Indice di recerca: Reati e processo penale - Reati in generale; reati già previsti dal T.U.L.P.S. (1994/1997)

Sono state trovate 181 decisioni - Pagina 15 di 19

5/12/2005 - Italiana - Penale - Cassazione
Affinché sussista il reato di ingiuria aggravata, consistente nell’aver rivolto ad alcune cittadine extracomunitarie le espressioni di “sporche negre”, tale condotta deve essere finalizzata o quantomeno idonea a rendere percepibile e suscitare in altri quel sentimento di odio, ovvero a dar luogo al concreto pericolo di immediati o futuri comportamenti discriminatori basati sulla razza, non essendo sufficiente per la sua integrazione un qualsiasi sentimento o manifestazione di generica antipatia o rifiuto attinenti alla razza, alla nazionalità, all’etnia o alla religione. Corte di Cas...
Corte di Cassazione, Sez. V penale, Sent. n. 44295 del 5 dicembre 2005

1/12/2005 - Italiana - Penale - Cassazione
È inammissibile il ricorso avverso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il delitto di cui all’art. 600 c.p. per aver ridotto in schiavitù e sfruttato per l’accattonaggio minori e handicappati. Ai fini della configurazione del detto delitto, la finalità di sfruttamento non è esclusa dall’eventualità che un margine degli introiti dell’accattonaggio vada a beneficio delle persone offese dal reato. Determinante è invece lo stato di soggezione in cui queste ultime versino, essendo sottoposte all'altrui potere di disposizione, che si estrinseca nell'esigere, con violenza ...
Corte di Cassazione, Sez. V penale, Sent. n. 43868 del 1 dicembre 2005

20/5/2005 - Italiana - Penale - Cassazione
L’appellativo “marocchino” con cui viene apostrofata una persona, con evidente atteggiamento di scherno e dileggio, costituisce ingiuria che si connota, per giunta, di chiaro intento di discriminazione razziale, rendendo così più riprovevole sotto il profilo soggettivo la condotta offensiva. Cass. sent. n. 19378 del 20 maggio 2005. Pres. Marini, Rel. Amato. Ric. S.S. S.S. è stato condannato dal Tribunale di Asti alla pena della reclusione, per ingiuria e lesioni volontarie, in continuazione. La Corte d’appello di Torino ha confermato, sulla scorta delle deposizioni testimoniali e de...
Cass. sent. n. 19378 del 20 maggio 2005

29/4/2005 - Italiana - Penale - Cassazione
La violazione dell’invito rivolto dai carabinieri allo straniero di presentarsi all’Ufficio competente per regolarizzare la sua posizione costituisce il reato di cui all’art. 650 cod. pen. in quanto risulta dato per ragioni di sicurezza pubblica. Peraltro non sussiste l’obbligo di traduzione di esso in una lingua comprensibile allo straniero, non essendo estensibile analogicamente l’obbligo di traduzione previsto dall’art. 2, comma 6, L. 25 luglio 1998 n. 286 per i casi tassativi di provvedimenti concernenti l’ingresso, il soggiorno e l’espulsione. Cass., sez. I penale, sent. n...
Cass., sez. I penale, sent. n. 16309 del 29 aprile 2005

12/4/2005 - Italiana - Penale - Cassazione
Apostrofare un immigrato con l'epiteto di "stronzo" costituisce reato di ingiuria, anche se chi ha pronunciato l'offesa non intendeva offenderne l'onore. Per il reato in questione non è richiesta l'effettiva intenzione di offendere, c.d. "animus iniuriandi", ma è sufficiente che siano pronunciate espressioni offensive o che vengano percepite come tali. Cass., Sez. V Penale, sentenza n.13263 del 12 aprile 2005 Pres. Lavatori, Rel. Nappi. Ric.H.H. Con la sentenza impugnata la Corte d’Appello di Ancona ha confermato l’assoluzione di A. F., maresciallo dei carabinieri, dai reati di ingiuria ...
Cass., Sez. V Penale, sentenza n.13263 del 12 aprile 2005

