Indice di recerca: Espulsione - Limiti al potere di espulsione derivanti dal diritto internazionale

Sono state trovate 86 decisioni - Pagina 8 di 9

3/8/2004 - Italiana - Civile - Merito
L'unicità di luogo, tempo e di motivazione dei decreti di espulsione adottati nei confronti di un gruppo di cittadini rumeni di etnia rom configura una ipotesi di espulsione collettiva vietata dalla CEDU. Tribunale di Milano, n. 2992 del 3 agosto 2004. Il Giudice, sciogliendo la riserva OSSERVA L'art. 4 del Protocollo 4 allegato alla Convenzione Europea dei Diritti dell'uomo, applicabili in Italia ad integrazione della normativa vigente interna, recita, in modo laconico ma perciò anche estremamente chiaro ed insuscettibile di interpretazioni, che "le espulsioni collettive di stranieri sono v...
Tribunale di Milano, n. 2992 del 3 agosto 2004

3/8/2004 - Italiana - Civile - Merito
L'unicità di luogo, tempo e di motivazione dei decreti di espulsione adottati nei confronti di un gruppo di cittadini rumeni di etnia rom configura una ipotesi di espulsione collettiva vietata dalla CEDU. Tribunale di Milano, n. 2992 del 3 agosto 2004. Il Giudice, sciogliendo la riserva OSSERVA L'art.4 del Protocollo 4 allegato alla Convenzione Europea dei Diritti dell'uomo, applicabili in Italia ad integrazione della normativa vigente interna, recita, in modo laconico ma perciò anche estremamente chiaro ed insuscettibile di interpretazioni,che "le espulsioni collettive di stranieri sono vie...
Tribunale di Milano, n. 2992 del 3 agosto 2004

15/7/2003 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
È sproporzionata, e quindi viola l’articolo 8 della CEDU, l’espulsione dello straniero condannato per gravi reati in materia di stupefacenti nel caso in cui vanti un intenso legame con il paese di accoglienza, in quanto vi conduce una vita coniugale con una cittadina di quello Stato che, a sua volta, non potrebbe seguire il marito nel paese di destinazione dove avrebbe gravi difficoltà ad integrarsi. (4/2003) Corte europea dei diritti dell’uomo, Sezione 14ª, sentenza del 15 luglio 2003. Ricorso di Mokrani contro Francia. (Abstract a cura della redazione) Mokrani è un cittadino algeri...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sezione 14ª, sentenza del 15 luglio 2003

10/7/2003 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Non contrasta con l’articolo 8 della CEDU la decisione di espellere per dieci anni uno straniero, non coniugato e senza prole, che ha commesso gravi reati, soprattutto in materia di stupefacenti, anche se vive nel paese di accoglienza fin dalla tenera età con tutta la sua famiglia di origine composta dai genitori e dai fratelli, alcuni dei quali possiedono la cittadinanza di questo stesso paese. (4/2003) Corte europea dei diritti dell’uomo, Sezione 13ª, sentenza del 10 luglio 2003. Ricorso di Benhebba contro Francia. Benhebba è un cittadino algerino nato nel 1968 a Mohammedia. Dal 1970 ...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sezione 13ª, sentenza del 10 luglio 2003

17/4/2003 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’espulsione di un cittadino turco, immigrato di seconda generazione in Germania dove è nato e vissuto fino al momento del suo allontanamento, può essere ritenuta legittima se giustificata dalla necessità di mantenere l’ordine e di prevenire la commissione di reati ma, se comminata a tempo indeterminato, costituisce una misura sproporzionata e quindi lesiva del diritto al rispetto della vita personale sancito dall’articolo 8 della CEDU. (3/2003) Corte europea dei diritti dell’uomo, Sezione Terza, sentenza del 17 aprile 2003, nella causa YILMAZ c. Germania (Proc. n. 52853/99) Omissis...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sezione Terza, sentenza del 17 aprile 2003

6/2/2003 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La decisione di allontanare uno straniero, che risulta inserito in un proprio nucleo familiare, adottata in quanto condannato più volte ma con il beneficio della sospensione della pena per una serie di reati contro il patrimonio, costituisce una violazione dell’articolo 8 della CEDU poiché essa non è giustificata da una effettiva esigenza sociale di tutela ed è sproporzionata rispetto allo scopo perseguito. (1/2003) Corte europea dei diritti dell’uomo, Sezione terza, decisione del 6 febbraio 2003 nella causa n. 36757/97 Jakupovic contro Austria. Il ricorso in esame è stato presentato ...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sezione terza, decisione del 6 febbraio 2003

8/11/2002 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La composizione amichevole della controversia tra lo straniero espulso e lo Stato, resa possibile dalla revoca del provvedimento di espulsione, dal rilascio della autorizzazione al rientro e dal riconoscimento di una indennità, determina la cancellazione, da parte della Corte, del ricorso dal ruolo. (6/2002) Corte europea dei diritti dell’uomo, Sezione Prima, proced. n. 57574/00 e 57575/00, decisione dell’8 novembre 2002. Sulejmanovic e altri, e Sejdovic e Sulejmanovic c. Italia. Il caso riguarda un gruppo di rom, cittadini bosniaci, già accampati all’interno del campo nomadi Casilino ...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sezione Prima, decisione dell’8 novembre 2002

31/10/2002 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Costituisce violazione dell’articolo 8 della CEDU la decisione di espellere uno straniero, coniugato con una connazionale nata nel paese ospite e padre di un minore anch’esso nato nel medesimo paese, solo perché responsabile di reati di lieve entità, in quanto la misura deve ritenersi sproporzionata rispetto all’esigenza di tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico. (6/2002) Corte europea dei diritti dell’uomo, Sezione Terza, ricorso n. 37295/97, sentenza del 31 ottobre 2002. Yildiz – Austria. Il caso riguarda una famiglia di cittadini turchi, composta da una coppia di coniug...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sezione Terza, sentenza del 31 ottobre 2002

11/7/2002 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Lo Stato non può espellere lo straniero, condannato per gravi reati quali il traffico di stupefacenti, quando è accertato che conduce una effettiva vita familiare con il coniuge ed i figli minori aventi tutti la cittadinanza dello stato ospite e che costoro sarebbero impossibilitati de facto a seguire l’espulso nel paese di destinazione, poiché l’espulsione determinerebbe una lesione del diritto all’unità familiare sproporzionata, ai sensi dell’articolo 8 della CEDU, rispetto all’esigenza di garantire la sicurezza pubblica. (5/2002) Corte europea dei diritti dell’uomo, I Sezion...
Corte europea dei diritti dell’uomo, I Sezione, n. 56811 dell’11 luglio 2002

21/12/2001 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’art. 8 della CEDU può essere interpretato nel senso che il diritto al rispetto della vita privata e familiare deve essere assicurato dallo Stato non solo evitando indebite interferenze (fatti salvi i casi previsti dal comma 2) ma anche, in determinate circostanze, adempiendo ad obbligazioni positive. Quando una famiglia straniera è bene inserita nel tessuto sociale dello Stato ospite e richiede il ricongiungimento con un figlio minore residente all’estero, il diniego della autorizzazione pone la famiglia stessa nella condizione di dover scegliere se rinunciare ad una condizione di vita...
Corte Europea dei diritti dell’uomo, Sez. Prima, 21 dicembre 2001.