Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

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26/9/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di espulsione amministrativa dello straniero, la mancata traduzione del decreto nella lingua propria del destinatario determina la violazione dell’art. 13, comma 7, del d.lgs. n. 286 del 1998, con conseguente nullità non sanabile del provvedimento, anche in presenza dell’attestazione di indisponibilità del traduttore, qualora la stessa non sia sufficientemente motivata.In particolare deve ritenersi insufficiente una semplice attestazione della impossibilità di rinvenire un interprete o predisporre una traduzione con riguardo a una delle lingue parlate dalle popolazioni maggiorme...
Corte di cassazione, ord. 26 settembre 2017, n. 22406

28/7/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
L’impossibilità di operare una traduzione anche nella lingua madre del ricorrente è stata oggetto di indicazione in parte motiva del tutto superficiale e di mero stile, così da non potere integrare un quadro giustificativo coerente con il principio, in concreto violato, per cui in tema di espulsione amministrativa dello straniero, la mancata traduzione del decreto nella lingua propria del destinatario determina la violazione del d.lgs. n. 286 del 1998, art. 13, comma 7, con conseguente nullità non sanabile del provvedimento, anche in presenza dell’attestazione di indisponibilità del t...
Corte di cassazione, sez. VI - 1, ord. 28 luglio 2017, n. 18878

13/6/2017 - Italiana - Civile - Merito
L’obbligo dell’autorità procedente di tradurre il decreto di espulsione nella lingua conosciuta dallo straniero è derogabile tutte le volte in cui detta autorità attesti e specifichi le ragioni tecnico-organizzative per le quali tale operazione sia impossibile e si imponga per l’effetto la traduzione nelle lingue predeterminate dalla norma di cui all’art. 13 del d.lgs. n. 286/1998 (francese, inglese e spagnolo). Tale attestazione è, nel contempo, condizione non solo necessaria, ma anche sufficiente a che il decreto di espulsione risulti immune da vizi di nullità, non specificando ...
Giudice di pace di Palermo, sez. I, decreto 13 giugno 2017

19/4/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Il provvedimento di espulsione dello straniero è obbligatorio a carattere vincolato, sicché il giudice ordinario è tenuto unicamente a controllare, al momento dell’espulsione, l’assenza del permesso di soggiorno perché non richiesto (in assenza di cause di giustificazione), revocato, annullato ovvero negato per mancata tempestiva richiesta di rinnovo, mentre è preclusa ogni valutazione, anche ai fini dell’eventuale disapplicazione, sulla legittimità del relativo provvedimento del questore, trattandosi di sindacato che spetta unicamente al giudice amministrativo (il giudizio innanzi...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 19 aprile 2017, n. 9928

15/3/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Poiché nel d.lgs. n. 286 del 1998, art. 13, comma 2 bis, è espressamente imposta, in sede di deliberazione sull’espulsione, la valutazione dell’esistenza e del contenuto dei legami familiari, là ove il giudice di pace non si sia pronunciato su tale specifico motivo di impugnazione, consegue l’accoglimento del ricorso e la cassazione della pronuncia impugnata.Per contro, in tema di richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno da parte dello straniero in stato di detenzione, deve specificamente ritenersi che il direttore dell’istituto carcerario, tra l’altro obbligato all’inoltr...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 15 marzo 2017, n. 6780

19/1/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, il relativo provvedimento prefettizio è nullo qualora all’espellendo ne venga consegnata una mera copia priva della necessaria attestazione di conformità all’originale. L’attestazione di conformità all’originale dell’atto infatti è requisito di esternazione essenziale ai fini della validità del procedimento comunicatorio e la sua carenza è insuscettibile di sanatoria e tale da determinare la nullità dell’atto di espulsione. Corte di cassazione, sez. VI, ord. 19 gennaio 2017, n. 1400 (n. 282) Sul ricorso 18603-...
Corte di cassazione, sez. VI, ord. 19 gennaio 2017, n. 1400

16/1/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di espulsione amministrativa dello straniero, è affetto da nullità il provvedimento di espulsione privo di traduzione nella lingua conosciuta dallo straniero ancorché accompagnato dalla traduzione in lingua francese, inglese o spagnola, ma senza la preventiva giustificazione dell’impossibilità di rendere compiutamente noto il provvedimento al suo destinatario nella lingua da lui conosciuta. L’obbligo dell’autorità procedente di tradurre la copia del decreto nella lingua conosciuta dallo straniero è derogabile tutte le volte in cui detta autorità attesti le ragioni per le q...
Corte di cassazione, sez. VI civile, ord., 16 gennaio 2017, n. 895

12/1/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Sussiste la nullità del provvedimento di espulsione, per violazione dell’art. 13, comma 2 bis, d.lgs. 286/98, là ove il provvedimento prefettizio non abbia dato conto dell’avvenuto bilanciamento tra la necessità espulsiva e quella di tutela dei vincoli familiari in Italia dell’espellendo, nonché dell’eventuale esistenza di legami con il Paese di origine. Corte di cassazione, sez. VI, ord., 12 gennaio 2017, n. 647 (n. 281) NdR: L’ordinanza, pur non richiamandola espressamente, si uniforma ai precedenti della stessa Sezione che hanno esteso l’applicazione dell’art. 13, comma 2...
Corte di cassazione, sez. VI, ord., 12 gennaio 2017, n. 647

14/12/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
Là ove la revoca del permesso di soggiorno per motivi familiari risulti impugnata davanti al giudice ordinario competente, il quale ne abbia sospeso l’efficacia esecutiva (d.lgs. n. 150 del 2011, ex art. 5), tale provvedimento non può costituire il presupposto fondante la legittimità dell’espulsione, essendone sopravvenuta l’inefficacia. Corte di cassazione, sez. VI, ord. 14 dicembre 2016, n. 25799 (n. 280) ORDINANZA sul ricorso 14884-2014 proposto da: (Omissis), elettivamente domiciliata in ROMA PIAZZA CAVOUR presso la CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato VALENTI...
Corte di cassazione, sez. VI, ord. 14 dicembre 2016, n. 25799

7/12/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
L’ordine di espulsione emesso a norma dell’art. 86, d.P.R. n. 309 del 1990 a seguito di condanna per il reato di cui all’art. 73 d.P.R. n. 309 del 1990, è precluso dall’art. 19, comma 2, lett. c), d.lgs. n. 286 del 1998, quando l’interessato convive con parenti entro il secondo grado di nazionalità italiana. Tuttavia, sia la convivenza, sia il godimento da parte dei parenti della cittadinanza italiana non possono tradursi in circostanze semplicemente asserite in assenza di qualunque produzione a sostegno delle stesse. Corte di cassazione, sez. VI penale, 7 dicembre 2016, n. 1432 (n...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 7 dicembre 2016, n. 1432