Indice di recerca: Unione europea - Accordi di associazione e di cooperazione

Sono state trovate 46 decisioni - Pagina 4 di 5

8/5/2003 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Le disposizioni di una federazione sportiva di uno Stato membro, che limitino il numero di giocatori stranieri da far scendere in campo in occasione di partite di campionato o di coppa, non possono applicarsi allo sportivo professionista slovacco, regolarmente occupato da una società stabilita in uno Stato membro, a ciò ostando l’accordo di associazione Comunità-Slovacchia firmato a Lussemburgo il 4 ottobre 1993. (3/2003) Corte di giustizia delle CE, Sezione V, sentenza 8 maggio 2003 nel procedimento C-438/00, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale dall’Oberlandesgerich...
Corte di giustizia delle CE, Sezione V, sentenza 8 maggio 2003

19/11/2002 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Gli Stati membri non possono adottare una normativa in materia di polizia degli stranieri, né applicare un provvedimento relativo al soggiorno sul loro territorio di un cittadino turco, che possano ostacolare l’esercizio dei diritti espressamente conferiti dal diritto comunitario ad un tale cittadino. I giudici di uno Stato membro hanno l’obbligo di applicare integralmente il diritto comunitario e di tutelare i diritti da esso direttamente conferiti ai singoli, disapplicando le disposizioni eventualmente confliggenti della normativa nazionale. (6/2002) Corte di giustizia delle CE, sentenz...
Corte di giustizia delle CE, sentenza del 19 novembre 2002

20/11/2001 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
L’accordo di associazione Comunità/Polonia e l’accordo di associazione Comunità/Repubblica ceca devono essere interpretati nel senso che la prostituzione rientra nelle attività economiche svolte in qualità di lavoratore autonomo, cui si riferiscono tali disposizioni, qualora sia dimostrato che è svolta dal prestatore del servizio senza alcun vincolo di subordinazione per quanto riguarda la scelta di tale attività nonché le condizioni di lavoro e retributive; inoltre che sia esercitata sotto la propria responsabilità e che la retribuzione gli sia pagata integralmente e direttamente,...
Corte di giustizia delle CE, Sentenza 20 novembre 2001

27/9/2001 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
L’accordo di associazione Ce/Polonia del 1993 conferisce ai cittadini polacchi il diritto all’ingresso ed al soggiorno in uno Stato membro ai fini dell’esercizio di una attività lavorativa autonoma; -non si tratta comunque di un diritto assoluto in quanto lo Stato membro può esigere il rispetto della propria normativa sull’immigrazione attraverso controlli preliminari, senza però introdurre misure che possano vanificare o rendere particolarmente difficoltoso l’esercizio del diritto stesso; -poiché l’accordo disciplina direttamente la posizione giuridica dei singoli, i cittadini...
Corte di Giustizia delle CE, Causa C-63/99

11/5/2000 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
I Lavoratori turchi non hanno il diritto di circolare liberamente all’interno della Comunità, ma fruiscono solo di taluni diritti nello Stato membro ospite sul cui territorio sono entrati legalmente e hanno svolto una regolare attività lavorativa durante un determinato periodo. (2/2000) Corte di Giustizia delle Comunità Europee- Causa C-37/98 – The Queen/Abdulnasir Savas. 11 maggio 2000. - L’art 13 dell’Accordo che crea un’associazione tra la Comunità economica europea e la Turchia, sottoscritto ad Ankara il 12 settembre 1963 dalla Repubblica di Turchia, da un lato, nonché dagli...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee- Causa C-37/98

16/3/2000 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Il fondamento del Diritto di soggiorno di un cittadino turco in uno Stato membro è direttamente conferito dalla decisione n. 1/80 del Consiglio di associazione CEE-Turchia ed è indipendente dal rilascio di un permesso di soggiorno che può avere solo un valore dichiarativo e probatorio. (2/2000) Corte di Giustizia delle Comunità Europee- Causa C-329/97 – Sezgin-Stadt Ulm, 16 marzo 2000 Un cittadino turco, il quale sia stato autorizzato a fare ingresso in uno Stato membro per il ricongiungimento familiare con un lavoratore turco inserito nel regolare mercato del lavoro di tale Stato, che a...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee- Causa C-329/97

10/2/2000 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Accordo di associazione CEE-Turchia - Libera circolazione dei lavoratori - Artt. 6, n. 1, e 14, n. 1, della decisione n. 1/80 del Consiglio d’associazione - Inserimento nel regolare mercato del lavoro di uno Stato membro - Lavoratore turco in stato di detenzione preventiva e successivamente condannato a pena detentiva con il beneficio della sospensione - Espulsione per ragioni di prevenzione generale. (1/2000) Corte di Giustizia delle comunità Europee- Causa C-340/97, 10 febbraio 2000- Ömer Nazli, Caglar Nazli, Melike Nazli / Stadt Nürnberg- Pregiudiziale Con ordinanza 7 luglio 1997, il B...
Corte di Giustizia delle comunità Europee- Causa C-340/97, 10 febbraio 2000

2/3/1999 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Accordo di cooperazione CEE-Marocco – Art. 40, primo comma – Principio della parità di trattamento per quanto riguarda le condizioni di lavoro e di retribuzione – Effetto diretto – Portata – Diniego di proroga del permesso di soggiorno che pone fine all’occupazione di un lavoratore marocchino in uno Stato membro. (2/1999) Corte di giustizia delle Comunità Europee- Causa C-416/96, 2 marzo 1999. Nour Eddline El-Yassini / Secretary of State for the Home Department - Pregiudiziale Con sentenza interlocutoria 20 dicembre 1996, l’Immigration Adjudicator ha sottoposto alla Corte tre q...
Corte di giustizia delle Comunità Europee- Causa C-416/96, 2 marzo 1999

19/11/1998 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Accordo di associazione CEE-Turchia - Libera circolazione dei lavoratori - Art. 7, secondo comma , della decisione del consiglio di associazione n. 1/80 - Diritto del figlio di un lavoratore turco di rispondere a qualsiasi offerta d’impiego nello Stato membro ospitante dove ha conseguito una formazione professionale - Status del figlio che conclude la propria formazione quando il padre, che ha svolto una regolare attività lavorativa nello Stato ospitante per più di tre anni, è già ritornato in Turchia. (1/1999) Corte di Giustizia delle Comunità europee- Causa C-210/97, 19 novembre 1998....
Corte di Giustizia delle Comunità europee- Causa C-210/97

30/9/1997 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Accordo di associazione CEE-Turchia – Decisione del Consiglio d’associazione – Libera circolazione dei lavoratori – Nozioni di inserimento nel regolare mercato del lavoro di uno Stato membro e di regolare impiego – Permessi di lavoro e di soggiorno temporanei e condizionati – Domanda di proroga del permesso di soggiorno – Abuso di diritto. (3/1997) Corte di Giustizia delle Comunità Europee- Causa C-36/96, 30 settembre 1997, Faik Gunadyn e a. / Freistaat Bayern Pregiudiziale . . . La Corte dichiara: 1) L’art 6, n. 1, della decisione 19 settembre 1980, n. 1/80, relativa allo svi...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee- Causa C-36/96, 30 settembre 1997