Indice di recerca: Famiglia e minori - Sottrazione internazionale di minori (civile)

Sono state trovate 41 decisioni - Pagina 4 di 5

11/8/2011 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato con rinvio il decreto del tribunale per i minorenni che, nell’ambito del procedimento circa il ritorno immediato del minore in Romania presso la madre, ha negato l’audizione del minore stesso motivando con riferimento all’inopportunità dell’ascolto del minore in ragione della sua età, circa 10 anni. Invero, il mero dato anagrafico non può, da solo, fondare il giudizio di inopportunità dell’ascolto, dovendosi valutare, caso per caso, la capacità di discernimento del minore. Ciò vale tanto più in quanto l'ascolto del minore ha una rilevanza cognitiva, poiché l'esito ...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 17201 del 11 agosto 2011, Pres. Luccioli, Rel. Giancola

12/7/2011 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
In tema di sottrazione internazionale di minori, ha violato l’art. 8 della CEDU, che garantisce il diritto al rispetto della vita privata e familiare, l’ordine del tribunale per i minorenni italiano di rientro in Italia del minore, portato dalla madre in Lettonia a motivo del mancato aiuto economico da parte del padre. Le autorità italiane non hanno considerato che il minore ed il proprio padre non avevano più alcun rapporto da diverso tempo e che il distacco improvviso e radicale dalla madre avrebbe certamente provocato in lui dei gravi danni psicologici. Corte Europea dei Diritti dellâ...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. II, Sentenza del 12 luglio 2011

16/6/2011 - Italiana - Civile - Cassazione
Nel procedimento instaurato per consentire il rientro della minore in Polonia presso la madre, dalla quale era stata illecitamente sottratta dal padre, di nazionalità italiana, stante la funzione meramente ripristinatoria dello stesso, non è necessario procedere all’audizione della minore, tanto più nel caso, come quello di specie, in cui non emergano elementi oggettivi atti a sconsigliare il suo rientro nel paese di residenza. Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 13241 del 16 giugno 2011, Pres. Luccioli, Rel. Giancola. Sul ricorso proposto da: S.F. (C.F. (OMISSIS)), elettivamente...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 13241 del 16 giugno 2011

2/12/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato con rinvio il decreto che ha disposto l’affidamento esclusivo della minore alla madre, trasferitasi in Romania, suo paese di origine. Il giudice del rinvio dovrà decidere secondo il principio di diritto per cui la notevole distanza tra le residenze dei genitori non è di per sé di ostacolo all’affidamento condiviso dei figli minori, potendo tale distanza incidere unicamente sulla disciplina dei tempi e delle modalità della presenza del minore presso ciascun genitore. Corte di Cassazione, Sez. VI Civile, Sent. n. 24526 del 2 dicembre 2010, Pres. Vittoria, Rel. Schirò. M.M. â€...
Corte di Cassazione, Sez. VI Civile, Sent. n. 24526 del 2 dicembre 2010

14/7/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
In considerazione dell’analogia tra il procedimento di riesame del diniego di rientro del minore emesso dall’A.G. dello Stato membro ospitante il minore sottratto, previsto dal Regolamento CE n. 2201/2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, ed il procedimento previsto nell’art. 7 della l. n. 64 del 1994 di ratifica della Convenzione dell’Aja in materia di sottrazione internazionale del minore, è dichiarato ammissibile il ricorso per cassazione ex art. 111 della Costituzione a...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Pres. Luccioli, Rel. Di Palma, Sent. n. 16549 del 14 luglio 2010

1/7/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 11, n. 8, del regolamento n. 2201/2003 dev’essere interpretato nel senso che la decisione del giudice competente che disponga il ritorno del minore rientra nell’ambito di applicazione di tale disposizione anche qualora non sia preceduta da una decisione definitiva adottata dal medesimo giudice sul diritto di affidamento del minore. L’art. 47, n. 2, secondo comma, del regolamento n. 2201/2003 dev’essere interpretato nel senso che una decisione emessa successivamente da un giudice dello Stato membro di esecuzione, che attribuisca un diritto di affidamento provvisorio e sia consi...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. III, Sentenza del 1 luglio 2010

19/5/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato il decreto del Tribunale dei Minorenni che ha ordinato alla madre di nazionalità italiana, che aveva trasferito in Italia senza il consenso del padre i due figli nati in Germania, il loro ritorno immediato presso la residenza del padre. Il detto decreto è illegittimo poiché i giudici non hanno proceduto alla audizione dei minori interessati, procedura indispensabile nei procedimenti che li riguardano, salvo il caso che ciò possa recare danno ai minori stessi. Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 12293 del 19 maggio 2010, Pres. Luccioli, Rel. Giancola. Svolgimento del pro...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 12293 del 19 maggio 2010

23/12/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
L’art. 20 del regolamento (CE) n. 2201 del 2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, consente, in casi d’urgenza, alle autorità giurisdizionali di uno Stato membro di adottare i provvedimenti provvisori o cautelari previsti dalla legge interna, relativamente alle persone presenti in quello Stato o ai beni in esso situati, anche se è competente a conoscere nel merito l’autorità giurisdizionale di un altro Stato membro. Tuttavia, tale carattere di urgenza non può essere ravvi...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Sez. III, Sentenza del 23 dicembre 2009

16/6/2009 - Italiana - Civile - Cassazione
È rigettato il ricorso avverso il decreto che rigettava l'istanza di una madre volta alla restituzione e al rientro dei figli minori in Italia, affidandoli invece provvisoriamente al padre. Non vi è sottrazione internazionale di minori, nel caso di loro allontanamento dalla residenza abituale per un soggiorno in altro Stato, limitato nel tempo, su accordo di entrambi i genitori, anche se protrattosi per un tempo maggiore di quello inizialmente concordato. Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 13936 del 16 giugno 2009. Svolgimento del processo A seguito di denuncia di B.L. di sottrazio...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 13936 del 16 giugno 2009

14/7/2006 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittimo il decreto del Tribunale dei Minorenni che ha disposto l’immediato rientro della minore presso la madre, la quale, esercitando i poteri connessi alla sua qualità di genitore affidatario, aveva trasferito la residenza propria e della figlia in Polonia. La finalità della Convenzione de L’Aja è quella di assicurare l’immediato rientro dei minori illecitamente trasferiti o trattenuti in uno Stato contraente e l’effettivo rispetto dei diritti di affidamento e di visita. Presupposto per l’applicazione della tutela apprestata dalla Convenzione è la nozione di “residenza a...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sentenza n. 16092 del 14 luglio 2006