1/3/2005 - Italiana - Penale - Cassazione
È confermata la sentenza che dichiara una madre colpevole del reato di abbandono di persone minori, di cui all’art. 591 c.p., per essere stati i suoi tre figli infraquattordicenni trovati ad elemosinare su un marciapiede ed esposti, quindi, al pericolo di essere investiti dalle auto ivi transitanti. Il suddetto reato è configurato da qualunque azione od omissione contrastante con il dovere giuridico di custodia o di cura e da cui derivi uno stato di pericolo, e dall’elemento psicologico della consapevolezza dell’abbandono di un soggetto incapace di provvedere a sé stesso. A nulla vale...
Corte di Cassazione, Sez. V penale, Sent. n. 7556 del 1 marzo 2005

2/2/2005 - Italiana - Penale - Cassazione
Lo stato di necessità, quale elemento idoneo ad integrare il reato di riduzione in schiavitù, corrisponde alla nozione di bisogno indicato dal codice civile, e va inteso come qualsiasi situazione di debolezza o di mancanza materiale o morale, adatta a condizionare la volontà della persona: come nel caso di rescissione del contratto per lesione, nella ipotesi di riduzione in schiavitù si verifica una sproporzione tra la prestazione della vittima e quella del soggetto attivo, che deriva dallo stato di bisogno della prima di cui il secondo approfitti per trarne vantaggio. Cass., Sez. III pena...
Cass., Sez. III penale, sent. n. 3368 del 2 febbraio 2005

21/1/2005 - Italiana - Penale - Cassazione
Non commette il delitto di favoreggiamento della prostituzione il cliente che dopo la prestazione sessuale riaccompagni la prostituta nel luogo in cui questa esercita la sua professione Cass. Sez. III, sentenza n. 1716 del 21 gennaio 2005. (fasc. 1/(2005) 1. - Con sentenza del 18 dicembre 2001 il Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Teramo ha, tra l'altro, dichiarato non doversi procedere contro (rectius: assolto) R.D.T. per il reato di favoreggiamento della prostituzione di V.M.G., ascrittogli perché, dopo aver consumato con questa un rapporto sessuale a pagamento all'interno di...
Cass. Sez. III, sentenza n. 1716 del 21 gennaio 2005

20/1/2004 - Italiana - Penale - Cassazione
Sussiste il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione quando la persona è privata della libertà personale per ottenere in cambio un vantaggio,anche se questo consiste nell’adempimento di una precedente obbligazione derivante da un rapporto illecito, quale il pagamento di una somma pattuita per ottenere l’ingresso clandestino in Italia. Cass. SU, penali, sentenza n. 962 del 20 gennaio 2004. MOTIVI DELLA DECISIONE Le doglianze contenute nei ricorsi non sono rivolte a contestare ne la ricostruzione dei fatti operata in sede di merito, ne la responsabilità degli imputati, salvo ch...
Cass. SU, penali, sentenza n. 962 del 20 gennaio 2004

15/2/2001 - Italiana - Penale - Merito
La condotta dello straniero che venda per strada cd a prezzo ridotto al fine di procurarsi da mangiare è scriminata da uno stato di necessità connesso alla sopravvivenza di chi è entrato nel paese senza alcuna regolamentazione lavorativa. (2/2001) Tribunale di Roma, Sez. V, n. 2619-2620-2621- 2622 del 15 febbraio 2001. Est. G. Francione. Omissis Motivi della decisione Tizio, colto in possesso di cd sprovvisti di contrassegno SIAE e abusivamente duplicati, è stato tratto a giudizio, chiamato a rispondere dei reati di cui alla rubrica. All’esito dell’odierno dibattimento ritiene il Tribu...
Tribunale di Roma, Sez. V, n. 2619-2620-2621-2622 del 15 febbraio 2001