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Risultati della ricerca per: “Traduzione e legalizzazione degli atti”

Sono state trovate 163 decisioni - pagina Pagina 3 di 17

24/9/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
È viziata la sentenza del Giudice di pace che dinanzi a un decreto di espulsione tradotto solamente con una lingua veicolare abbia ritenuto legittimo l'uso della stessa senza aver previamente verificato la presenza nel decreto di una valida giustificazione circa la mancata traduzione del provvedimento in lingua conosciuta dal destinatario. Corte di cassazione, sez. I, 24 settembre 2019, n. 23755 (n. 345) SENTENZA sul ricorso n. XXX/2017 proposto da: M. B. A., elettivamente domiciliato in Roma, Via Emanuele Filiberto, 166 presso lo studio dell'avvocato Sofia Pasquino che lo rappresenta e difen...
Corte di cassazione, sez. I, 24 settembre 2019, n. 23755

6/8/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
L’art. 51-bis disp. att. c. p. p. stabilisce che ove sia previsto obbligo di traduzione scritta di atti processuali, l’autorità giudiziaria può disporre la sola “traduzione orale, anche in forma riassuntiva”. Le condizioni di legittimità di tale alternativa modalità di traduzione sono la sussistenza di “particolari ragioni di urgenza”, la impossibilità di avere prontamente la traduzione scritta, l’assenza di pregiudizio per il diritto di difesa dell'imputato. L’inosservanza dell’obbligo di traduzione della sentenza in lingua nota all’imputato alloglotta, non è requisi...
Corte di cassazione, sez. I, 6 agosto 2019, n. 35698

5/7/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
La mancata traduzione del decreto di espulsione nella lingua propria del destinatario determina la violazione dell’art. 13, comma 7, TUI, con conseguente nullità non sanabile del provvedimento, anche in presenza dell'attestazione di indisponibilità del traduttore, qualora la stessa sia motivata, con l’impossibilità di reperire un interprete di lingua madre, dovendo, a monte, l’Amministrazione addurre e il giudice ritenere verosimili le ragioni a sostegno della indisponibilità di un testo predisposto nella lingua dell’espellendo ovvero dell’inidoneità nel concreto di tal testo.Co...
Corte di cassazione, sez. VI, 5 luglio 2019, n. 18210

26/6/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di traduzione degli atti, la mancata nomina di un interprete all'imputato che non conosce la lingua italiana dà luogo a una nullità a regime intermedio, che dev'essere eccepita prima del compimento dell'atto ovvero, qualora ciò non sia possibile, immediatamente dopo e, comunque, non può più essere rilevata né dedotta dopo la deliberazione della sentenza.Corte di cassazione, sez. V, 26 giugno 2019, n. 28038(n. 340) SENTENZA sul ricorso proposto da: Z. S. nato il 13/04/1984 avverso la sentenza del 13/02/2018 del TRIBUNALE di PADOVA visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ri...
Corte di cassazione, sez. V, 26 giugno 2019, n. 28038

5/6/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
L’obbligo di traduzione del mandato d’arresto europeo previsto dall’art. 7 della l. 69/200, si riferisce unicamente a tale provvedimento e non sussiste anche per gli ulteriori atti compiuti nell’ambito del procedimento estero, traduzione da richiedere da parte dell’interessato esclusivamente alla competente autorità giudiziaria dello Stato di emissione del mandato.Corte di cassazione, sez. VI, 5 giugno 2019, n. 25071(n. 338) SENTENZA sul ricorso proposto da: L. C. nato il 21/01/1974 a Giulianova (Teramo) avverso la ordinanza dell'8/04/2019 della Corte di appello di Bologna visti gli...
Corte di cassazione, sez. VI, 5 giugno 2019, n. 25071

23/5/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Posto che la mancata traduzione della sentenza nella lingua nota all’imputato alloglotta non costituisce una causa di nullità perché la traduzione non è una condizione di validità del provvedimento ma esclusivamente della sua efficacia, i termini d’impugnazione decorrono dal momento in cui la motivazione della sentenza è stata messa a disposizione dell’imputato nella lingua a lui comprensibile; tuttavia nel momento in cui l’imputato sceglie la via del ricorso per cassazione, tali termini non decorrono più. Corte di cassazione, sez. VI, 23 maggio 2019, n. 22881 (n. 337) SENTENZA s...
Corte di cassazione, sez. VI, 23 maggio 2019, n. 22881

21/5/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Nell’ipotesi in cui debba provvedersi all’accertamento dello stato di ebbrezza, a mezzo di alcoltest, per l’urgenza ed indifferibilità dell’accertamento – fermo restando l’obbligo di dare avviso all’interessato di farsi assistere da un difensore di fiducia in lingua italiana, ai sensi dell’art. 114 disp. att. cod. proc. pen. – non è previsto l’obbligo di traduzione del contenuto dell’avviso e dello scopo dell’atto, ai sensi dell’art. 143 cod. proc. pen., per coloro che assumano di non comprendere la lingua in quanto stranieri, posto che l’attesa per il reperimento...
Corte di cassazione, sez. IV, 21 maggio 2019, n. 22081

16/5/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di traduzione degli atti ex art. 143 c.p.p., come modificato dal d.lgs. n. 32 del 2014, l’imputato che abbia reso spontanee dichiarazioni in lingua italiana, o che comunque non abbia manifestato nel corso del processo di non comprendere la lingua italiana, non può successivamente invocare il diritto all’assistenza dell’interprete. Esso non discende automaticamente dallo status di straniero o apolide, ma richiede l’ulteriore presupposto indefettibile dell’accertata incapacità di comprensione della lingua italiana. Corte di cassazione, sez. VII, 16 maggio 2019, n. 21304 (n. 3...
Corte di cassazione, sez. VII, 16 maggio 2019, n. 21304

12/4/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Spetta in via esclusiva all’imputato alloglotto, e non al suo difensore, la legittimazione a rilevare la violazione dell’obbligo di traduzione della sentenza, previsto dall’art. 143 cod. proc. pen. al fine di consentire a detto imputato, che non comprenda la lingua italiana, l’esercizio di un autonomo potere di impugnazione ex art. 571 dello stesso codice.Corte di cassazione, sez. I, 12 aprile 2019, n. 17572(n. 336) SENTENZA sul ricorso proposto da: Y. L. nato il 31/01/1975 avverso la sentenza del 27/03/2017 della CORTE APPELLO di ANCONA visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ...
Corte di cassazione, sez. I, 12 aprile 2019, n. 17572

28/2/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
La traduzione nella lingua conosciuta dal cittadino straniero non è richiesta per è imposta per l’ordinanza di convalida del provvedimento di espulsione, ma non è anche requisito di validità della convalida medesima, che quale atto giudiziario statale va redatto in lingua italiana ex art. 122 c.p.c.Corte di cassazione, sez. I, 28 febbraio 2019, n. 6076(n. 332) ORDINANZA sul ricorso promosso da N.G., domiciliato in Roma, Piazza Cavour, presso la Cancelleria Civile della Corte di Cassazione, rappresentato e difeso dall'avvocato Azzolini Valter Pompeo, giusta procura in calce al ricorso; -r...
Corte di cassazione, sez. I, 28 febbraio 2019, n. 6076