Indice di recerca: Unione europea - Accordi di associazione e di cooperazione

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19/11/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
I principi di non discriminazione e della parità di trattamento, enunciati all’art. 2 dell’accordo tra la Ue e i suoi Stati membri, da una parte, e la Svizzera, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, firmato a Lussemburgo il 21.6.1999, e all’art. 9 dell’allegato I di tale accordo, devono essere interpretati nel senso che essi non ostano a una convenzione bilaterale volta a prevenire la doppia imposizione, come la convenzione dell’11.8.1971 tra la Svizzera e la Germania, come modificata dal protocollo di revisione del 12.3.2002, in forza della quale la competenza ad a...
CGUE, sez. III, C 241/14, Roman Bukovansky c. Finanzamt Lörrach, sent. del 19 novembre 2015

12/11/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 12, par. 3, del regolamento (CE) n. 2201/2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, deve essere interpretato nel senso che esso consente, ai fini di un procedimento in materia di responsabilità genitoriale, di fondare la competenza di un giudice di uno Stato membro diverso dallo Stato di residenza abituale del minore pur se dinanzi al giudice prescelto non è pendente alcun altro procedimento. L’art. 12, par. 3, lett. b), del reg. n. 2201/2003 deve essere interpretato nel ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. del 12 novembre 2014

10/7/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 41, par. 1, del protocollo addizionale, firmato il 23 novembre 1970 a Bruxelles e concluso, approvato e confermato a nome della Comunità economica europea con il regolamento (CEE) n. 2760/72, per la conclusione del protocollo addizionale e del protocollo finanziario, firmati il 23 novembre 1970 e allegati all’accordo che crea un’Associazione tra la CEE e la Turchia, e relativo ai provvedimenti da prendere per la loro entrata in vigore, dev’essere interpretato nel senso che la clausola di standstill enunciata in tale disposizione osta a una misura di diritto interno, introdotta ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. del 10 luglio 2014

6/5/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
È annullata la direttiva 2011/82/UE, intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni su alcune infrazioni in materia di sicurezza stradale (tra cui, ad es., l’eccesso di velocità, il mancato uso della cintura di sicurezza, il mancato arresto davanti a un semaforo rosso, la guida in stato di ebbrezza, ecc.). Infatti, in base alle sue finalità e al suo contenuto, la direttiva 2011/82 costituisce una misura atta a migliorare la sicurezza dei trasporti, ai sensi dell’art. 91, par. 1, lett. c), TFUE, pertanto essa doveva essere adottata in base a tale disposizione e non, come...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sez., sent. del 6 maggio 2014

7/11/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 13 della decisione n. 1/80, del 19 settembre 1980, relativa allo sviluppo dell’associazione, adottata dal Consiglio di associazione istituito dall’Accordo che crea un’associazione tra la CEE e la Turchia, deve essere interpretato nel senso che, qualora una misura di uno Stato membro ospitante intenda definire i criteri di regolarità della situazione dei cittadini turchi, adottando o modificando le condizioni sostanziali e/o procedurali in materia d’ingresso, di soggiorno e, eventualmente, di impiego, di tali cittadini nel suo territorio, e qualora tali condizioni costituiscan...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. del 7 novembre 2013

24/9/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La nozione di «libera prestazione dei servizi» di cui all’art. 41, par. 1, del Protocollo addizionale, firmato il 23 novembre 1970 a Bruxelles e concluso, approvato e confermato a nome della Comunità mediante il regolamento (CEE) n. 2760/72 del Consiglio, del 19 dicembre 1972, deve essere interpretata nel senso che essa non include la libertà per i cittadini turchi, destinatari di servizi, di recarsi in uno Stato membro per fruire ivi di una prestazione di servizi. La clausola di «standstill» di cui al citato articolo non è applicabile a un’autorizzazione di soggiorno richiesta ai f...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., sent. del 24 settembre 2013

8/11/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 6, par. 1, primo trattino, della dec. n. 1/80 del Consiglio di Associazione, del 19 settembre 1980, relativa allo sviluppo dell’associazione istituita con l’Accordo che crea un’associazione tra la Comunità economica europea e la Turchia, siglato dalla Repubblica di Turchia, da un lato, nonché dagli Stati membri della CEE e dalla Comunità, dall’altro, e concluso, approvato e confermato, a nome di quest’ultima, con decisione 64/732/CEE del Consiglio, del 23 dicembre 1963, deve essere interpretato nel senso che osta a che le competenti autorità nazionali ritirino il permess...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. dell’8 novembre 2012

15/11/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Non viola il diritto dell’Unione europea lo Stato membro che neghi al cittadino di uno Stato terzo il soggiorno sul proprio territorio, qualora detto cittadino è intenzionato a risiedere con un suo familiare, cittadino dell’Unione e residente in tale Stato membro di cui possiede la cittadinanza, il quale, tuttavia, non ha mai fatto uso del suo diritto alla libera circolazione, purché un diniego siffatto non comporti, per il cittadino dell’Unione interessato, la privazione del godimento effettivo e sostanziale dei diritti attribuiti dallo status di cittadino dell’Unione, circostanza c...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, sentenza del 15 novembre 2011

29/9/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Contrasta con le disposizioni dell’Accordo di associazione CEE–Turchia la decisione di revocare con effetto retroattivo al cittadino turco il permesso di soggiorno condizionato alla residenza presso l’abitazione della sua compagna, già dimorante nei Paesi Bassi, a motivo della rottura del legame sentimentale tra i due. Poiché il detto titolo di soggiorno consentiva lo svolgimento di attività lavorativa, il ricorrente, avendo lavorato per un periodo superiore ad un anno, ha maturato un autonomo diritto di soggiorno nello Stato membro convenuto, non avendo, altresì, posto in essere alc...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Sez. II, sentenza del 29 settembre 2011

21/7/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 41, n. 1, del Protocollo addizionale all’Accordo di associazione CEE-Turchia, che prevede una clausola di standstill, per la quale le parti si astengono dall’introdurre tra loro nuove restrizioni alla libertà di stabilimento e alla libera prestazione dei servizi, può essere invocato dal cittadino turco che abbia intrapreso un’attività autonoma nel Regno Unito, nonostante la sua autorizzazione di soggiorno in detto Stato membro fosse subordinata alla condizione che egli non vi avviasse alcuna attività commerciale o professionale. Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez....
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 21 luglio 2011