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Risultati della ricerca per: “Istruzione”

Sono state trovate 91 decisioni - pagina Pagina 5 di 10

10/9/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 12 della direttiva 2004/114/CE del Consiglio, del 13 dicembre 2004, relativa alle condizioni di ammissione dei cittadini di paesi terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito o volontariato, deve essere interpretato nel senso che lo Stato membro interessato è tenuto ad ammettere nel suo territorio un cittadino di paesi terzi che manifesti l’intenzione di soggiornare per più di tre mesi in tale territorio per motivi di studio, laddove tale cittadino soddisfi i requisiti di ammissione previsti in modo esaustivo dagli articoli 6 e 7 di detta direttiva e...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Terza Sezione, sentenza del 10 settembre 2014 nella causa C

24/10/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Una normativa nazionale che penalizzi taluni suoi cittadini per il solo fatto di aver esercitato la loro libertà di circolare e di soggiornare in un altro Stato membro costituisce una restrizione delle libertà riconosciute dall’art. 21, par. 1, TFUE a tutti i cittadini dell’Unione. Infatti, le facilitazioni offerte dal Trattato in materia di circolazione dei cittadini dell’Unione non potrebbero dispiegare pienamente i loro effetti se un cittadino di uno Stato membro potesse essere dissuaso dal farne uso, per ostacoli dovuti al suo soggiorno in un altro Stato membro, a causa di disposiz...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. del 24 ottobre 2013 – Causa C 275/12

19/9/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2005/36/CE, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, come modificata dal reg. (CE) n. 1137/2008, deve essere interpretata nel senso che non osta all’istituzione, da parte di uno Stato membro, di un ciclo di formazione specializzata, nei settori sia medico che odontoiatrico, la cui denominazione sia diversa da quelle elencate, con riferimento a tale Stato membro, all’allegato V della direttiva stessa. Tale formazione specializzata può essere aperta tanto a coloro che abbiano portato a termine soltanto una formazione di medico di base, quanto a coloro che abbi...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, sent. del 19 settembre 2013

9/9/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il rigetto dell’istanza presentata dalla straniera alla Regione Lazio di riconoscimento del titolo professionale di infermiera conseguito dalla stessa nel suo Paese di origine (Somalia). Infatti, è inconferente il riferimento operato dalla ricorrente al D.M. 16.7.1986. In realtà tale decreto, pur avendo ad oggetto il “Riconoscimento di titoli abilitanti all'esercizio delle professioni sanitarie ausiliarie, delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie e delle professioni sanitarie tecniche per le quali non sia richiesta la laurea”, si riferisce esclus...
Tar Lazio, sez. III-Quater, sent. n. 8159 del 9 settembre 2013

6/8/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Deve essere accolto l’appello e per l’effetto, in riforma della sentenza oggetto di impugnativa, va respinto il ricorso di primo grado presentato dalla cittadina italiana studentessa del primo anno della Facoltà di medicina di una Università rumena, che aveva chiesto il trasferimento all’Università degli studi del Molise. Infatti, il diritto della Unione Europea garantisce, a talune condizioni, il riconoscimento dei soli titoli di studio e professionali, e non anche delle mere procedure di ammissione, né dispone la libera iscrizione a facoltà universitarie, dopo l’iscrizione in un...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4124 del 6 agosto 2013

18/7/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 20 e 21 TFUE devono essere interpretati nel senso che ostano alla normativa di uno Stato membro (nella specie, la Germania) che subordini la concessione, per un periodo superiore a un anno, di un sussidio alla formazione per studi compiuti in un altro Stato membro ad un requisito unico, come quello previsto dalla legge federale sull’incentivazione individuale alla formazione, che impone al richiedente di aver posseduto stabile residenza sul territorio nazionale per un periodo non inferiore a tre anni prima dell’inizio degli studi. Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. del 18 luglio 2013

14/6/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il Regno dei Paesi Bassi, imponendo un requisito di residenza, consistente nella cosiddetta regola dei «3 anni su 6», ai lavoratori migranti cittadini dell’Ue e ai loro familiari al cui mantenimento essi continuano a provvedere, per permettere loro di ottenere il finanziamento degli studi superiori compiuti fuori dei Paesi Bassi, non ha adempiuto gli obblighi ad esso incombenti in forza dell’art. 45 TFUE e dell’art. 7, par. 2, del reg. (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all’interno della Comunità, come modificato dal...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. del 14 giugno 2012

4/5/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinta l’istanza cautelare per la sospensione del provvedimento con il quale il Miur ha revocato ad un’Università estera l’autorizzazione ad aprire una filiale in Italia in quanto il ricorso appare, ad un primo esame, infondato. Infatti, per il Corso di laurea in Fisioterapia la maggior parte degli insegnamenti tipici di detto corso di laurea sono trasferiti in Italia, mentre in Lisbona restano solo insegnamenti secondari, ed analogamente accade per il Corso di Laurea in odontoiatria, mentre la lettera della norma di cui all’art. 2, co. 1, l. n. 4 /1999, consente il trasferimento...
Tar Lazio, sez. III-bis, ord. n. 1579 del 4 maggio 2012

16/2/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va annullato il bando di concorso dell’Ateneo di Messina ove venga interpretato nel senso di non consentire la redistribuzione ai cittadini comunitari dei posti riservati ai cittadini extracomunitari, con conseguente obbligo dell’Amministrazione di assegnare, al concorrente il posto così resosi disponibile per l’immatricolazione al primo anno del corso di Laurea in Medicina a seguito della selezione indetta con il bando in questione. Tar Sicilia, sez. staccata Catania, sez. III, sent. n. 429 del 16 febbraio 2012. Visti il ricorso e i relativi allegati; Visti gli atti di costituzione in ...
Tar Sicilia, sez. staccata Catania, sez. III, sent. n. 429 del 16 febbraio 2012

31/1/2012 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale del comma 3, dell’art. 26, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 (che consente alle università di conferire a studiosi stranieri incarichi annuali rinnovabili per lo svolgimento di attività finalizzate alla diffusione della lingua e della cultura del Paese di origine e alla cooperazione internazionale), in quanto la norma impone al giudice di estinguere i giudizi pendenti alla data di entrata in vigore della disciplina, fondando tale dovere su di un asserito effetto dirimente consistente nel ritenere la ...
Tribunale di Potenza, ord. n. 203 del 31 gennaio 2012