relative controversie non appartengono più al giudice ordinario, deve essere respinto il ricorso avverso il provvedimento di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, in quanto il ricorrente ha subito condanna per il reato di cui agli artt. 110, 337, 624 bis e 625 co 1 n. 2 e 5, art. 61 n. 7 c.p., reato ex lege ostativo alla concessione (e quindi anche al rinnovo) del permesso di soggiorno. Inoltre l’entità della pena, come anche le concrete circostanze fattuali dei fatti addebitati...
Tar Piemonte, sez. I, sent. n. 493 del 23 aprile 2012
23/4/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Deve essere respinto il ricorso per l’annullamento del provvedimento di rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno adottato a causa della mancata dimostrazione dello svolgimento di attività lavorativa in quanto la legge concede comunque un periodo di iscrizione di almeno sei mesi al fine di consentire all’interessato un congruo intervallo per reperire una nuova occupazione solo ove il periodo di residua validità del permesso di soggiorno sia inferiore a tale termine. Inoltre la promessa di assunzione, poiché successiva all’emanazione del diniego, non costituisce un el...
Tar Veneto, sez. III, sent. n. 589 del 23 aprile 2012