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Risultati della ricerca per: “Istruzione”

Sono state trovate 91 decisioni - pagina Pagina 7 di 10

13/4/2010 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo il ricorso avverso l’ordinanza del Sindaco di Chiusa Sclafani affetta da nullità per difetto assoluto di attribuzione. La detta ordinanza, infatti, contiene l’ordine alle scuole del Comune in questione di mantenere il crocifisso nelle aule. L’Autorità emanante non ha alcun potere in materia, dal momento che le disposizioni richiamate nella premessa del provvedimento pongono a capo delle A. comunali un compito di fornitura materiale di arredi scolastici, ed un connesso onere di natura finanziaria, senza che sia in ...
Tar Sicilia, Sez. I, Sent. n. 4958 del 13 aprile 2010

16/3/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Croazia è condannata al pagamento di 14.500 Euro per ogni ricorrente, per aver violato l’art. 14 della CEDU e l’art. 2 del Protocollo n. 1, per aver differenziato, in ragione dell’origine Rom dei ricorrenti, il loro percorso scolastico rispetto ai bambini di nazionalità croata. I bambini rom, infatti, venivano inseriti in classi composte da soli Rom, il cui programma scolastico aveva il 30% in meno dei programmi ufficiali. Questa situazione ha determinato una discriminazione basata sulla razza ed ha violato il loro diritto all’educazione, nonché il diritto di non subire trattamen...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Grande Camera, Sentenza del 16 marzo 2010

26/2/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di studio, motivato con riferimento alla circostanza che il richiedente non aveva superato alcun esame universitario nell’anno solare di riferimento. Invero, l’art. 46, comma 4 del d.P.R. 394/99 deve essere interpretato facendo riferimento non all’anno solare, bensì all’anno accademico. Di talché, l’A. convenuta avrebbe dovuto rilevare la sussistenza dei presupposti per il rinnovo del permesso di soggiorno non già al termine dell’anno solare 2002, bensì solo alla fine dell’anno accadem...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1123 del 26 febbraio 2010

29/1/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittima l’esclusione della studentessa straniera dall’ammissione al corso di laurea della facoltà di odontoiatria riservata a coloro che, a seguito della preselezione, si siano collocati entro i primi 30 posti. La ricorrente, già residente in Italia con permesso di soggiorno per motivi di famiglia, e collocatasi in graduatoria alla posizione 236, non può invocare l’art. 46, comma 1, del DPR n. 394/1999, che prevede una riserva di posti a favore di studenti stranieri extracomunitari, dal momento che agli stranieri già regolarmente presenti sul territorio nazionale trova applicazi...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 371 del 29 gennaio 2010

17/12/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
La normativa nazionale italiana che permette l’esercizio della professione di docente universitario solo ai soggetti che siano inseriti nella lista, tenuta dal Ministero, dei possessori dell’idoneità scientifica nazionale, non fa di questa una professione regolamentata, poiché per l’accesso alla detta selezione non è necessario il possesso di un titolo di studio predeterminato, né di una particolare qualifica professionale. Non essendo applicabile il D.Lgs. 206/2007, con il quale l’Italia ha dato attuazione alla direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche profe...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Sez. VIII, Sentenza del 17 dicembre 2009

10/12/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Non viola il diritto alla libera circolazione dei lavoratori nell’UE, di cui all’art. 39 TCE, il rifiuto, da parte delle autorità tedesche, dell’ammissione diretta del cittadino polacco ad un tirocinio preparatorio alle professioni legali, senza sostenere le prove previste a tale scopo, sulla base della richiesta equipollenza della formazione conseguita nel paese di origine. Gli Stati membri sono liberi di giudicare la formazione conseguita in un altro Stato membro di livello inferiore a quello richiesto sul suo territorio, dal momento che le conoscenze da prendere come elemento di rife...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Sez. III, Sentenza del 10 dicembre 2009

30/11/2009 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È cancellato dall’Albo degli Ingegneri il cittadino italiano che ha conseguito in Italia il diploma di laurea triennale in ingegneria, ne ha richiesto il riconoscimento dell’equivalenza in Spagna, senza però avervi mai svolto la relativa attività professionale, ed ha poi chiesto al Ministero della Giustizia il riconoscimento del titolo spagnolo ai fini dell’iscrizione in Italia all’albo degli ingegneri senza il superamento del relativo esame di stato. Nel caso di specie non è applicabile la direttiva 89/48/CEE, relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruz...
Consiglio di Stato, Sez. IV, Decisione n. 7496 del 30 novembre 2009

3/11/2009 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’Italia deve rimuovere il crocefisso dalle aule delle scuole pubbliche in quanto la sua esposizione è contraria al diritto dei genitori di educare i propri figli secondo le loro convinzioni ed al diritto dei minori alla libertà religiosa. Corte europea dei diritti dell'uomo, sentenza del 3 novembre 2009, caso Lautsi contro Italia SINTESI DELLA DECISIONE A CURA DELLA REDAZIONE La sig.ra S.L. è una cittadina italiana, residente ad Abano Terme. I suoi figli, D. e S.Z, rispettivamente di 11 e 13 anni all’epoca dei fatti, frequentavano nel 2001-2002 la scuola pubblica «Istituto comprensivo...
Corte Europea di Diritti dell’Uomo, Sez. XII, Sentenza del 3 novembre 2009. S.L. – Italia.

30/6/2009 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
È irricevibile il ricorso teso a far accertare la contrarietà alla CEDU del provvedimento di espulsione dell’alunno di confessione sikh dalla scuola, motivato con riferimento al fatto che il copricapo keski indossato dal ricorrente fosse un simbolo o abito che manifestasse palesemente la sua appartenenza ad una religione. La misura impugnata aveva lo scopo legittimo di preservare la laicità dello Stato e della scuola pubblica. Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. V, Decisione del 30 giugno 2009. J.S. – Francia. Traduzione a cura di Claudia Sedda Decisione sulla ricevibilità del ...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. V, Decisione del 30 giugno 2009

30/6/2009 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
È irricevibile il ricorso presentato da una alunna di fede musulmana espulsa dalla scuola per non essersi conformata alla regola che le impediva di indossare il velo, in quanto simbolo o abito attraverso il quale l’alunna manifesta palesemente la sua appartenenza ad una religione. La misura dell’allontanamento dalla scuola non è stata sproporzionata e non ha violato i suoi diritti derivanti dalla CEDU, poiché è stata motivata unicamente dalla salvaguardia del principio costituzionale della laicità dello Stato e della scuola pubblica. Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. V, Deci...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. V, Decisione del 30 giugno 2009