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Risultati della ricerca per: “Traduzione e legalizzazione degli atti”

Sono state trovate 162 decisioni - pagina Pagina 7 di 17

23/2/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato in appello il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, motivato dalla mancata documentazione del reddito percepito dall’interessato nel corso dell’anno 2011. Infatti, in mancanza di una effettiva documentazione di reddito, anche relativa all’asserito contratto di lavoro come fatto sopravvenuto, non è sufficiente la semplice attestazione della acquisizione di un nuovo contratto di lavoro non accompagnata da elementi comprovanti la sua effettività, né una generica dichiarazione di mantenimento a carico di altro soggetto – tra l’altro privo d...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 906 del 23 febbraio 2015

16/1/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
La nullità della notifica del verbale di contestazione notificato in Italia (non in lingua slovena) al cittadino italiano appartenente alla minoranza slovena non è prevista da alcuna norma (a differenza di quanto previsto nella Regione Alto Adige, nella quale vige il bilinguismo) e ciò neppure si può desumere dalle norme di tutela della predetta minoranza linguistica. L'inottemperanza dell'autorità amministrativa a quei doveri può essere addotta, quale ragione d'invalidità denunciata con l'opposizione giudiziale avverso il verbale di accertamento od avverso il provvedimento prefettizio ...
Corte di cassazione, sez. VI-2 civile, ord. n. 709 del 16 gennaio 2015

14/1/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato in appello il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, revoca motivata sia dal fatto che il permesso rilasciato in origine alla straniera è risultato basato su documentazione non veritiera, sia per l’insufficienza del reddito, nulla rilevando le censure circa l’omessa comunicazione dell’avviso del procedimento in mancanza di elementi idonei a smentire l’assunto della questura secondo la quale le ricerche effettuate per la notifica avevano dato esito negativo, sicché la straniera era stata considerata irreperibile. Neppure è pertinente i...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 61 del 14 gennaio 2015

13/1/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato di arresto europeo l’ambito applicativo delle novellate disposizioni di cui all’art. 143 c. p. p., che hanno recepito nell’ordinamento interno i principi contenuti nell’art. 3 della direttiva 2010/64/UE, comprende anche la speciale disciplina della procedura di consegna relativa al m.a.e., con la conseguenza che l’imputato alloglotta che non conosca la lingua italiana ha diritto ad ottenere la traduzione degli atti suindicati solo se ne faccia espressa e motivata richiesta. Peraltro, deve essere accolta la richiesta di consegna ma solo in relazione ai fatti oggetto...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 1199 del 13 gennaio 2015

5/1/2015 - Italiana - Civile - Merito
In tema di espulsione amministrativa dello straniero, il vizio di indeterminatezza della contestazione espulsiva, che deriva dalla difformità tra formula apposta nel decreto di espulsione e sua sintesi formulata nell’atto tradotto e consegnato al destinatario unitamente al primo, determina la nullità del decreto stesso, attesa la funzione strumentale e procedimentale dell’atto di comunicazione rispetto al provvedimento espulsivo. Giudice di pace di Viterbo, decr. n. 172 del 5 gennaio 2015 Nella causa civile iscritta ai n. 2651/14 R.G., promossa a seguito di ricorso inviato in Cancelleria...
Giudice di pace di Viterbo, decr. n. 172 del 5 gennaio 2015

17/12/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
Deve essere respinto il ricorso avverso il rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, rigetto motivato con riferimento all’esistenza di numerosi precedenti giudiziari e penali a carico dell’interessato e con riferimento alla considerazione che, in ragione della natura e della sequenza quasi ininterrotta di questi reati, debba ritenersi che le fonti di sostentamento del ricorrente derivino da attività illecite. Infatti, la mancata traduzione del provvedimento in una lingua conosciuta dal ricorrente non comporta la sua illegittimità ma unicamente la...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 12811 del 17 dicembre 2014

20/11/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
Il cittadino straniero che non comprenda la lingua italiana ha diritto all'interprete in tutte le fasi del procedimento penale, comprese le attività svolte nella fase delle indagini preliminari nelle quali lo straniero indagato sia personalmente coinvolto, come, ad esempio, l'interrogatorio, l'atto di perquisizione, l'ispezione, il sequestro, l'arresto, il fermo compiuti dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria dello stesso delega. Invece, anche dopo l’entrata in vigore del d.lgs. 4 marzo 2014, n. 32, che ha riconosciuto espressamente il diritto alla interpretazione e alla traduzi...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 48299 del 20 novembre 2014

16/5/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
L’obbligo di procedere alla traduzione scritta della sentenza di condanna è subordinato alla condizione che l’imputato alloglotta che non comprende la lingua italiana ne faccia espressa richiesta. Infatti, spetta alla difesa dello straniero presentare istanza per la versione in lingua d’origine della pronuncia di primo grado; ciò in base ai principi contenuti nell’art. 3 della direttiva 2010/64/UE (alla quale ha dato attuazione il d.lgs. n. 32/2014). Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 20450 del 16 maggio 2014 Sul ricorso proposto da: A.F. N. IL **/**/** A.W. N. IL **/**/** ...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 20450 del 16 maggio 2014

7/5/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
L’omessa traduzione delle dichiarazioni rese da una persona informata sui fatti in una lingua nota all’imputato determina una nullità di ordine generale a regime intermedio, non deducibile nel giudizio abbreviato a seguito della scelta del rito in quanto la richiesta del rito speciale opera un effetto sanante della nullità ai sensi dell'art. 183 cod. proc. pen., anche a seguito della novella introdotta con il dlgs n. 32/2014. Corte di cassazione, sez. II penale, sent. n. 18781 del 7 maggio 2014 FATTO 1. Con sentenza n° 11941 del 25/02/2013 (depositata il 14/03/2013), la sesta sezione pe...
Corte di cassazione, sez. II penale, sent. n. 18781 del 7 maggio 2014

11/4/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
Il notaio può redigere un atto in lingua straniera solo se la parte espressamente dichiara di non conoscere la lingua italiana. Infatti, l’eventualità della redazione dell’atto in lingua straniera, ponendosi come una deroga alla regola generale prevista dall'art. 54 co. 1, legge not. (secondo cui “Gli atti notarili devono essere scritti in lingua italiana”), è espressamente subordinata alla dichiarazione delle parti di non conoscere la lingua italiana, costituendo quindi tale dichiarazione un presupposto formale imprescindibile per l’operatività del secondo comma dell’art. 54. ...
Corte di cassazione, sez. II civile, sent. n. 8611 dell’11 aprile 2014