Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

Sono state trovate 534 decisioni - Pagina 14 di 54

24/9/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
Deve essere annullato il provvedimento di espulsione dello straniero adottato esclusivamente in base alla circostanza che egli risulta condannato per maltrattamenti in famiglia. Infatti, la commissione di atti di violenza familiare, qualificabili come maltrattamenti in famiglia, non possono essere automaticamente ricondotti ad ipotesi di pericolosità sociale conclamata, qualora non si enuclei, dall’imputazione e dai suoi esiti processuali, un quadro di elementi che siano eloquenti circa la predetta pericolosità, desumibili da valutazioni tratte dalla concretezza degli episodi e dalla perso...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, sent. n. 21796 del 24 settembre 2013

4/9/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittimo il provvedimento di espulsione emesso a carico dello straniero privo del titolo di soggiorno e che svolge attività lavorativa irregolare. Infatti, il decreto di espulsione dello straniero che non sia in possesso del permesso di soggiorno o non ne abbia chiesto il rinnovo è atto vincolato ai sensi dell’art. 13, co. 2, TUI, mentre le valutazioni relative all’ordine pubblico, alla integrazione sociale e alle possibilità di lavoro dello straniero attengono al procedimento di concessione o di rinnovo del permesso, il cui controllo è demandato esclusivamente al giudice amministr...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 20331 del 4 settembre 2013

18/7/2013 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È costituzionalmente illegittimo l’art. 5, co. 5, TUI, nella parte in cui prevede che la valutazione discrezionale in esso stabilita in relazione all’adozione del provvedimento di rifiuto, revoca o diniego di rinnovo del permesso di soggiorno, si applichi solo allo straniero che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare o al familiare ricongiunto, e non anche allo straniero che abbia legami familiari nel territorio dello Stato. Infatti, l’impossibilità di annoverare tra i beneficiari di tale tutela rafforzata tutti coloro che vivono in Italia con una famiglia, indipendente...
Corte costituzionale, sent. n. 202 del 18 luglio 2013

18/6/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
L’errore nella indicazione delle generalità del destinatario del provvedimento di espulsione, ove non sia contestata l’identità del destinatario stesso bensì solo la corretta trascrizione del suo nome, non comporta la nullità del provvedimento, ma la semplice rettificabilità dell’errore materiale. Corte di cassazione civile, ord. n. 15232 del 18 giugno 2013 Premesso 1. - Il Giudice di pace di Perugia, in accoglimento del ricorso dell’interessato, ha annullato il decreto di espulsione emesso dal Prefetto della stessa città nei confronti del sig. *****, di nazionalità tunisina, su...
Corte di cassazione civile, ord. n. 15232 del 18 giugno 2013

17/6/2013 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
Non appare manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale relativa all'art. 13, co. 5-ter., TUI (come sostituito dal d.l. 14 settembre 2004, n. 241 conv. con modifiche nella legge 12 novembre 2004, n. 271) nella parte in cui prevede che al fine di assicurare la tempestività del procedimento di convalida dei provvedimenti, di cui ai commi 4 e 5 dell'art.13 e all'art.14 comma 1, le questure forniscono al gdp, nei limiti delle risorse disponibili, il supporto occorrente e la disponibilità di un locale idoneo, per contrasto con gli articoli 2, 3, 10, 13, 24, 97, 111, e 117 ...
Giudice di pace di Roma, ord. n. 241 del 17 giugno 2013

12/6/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
È manifestamente infondato il ricorso avverso il decreto di espulsione nei confronti dello straniero condannato per i reati di cui agli artt. 110, 624, 625 n. 2. Infatti, ai sensi del combinato disposto degli artt. 4 co. 3 e 5 co. 5 TUI, la condanna è ostativa al rinnovo del permesso di soggiorno senza che sia possibile per la p.a. valutare la pericolosità sociale dello straniero che richiede il titolo di soggiorno anche in rinnovazione, né può sussistere alcuna violazione di legge in relazione alla pretesa, non accolta dal giudice di pace, di sospendere il giudizio sino alla definitiva c...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 14727 del 12 giugno 2013

3/5/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
Nel giudizio di opposizione al decreto di espulsione, sbaglia il giudice di pace che si rifiuta di esaminare il permesso di soggiorno rilasciato da uno Stato membro e prodotto in fotocopia. Infatti, è onere del giudice richiedere l’esibizione dell’originale e di una sua traduzione autenticata, nel caso di dubbio sulla sua portata. Il giudice non può invece disattendere – senza aver adempiuto tale onere – la allegazione della disponibilità di un titolo di soggiorno rilasciato da altro paese dell’Unione europea. Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 10383 del 3 maggio 2013 ...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 10383 del 3 maggio 2013

17/4/2013 - Italiana - Civile - Merito
È accolto il ricorso avverso il decreto di rigetto dell’istanza di revoca del divieto di reingresso contenuto nel decreto di espulsione emesso nei confronti della straniera. Infatti, l’unica condizione posta dal legislatore per potere ottenere la revoca del divieto di reingresso nello Stato è quella di avere lasciato spontaneamente il territorio nazionale. Vero è che la sola circostanza dell’avere lasciato il territorio nazionale non determina automaticamente la revoca del divieto di reingresso, in quanto è comunque riservato alla p.a. valutare caso per caso la situazione. Tuttavia, ...
Giudice di pace di Ravenna, ord. n. 610 del 17 aprile 2013

3/4/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
Va rigettato il ricorso avverso il provvedimento del GdP che aveva ritenuto legittimi la revoca del permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti e il contestuale diniego di rinnovo del titolo in questione, sulla duplice considerazione della condanna penale per reato ostativo e della sottoposizione dello straniero a misura di prevenzione. L’espulsione di cui all’art. 9 co. 10 TUI infatti è stata introdotta ed è prevista per allontanare lo straniero che sia in attualità di godimento del permesso di lungo soggiorno e non si attaglia alla vicenda di chi, come lo straniero nel caso di spe...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 10389 del 3 aprile 2013

25/3/2013 - Italiana - Civile - Merito
È disposta la revoca del provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto contenente espresso divieto allo straniero di rientrare in Italia prima che siano decorsi dieci anni dal suo allontanamento dallo Stato. Infatti, con l’entrata in vigore della Direttiva UE 2008/115, recepita in Italia nella l. n. 329 del 2/8/2011, la durata massima del divieto di reingresso è oggi di cinque anni. La p.a. deve applicare la nuova normativa atteso che il principio del tempus regit actum esplica la sua efficacia solo quando il rapporto cui l’atto inerisce sia irretroattivamente definitivo. Conseguenteme...
Giudice di pace di Ravenna, ord. del 25 marzo 2013